Antonino Cannavacciuolo apre il ristorante Laqua a Vico Equense
Un nuovo ristorante Laqua a Ticciano per Antonino Cannavacciuolo, lo chef due stelle Michelin con Villa Crespi. Ma che ne ha altre due con i due bistrot a Novara e a Torino.
Quattro stelle cui conta di aggiungerne altre. Quelle che contraddistinguono i tre alberghi e le altrettante cucine del suo nuovo progetto Laqua Resorts.
Una nuova linea di ospitalità ideata con la moglie Cinzia Primatesta.
“Ci piace pensare che LAQUA RESORTS sia il frutto di tanti anni di sacrifici, dedizione e amore per l’ospitalità e l’accoglienza, in termini di servizio, gastronomici e di relazione con i nostri ospiti – affermano Cinzia e Antonino – Dopo aver celebrato il 20° anniversario al Relais Villa Crespi e affrontato un momento storico senza pari, che sta coinvolgendo il mondo intero, abbiamo pensato di creare dei nuovi intimi punti di riferimento in Italia per l’ospitalità. E siamo rimasti fedeli alle nostre origini, il Piemonte e la Campania e all’ospitalità fatta di piccoli ma grandiosi luoghi dove ritrovare la gioia e la vita”.
Laqua di Cannavacciuolo, cioè tre resort e tre ristoranti
Il ristorante nella natia Ticciano, frazione di Vico Equense, in Penisola Sorrentina, si chiama Laqua Countryside e avrà un ristorante gourmet.
Seguendo la linea della costa che chiude il Golfo di Napoli, ecco il Laqua by the Sea a Meta di Sorrento con una cucina a base di piatti freddi per gli ospiti della Spa.
Infine, a nord, il Laqua by the Lake a Pettenasco, sul lago d’Orta, con 16 appartamenti e due attici a 5 stelle e un ristorante un po’ più semplice rispetto a Villa Crespi.
Tre imprese, tre concetti differenti di ristorazione che accompagnano le strutture ricettive. Tutte unite dal nome, Laqua, che simboleggia la passione dell’istrionico chef per il mare. E per il lago.
Acqua a Meta di Sorrento con la piscina a sfioro sul mare e incastonata nella roccia a disposizione degli ospiti delle sei camere.
Acqua dolce a Pettenasco con la cucina votata al lago e alla cucina regionale piemontese. “Ho voglia di mangiare il pesce d’acqua dolce, che qui al lago i miei colleghi non fanno più. Ho voglia di cavedano, di tinca, di persici fritti, di risotto burro e salvia, di griglia a fuoco vivo, di paniscia, di vitello tonnato”, ha spiegato Cannavacciuolo al Corriere.
Il nuovo ristorante di Cannavacciuolo a Ticciano
Ma sarà soprattutto il Laqua Countryside di Ticciano ad attirare l’attenzione degli appassionati della buona tavola. Perché al di là della ricostruzione storica delle sei camere di campagna con il nome delle persone che l’hanno abitata, dalla nonna al tuttofare, in cucina arriva Nicola Somma. Cioè lo chef, cresciuto con Cannavacciuolo, che ha meritato la stella Michelin nel 2019 proprio al bistrot di Torino.
Una scelta che la dice lunga sull’intenzione di Antonino Cannavacciuolo di marcare la presenza della sua factory lì dove è nato (a 50 metri). Va bene la ricerca sul nonno custode di questa casa padronale che il padre ha comprato nel 1995. Ottima la piscina per guardare al fresco dall’alto il mare della costiera. Superlativa la Spa che alza l’asticella dell’accoglienza e del bien vivre. Ma l’attenzione in una terra ricca di stelle Michelin è ovviamente sulla cucina.
I fornitori saranno i contadini, i pescatori e i macellai del territorio. Il papà sarà il consulente per i terreni visto che da venti anni si è messo a fare il contadino.
Tutto per proporre una cucina d’autore con i prodotti della costiera e le eccellenze piemontesi che ormai sono di casa nella cucina di Cannavacciuolo.
“Vorrei lavorare sulla tradizione della carne di capra, sui raccolti di pannocchie, sui fagioli, sulla noce sorrentina… Raccontare il borgo, dargli lustro con le testimonianze degli anziani che lo abitano e, grazie al cibo buono, vivono oltre cent’anni”, spiega ancora al Corriere.
L’apertura è prevista a giugno 2021.
Per prenotazioni: Tel. +393661123906 sales@laquaresorts.it