Roma si supera: il parcheggio per disabili nel dehors di Armando al Pantheon
Quando ho letto il post su Facebook sul dehors di Claudio Gargioli, chef del glorioso Armando al Pantheon, in pieno centro a Roma, pensavo fosse uno scherzo.
Di quelli soliti che il gruppo dei romani de’ Roma si fanno sui social, da Roscioli a Dandini passando per Pipero (Salumeria Roscioli, L’Arcangelo, Pipero Roma).
Daje, l’esortazione-invito che ai tempi del Covid 19 è risuonata tante volte sui social.
Daje che gliela facciamo. Che riapriamo. Che ritorniamo meglio di prima. Daje che i clienti arrivano.
E daje sindaca Raggi che hai avuto il buonsenso di concedere spazi all’aperto per sistemare i tavoli, in deroga alle assegnazioni precedenti. Attività rallentata dalla sempiterna burocrazia romana. Che a me fa venire sempre in mente la striscia di Asterix e Obelix alle prese con gli uffici comunali al tempo di Giulio Cesare.
Ce vorrebbe il druido che fa la magia. Perché a Gargioli hanno concesso lo spazio davanti al suo ristorante e lui ha fatto le cose perbene. Ha seguito tutte le regole: fatta la richiesta, ricevuto l’assenso, pagato il dovuto (che mica il dehors anti-Covid te lo danno gratis).
E poi ha fatto la cosa più logica di questo mondo: ha comprato sedie, tavoli e ombrelloni per far passare il dehors dalla mappa catastale di Roma alla realtà di Salita dei Crescenzi 31.
Roma: dehors sì o no?
Epperò c’è un però. Perché la mattina in cui avrebbe creato Armando al Pantheon all’aperto, tac arrivano gli operai con i secchi di vernice e tracciano proprio davanti al ristorante un posto per disabili.
Una cosa buona e giusta, sia chiaro. Ma il dehors?
Trattasi di domanda presentata sei mesi dopo, quindi successiva nel percorso burocratico a quella del posto per disabili.
Vi lascio alla spiegazione di Claudio Gargioli dell’accaduto. La speranza è che si trovi una soluzione che accontenti tutti e due.
Di mio non posso che dire: SPQR. Sono Pazzi Questi Romani. C’avevano ragione i Galli Asterix e Obelix.
Daje, sarà per la prossima volta.
Armando al Pantheon: il post sull’accaduto
Oggi il comune di Roma, si è superato!
La sindaca Raggi, ha dato l’opportunità a tutti i bar e ristoranti, di poter mettere i tavoli all’esterno, equivalenti ad una certa percentuale, ampliata per l’emergenza covid, pari ad un tot della superficie interna del locale.
Allora noi, abbiamo fatto la richiesta, presentato un progetto e pagato quello che ci è stato chiesto ottenendo così il permesso di mettere i tavoli esterni, già una 15 ina di giorni fa. Tutto regolare fino a qui. Siamo in centro quindi, abbiamo ordinato ombrelloni, tavoli, sedie, e barriere a norma, per procedere definitivamente all’ occupazione del suolo pubblico che c’era stato assegnato.
Colpo di teatro: questa mattina si presentano dei tipi del comune che, con tanto di carte in mano, si mettono a dipingere, proprio sul posto che il Comune ci ha assegnato, un posto per il parcheggio da invalidi!!! Alle nostre proteste, ci viene detto che la domanda, per il suddetto posto era stata presentata 6 mesi fa.
Allora dico, tre sono le ipotesi:
1) stiamo su scherzi a parte!
2) è una riedizione di totò truffa, quando volevano mettere un vespasiano davanti ad un negozio.
3) cosa ben più grave, questi due uffici, quello dei permessi esterni dei tavoli e quello che concede i parcheggi per i disabili, proprio non si sono neanche sfiorati! insomma, io mi auguro che trovino una soluzione per tutti, spostare il posto disabili di qualche metro, consentirebbe al disabile di parcheggiare ugualmente, a noi di poter mettere questi famosi tavoli, tanto pubblicizzati dalla raggi, ed infine al comune di riscuotere la tassa per l’occupazione del suolo pubblico da parte nostra!
Inutile aggiungere che sono allibito e sconcertato. trovo tutto questo assurdo, visto che forse noi, siamo stati tra i pochi a voler fare le cose secondo la legge mentre altri si sono allargati a proprio piacimento!!!
Notte monno, questo scemo perplesso, per coerenza, dice ancora che tvb!!!
[Immagine: Facebook, Pachis Laura Pinelli, Barbara Noli]