Caricamento banner...
Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
Ristoranti
2 Gennaio 2021 Aggiornato il 2 Gennaio 2021 alle ore 15:44

Riaperture a Roma: Palmerie, ristorante fusion nel cuore dei Parioli

Le riaperture del 7 gennaio vedono ai nastri di partenza i ristoranti che hanno dovuto chiudere da Natale alla Befana. Come Palmerie Parioli
Riaperture a Roma: Palmerie, ristorante fusion nel cuore dei Parioli

L’attenzione è tutta puntata sulle prossime, possibili e auspicabili, riaperture del 7 gennaio alla scadenza del Decreto Natale e Capodanno. Che aveva visto la regione Lazio in zona gialla prima dello stop obbligatorio per bar, ristoranti e pizzerie con le zone rosse e arancioni da Natale alla Befana.

Speriamo di ripartire con il piede giusto e con le riaperture almeno a pranzo come codificato in zona gialla. Ad esempio, per fare un salto al ristorante Palmerie, nel cuore del quartiere Parioli di Roma.

Palmerie Parioli ristorante Roma sala

Un elegante spazio di 400 metri quadri, incontro tra oriente e occidente, con pezzi d’arredamento provenienti da tutto il mondo. Entrando saltano subito all’occhio le statue in pietra a grandezza naturale di Bali, le cementine disegnate a mano, i cuscini berberi del Marocco e le piastrelle bicromatiche che ricordano il nord Africa. Al primo piano, troviamo un arredamento ancora diverso con cristalli, pareti in cemento, parquet, velluti blu pavone, tavolini in ottone e smalti neri. E una piccola sala con camino dedicata ad eventi privati, con la colorata foresta tropicale dei parati anticamera di un piccolo terrazzo circondato da piante. All’esterno Palmerie ospita una Piazzetta che ripropone il design caratteristico del ristorante, ornato da ombrelloni, tavoli e piante.

Il cocktail bar

gin sour

La cucina di Palmerie è fusion con una forte contaminazione mediterranea. A realizzare il nuovo menu è il sushi chef Francesco Di Cori. Anni di esperienza vissuti in Giappone, direttamente sul campo, gli hanno permesso di crearsi una propria identità, tanto contaminata quanto fedele alle radici italiane.

Le proposte disponibili al momento della chiusura prevedevano la formula lunch (dal lunedì al venerdì dalle 12 alle 15:30) e il brunch (il sabato e la domenica dalle 12 alle 18). Formula diversa dal solito, ma distante dai super inflazionati all you can eat.

Durante il pranzo stampa ho sperimentato anche l’offerta del cocktail bar, punto di forza del locale. Due i drink che hanno accompagnato le portate. Un gin sour (12 €) e la siesta (12 €) a base tequila. Connubio cocktail-sushi più che riuscito, nonostante l’ora del giorno.

Armato di bacchette assaggio i diversi piatti, principalmente a base di pesce crudo in stile giapponese.

Come si mangia al ristorante Palmerie Parioli

Palmerie Parioli ristorante Roma carpaccio di spigola

Inizio con un carpaccio di spigola in salsa ichimi sudachi (soia, sake, mirin, peperoncino e agrumi), jalapeno e cipollotto (20 €). La delicatezza del pesce è resa pungente dalla marinatura e ancora di più dalla nota piccante che arriva sul finale. I gusti forti sono comunque ben bilanciati.

Palmerie Parioli ristorante Roma tataki di tonno

Sapori più miti per il Tataki di tonno con semi di chia e pomodorini confit. Un rapido rientro in Italia con un pesce che si scioglie in bocca grazie alla cottura impeccabile.

sashimi

Il Sashimi misto (25 €) è servito su ghiaccio per mantenere la giusta temperatura. Un trionfo di crudo che comprende hokkigai (vongola artica), capasanta, salmone, tonno, gambero rosso e ricciola. Niente da obiettare in un assaggio così gustoso in cui è chiara la qualità del pesce. La vongola artica, gommosa per consistenza, ha un gusto dolce.

Palmerie Parioli ristorante Roma nigiri

Ancora grandi classici con i Nigiri con ricciola (5 € due pezzi), salmone crudo (4 € due pezzi) e scottato (4 € due pezzi). Di buona fattura e perfetto intermezzo fra una portata e l’altra. Si finiscono in un solo boccone, o quasi, perfetti da intingere nella soia mista a wasabi.

Palmerie Parioli ristorante Roma uramaki

Rivisti in chiave mediterranea gli Uramaki, roll con riso all’esterno, alga nori e ripieno di pesce e verdure.

I Kuai (14 €) con gambero in tempura, top di avocado, salsa piccante e salsa teriyaki. Dal morso croccante conferito dalla panatura del crostaceo e dal gusto deciso delle salse.

I Paranà (16 €) con salmone, avocado, top di capasanta e passion fruit. Sapori gentili arricchiti da note acidule, portate dal frutto tropicale.

Il Tuna roll (15 €) con tonno piccante, top di avocado, maionese speziata e erba cipollina. Senza dubbio il mio preferito. Morbido, dal gusto tondo e aromatico allo stesso tempo.

Bowl e dolci al Palmerie Parioli

bowl

A chiudere il viaggio in oriente è la Bowl con gamberi in tempura, riso sushi, avocado e uova di salmone (12 €). Perfetta per dosare ad ogni boccone le giuste quantità fra i diversi ingredienti. A gusto personale possono essere aggiunti soia e wasabi di cui non faccio a meno.

tiramisù in vetro

I dessert sono più classici come il Tiramisù (6 €) e le Cheesecake alla nutella o al passion fruit (6 €). Serviti in barattolo sono comodi da affondare con il cucchiaio e finire in un istante.

Palmerie Parioli. Via dei Parioli, 7. Roma. Tel. +393807417379

Tommaso Lentini
Monteverdino dal 1998, aspirante medico al Policlinico Umberto I, con la passione per il buon cibo e le bevute in compagnia. Sono quello a cui tutti chiedono consigli su dove andare a mangiare, sempre in movimento per scoprire nuovi posti sulla scena romana. Mi affaccio finalmente in questo mondo spinto dalla curiosità di assaporare altri suoi punti di vista
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango - Web Agency Torino