Ischia. C’est la Vie, il ristorante con le carte in regola per la guida Michelin
Prima di parlarvi del C’est la vie diciamo che sulla bellezza di Ischia c’è poco da aggiungere. Tutto è stato detto e scritto. Discorso diverso sulla capacità di sfornare nuovi indirizzi gastronomici grazie al combinato disposto giovani audaci / imprenditori di talento. Da questo punto di vista l’isola continua a sorprendere. Ed eccoci al C’est la vie.
Certi amici mi avevano parlato di un posto unico per struggenti aperitivi al tramonto, con il ristorante, diretto da uno chef giovane ma già capace di dosare creatività e radici ben piantate nel territorio.
Com’è il C’est la Vie di Ischia
Lo dico sempre io che bisogna avere gli amici giusti. Dopo aver prenotato al ristorante della Tenuta C’est la Vie mi sono trovato in un posto suggestivo come pochi.
Panorami spettacolari, terrazze, piscine e, in effetti, la mano attenta del giovane chef Antonio Monti. Ventisette anni ben spesi in diversi ristoranti, tra questi il Mirazur, tre stelle Michelin, il Seta a Milano e il Terra di Sarentino. Per giunta è figlio del proprietario di Montecorvo, ristorante di Forio, locale di tradizione e di ottimi standard sempre sull’isola di Ischia.
Con queste premesse mi sono accomodato al tavolo del C’est la Vie per una cena aperta da benvenuti, pane e taralli.
Il vino della casa
Arriva anche un interessante “vino della casa”.
Niente di sfuso o di quello di cui parla il mio caro Vincenzo, bensì una bottiglia della produzione dell’azienda agricola Tenuta C’est la vie.
Complicità, Epomeo bianco con bella mineralità distintiva di un terreno vulcanico e che risulta molto interessante. Un vino nuovo per il sottoscritto. E anche il packaging merita.
Di vino della casa ne incontreremo altro durante la nostra cena.
Come si mangia Al C’est la Vie di Ischia
Lo Sgombro e zucchine è un ottimo piatto realizzato con materie prime buone e con uno sguardo attento al foodcost che soprattutto in un locale giovane è elemento importante. Ma ancor più importante è la riuscita della realizzazione del piatto.
Ancora un vino della casa, bianco: l’Oro di Aenaria, poche bottiglie di un Epomeo di buona fattura.
La Seppia umeboshi e lattughino al nero dimostra che il bagaglio tecnico dello chef è di grande potenzialità.
Il Risotto con trippette di baccalà, erbe citriche e limone nero è elegante e con ottima acidità, assolutamente equilibrata. Gusto pulito e bella realizzazione anche visiva.
Il Tortello ripieno di patate è molto godurioso. Giusto anche nella quantità considerando il percorso completo e il suo generoso sapore.
Il Trancio di pescato del giorno, friarielli e jus di coniglio si segnala per la corretta cottura eseguita e l’abbinamento equilibrato.
Con la Coppa di maialino nero casertano, nespole fermentate e lavanda anche sulla carne lo chef dispone di buona tecnica. Piatto equilibrato nei sapori e molto gradevole.
Pera, malto, gelato allo yogurt è il primo eccellente dessert che arriva. Buon equilibrio, non troppo “dolce” e come piace a me per la chiusura di un pasto con tante portate.
Variazioni di cioccolato e frutto della passione è l’ultimo arrivato ma solo in ordine temporale! Molto buono e tecnicamente ben eseguito.
Come nasce C’est la Vie a Ischia
In abbinamento un altro vino della casa, Epomeo bianco passito Donna Lucia intitolato alla splendida padrona di casa. E qui veniamo al terzo ingrediente che mi ha positivamente colpito perché lascia ancora di più ben sperare sulla crescita ulteriore di questa bellissima Tenuta.
Lucia Moraschi, brillante avvocato penalista bresciano, insieme al marito Giorgio Besenzoni, imprenditore nel settore dell’acciaio, si è innamorata di Ischia e della vecchia cantina Muratori di Giardini Arimei. Oggi, dopo un accurato restauro è diventata la Tenuta C’est la vie.
Un gesto d’amore che ha reso quella che doveva essere la loro casa immersa in un vigneto vista mare uno splendido luogo di accoglienza. E ha trovato una bella corrispondenza in cucina con Antonio Monti coadiuvato dal fratello Nicola e da Pasquale Polito.
I prezzi e l’ospitalità
Qui potrete scegliere tra i piatti alla carta e due menu degustazione a sorpresa dello chef da 4 e 6 portate a 65 € ed 80 €.
C’est la Vie è composta anche da 5 magnifiche suite sparse tra le vigne.
E per i pochi fortunati ospiti delle camere, a cui si aggiunge un limitato numero di ospiti esterni della zona piscine, è possibile godere anche di uno snack in un box.
Da parte mia vi posso dire che sono convinto che il ristorante vi piacerà e ne sentiremo parlare bene. Anche dalla Guida Michelin se lo metterà nel suo mirino.
Tenuta C’est la Vie. Via Pietra Brox, 51. Forio Ischia (NA). Tel. +393383944341