Coronavirus. Ristorante tre stelle Michelin apre pizzeria da asporto
Mentone. No, non pensate alla città francese affacciata sul mare. O meglio, pensate a una cucina mediterranea che da Mentone si allunga fino alla riviera ligure.
Il pesto, la ratatouille, ma anche la pizza per comporre un menu che guarda all’Italia dagli Stati Uniti.
È questa l’idea che ha ispirato David Kinch, lo chef surfista, amante delle verdure e dell’Europa, che è il proprietario del ristorante Manresa a Los Gatos in California sulle montagne tra Santa Cruz e San Francisco.
Il ristorante Manresa detiene le tre stelle Michelin e David Kinch, come altri suoi colleghi famosi come lo chef Grant Achatz di Alinea a Chicago, ha rivoluzionato il menu per lavorare con la formula go to home. Pasti d’asporto da consumare a casa.
Sul sito del ristorante appare l’avviso di chiusura della sala e il contemporaneo avvio del Manresa Family Meal To Go. La cucina resta aperta dal mercoledì alla domenica dalle 16:30 alle 19:30 e i menu sono disponibili ogni giorno dalle 8 per la cena del giorno successivo sia sul sito che sulle pagine social. E c’è la possibilità anche di ordinare vino, champagne o birra.
Il “pasto in famiglia” non è una novità, nemmeno per un tristellato. Anche in Italia, il ristorante Da Vittorio dei fratelli Cerea lo ha previsto.
Ma David Kinch è andato oltre.
Perché ha aperto un nuovo ristorante pizzeria in piena emergenza Coronavirus, il Mentone, appunto.
Cos’è Mentone
Aveva già in programma questa apertura e si era preparato con meticolosità per portare la cucina mediterranea ad Aptos sottolineando il suo percorso formativo con le immagini sulla pagina Instagram in cui appaiono insalata Niçoise, invitanti trofie al pesto, prove di pesto al mortaio che farebbero impallidire i preparatori nostrani, impasti di focaccia alla genovese con i risultati, pizze napoletane con la maculatura da fare invidia ai più agguerriti selfisti del Belpaese.
Cucina e stende pizze e si è messo a studiare l’italiano per comprendere bene le ricette dei tanti libri di cucina.
Ha preso lezioni di pesto da Roberto Panizza, il nume tutelare del pesto genovese con il suo campionato mondiale di pesto al mortaio e il suo ristorante Il Genovese nel centro della città ligure.
Kinch ha imparato a fare la pizza napoletana e ha messo un forno a legna italiano nel suo nuovo locale.
Tutto pronto per l’inaugurazione e a marzo ha annunciato che da lì a poco avrebbe aperto Mentone.
Ma l’epidemia arriva anche negli Stati Uniti e ovviamente tutti avrebbero pensato a un rimando dell’inaugurazione a data da destinarsi considerata l’incertezza del periodo di quarantena e delle misure che potrebbero essere adottate.
Invece, David Kinch apre ma con la formula d’asporto.
Il successo della pizzeria da asporto
E fa immediatamente sold out. Un successo tanto che deve invitare i clienti a ordinare una ratatouille perché i panetti delle pizze sono terminati.
Le consegne a domicilio e l’asporto potranno salvare le pizzerie e i ristoranti anche in Italia?
In molti pensano che il delivery potrebbe essere una soluzione tampone in vista di un ritorno all’altro ieri prima che scoppiasse la pandemia.
Sarà lunga ma ci ritorneremo anche se dovessimo dare credito alle teorie comportamentali che vorrebbero un ritorno alla normalità in un tempo quantificato secondo una moltiplicazione: periodo totale di quarantena moltiplicato 5 per essere i noi stessi del 2019.
Se in due mesi sarà tutto finito occorreranno 10 mesi per ritornare al ristorante e in pizzeria come se nulla fosse accaduto.