Coronavirus: chiuso il ristorante 2 stelle Michelin La Madia di Pino Cuttaia
Il ristorante La Madia di Licata, in provincia di Agrigento, di proprietà dello chef Pino Cuttaia, è stato temporaneamente chiuso per un caso (asintomatico) di coronavirus.
Alla chiusura dei ristoranti per la positività al COVID-19 di uno o più elementi dello staff di sala, o della brigata di cucina, ci siamo abbastanza abituati –purtroppo– in tempi di pandemia. Speriamo di non doverci abituare, invece, a notizie dal taglio scientifico assai discutibile. Per esempio sui ristoranti come moltiplicatori del virus, più di ogni altro luogo pubblico.
Ma la notizia della chiusura, per la prima volta, di un ristorante due stelle Michelin, fa comunque un certo scalpore. Chissà perché, pensiamo di essere più protetti nei confortevoli locali o negli spazi all’aperto messi a disposizione dai ristoranti stellati. È una sciocchezza, ovviamente, solo una sensazione istintiva.
È vero però che al ristorante La Madia Pino Cuttaia si è attenuto scrupolosamente alle prescrizioni anti-coronavirus. “Nello svolgimento della mia attività ho adottato tutte le misure di prevenzione, per garantire ai nostri dipendenti e clienti”, ha spiegato oggi lo chef siciliano (ma nato a Torino) al quotidiano La Sicilia.
Cuttaia ha anche aggiunto: “Tutti i collaboratori sono in quarantena forzata in attesa di effettuare il tampone. Inoltre stiamo chiamando tutti coloro che sono stati ospiti in questi ultimi giorni a La Madia, invitandoli a rivolgersi al dipartimento specifico dell’Asp di Agrigento o delle loro città di provenienza”.
Una procedura che noi di Scatti di Gusto possiamo confermare, avendo visitato il ristorante di Licata pochi giorni fa. Abbiamo ricevuto la telefonata di un componente dello staff, che ci ha correttamente informato sull’accaduto, invitandoci a fare quanto previsto in questi casi.
Non è ancora chiaro quando il ristorante, che stava attraversando un periodo di lavoro tornato finalmente intenso, dopo il lockdown e una ripresa complicata, potrà riaprire.
Cuttaia si è impegnato a farlo sapere al più presto.