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1 Novembre 2020 Aggiornato il 1 Novembre 2020 alle ore 13:43

Tano Simonato: chi è lo chef stellato Michelin negazionista del coronavirus

Tano Simonato è uno chef stellato dalla Guida Michelin per il ristorante Tano Passami l'olio di Milano. Ma è pure negazionista del coronavirus
Tano Simonato: chi è lo chef stellato Michelin negazionista del coronavirus

Tano Simonato: chi è lo chef, con tanto di stella Michelin, negazionista del coronavirus dovreste saperlo se siete frequentatori abituali di questi lidi.

Ripasso veloce: Tano Simonato ha aperto Tano passami l’olio, il suo ristorante di Milano, nel 1995. Diversi anni dopo, nel 2008, i suoi piatti sani e leggeri d’impostazione mediterranea hanno portato al locale la stella Michelin.

Nel 2016, A.I.R.O. (Associazione Internazionale Ristoratori dell’Olio) ha premiato Tano passami l’olio come miglior ristorante per l’uso di olio extra vergine d’oliva, vero mantra dello chef, come il nome del locale lascia intendere.

Altro momento importante è il cambio di sede del 2019. Da intimo ristorante con 25 coperti, Tano passami l’olio, oggi nella centrale via Petrarca 4 (traversa di via Vincenzo Monti), è diventato un ristorante con 38 coperti suddivisi in due sale. E spazio per eventi aziendali.

Uno chef serio, vero anticipatore di quella vena salutista che oggi caratterizza la cucina stellata. Francamente, da uno come Tano Simonato, mai ci si sarebbe aspettati atteggiamenti tanto stravaganti sul Covid-19. Specie visti gli effetti devastanti del virus, sia per i cittadini che per il mondo della ristorazione.

Invece.

Cos’ha detto Tano Simonato sul coronavirus

Tano passami l’olio

Il coronavirus? “È solo una forte influenza, si può curare. Purtroppo a marzo qualcuno ci ha lasciato le penne…”.

Queste sono le parole di Tano Simonato raccolte da “Milano Today” giovedì scorso, durante la manifestazione organizzata dal “Movimento imprese italiane” come forma di protesta contro l’ultimo Dpcm del governo Conte.

“Qui c’è sotto un disegno, ma è meglio che non dica da parte di chi –ha continuato lo chef davanti al suo sbalordito intervistatore. “Non è vero che le terapie intensive sono piene, sono i media a fare del terrorismo psicologico”.

In pratica, il classico repertorio dei negazionisti del Covid-19, ovviamente destituito di ogni fondamento scientifico.

“Il covid si può curare, è solo una forte influenza… La normale influenza stagionale, tutti gli anni, fa circa 50mila morti”.

Tutto questo mentre il governo italiano pensa a nuove misure sugli spostamenti tra le Regioni. Oltre a possibili lockdown locali per arginare il boom di contagi, che hanno ormai superato i 30 mila al giorno.

Peraltro, il risultato ottenuto giovedì scorso dal corteo di sostenitori del “Movimento imprese italiane”, è stato modesto. Fermato dalla Polizia di Stato mentre si dirigeva verso il palazzo della Regione Lombardia, ha causato un ingorgo stradale che ha bloccato nel traffico qualche decina di automobilisti.

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