La colomba mosto cotto e lamponi dell’antica ricetta di Angelo Di Masso
A Scanno, in Abruzzo, c’è uno splendido lago e una colomba con il mosto.
Da un punto del paese, se lo si guarda attentamente, assume una forma di cuore.
Ma Scanno è anche il cuore del Parco Nazionale D’Abruzzo.
Ed è in questo splendido borgo che troviamo una storica pasticceria: Pan dell’Orso, nata nel 1945 ed oggi capitanata da Angelo Di Masso.
Il nome della pasticceria deriva dall’omonimo dolce, simile al parrozzo ma con l’aggiunta di miele.
Una ricetta legata agli spostamenti delle greggi, in cui i pastori portavano dolci a base di mandorle e miele. Si racconta che un grosso orso aggredì lo stazzo e divorò solo questi dolci. Da allora la rivisitazione con il nome Pan dell’Orso.
Le strade del paese, nei giorni di festa come quelli di Pasqua, si riempiono di profumi, merito degli inebrianti lievitati, dei dolcetti della tradizione e delle colombe.
Abbiamo assaggiato proprio quest’ultima, realizzata secondo antica ricetta, artigianale, tramandata da tre generazioni e con uno dei gusti più raffinati e calzanti con il territorio: la colomba mosto cotto e lamponi.
Disponibili anche la classica, la Frutti di Bosco e la leggendaria colomba Pan dell’Orso alla nocciola e miele.
La colomba mosto cotto e lamponi
L’artigianalità. La riconosci dall’etichetta. Pulita, pochi ingredienti e scadenza breve.
Farina, burro, zucchero, uva sultanina al naturale, mosto cotto, tuorlo d’uovo, lamponi al naturale, lievito al naturale, aromi naturali e acqua. Scadenza 30 aprile, per l’appunto.
Scatola esemplificativa con gli orsetti che rimarcano il luogo ma soprattutto richiamano il dolce di cui sopra.
Apro e noto che la glassa è ben impregnata, presumibilmente di mosto cotto. Un prodotto agroalimentare tipico abruzzese, piacevolmente dolce e profumato.
Scarto e trovo conferma. Sì è il mosto cotto che impone la sua nota olfattiva, di antica memoria. La cottura del dolce è perfetta.
Il taglio scorre morbido, anche a conferma che il burro è stato ben dosato.
Bello il colore dell’impasto, giallo paglierino, con alternanza di uva sultanina e lamponi a corredarlo di note a pois.
All’assaggio si innesca un impeto di sapori, in successione si distinguono bene tutti gli ingredienti. Leggera resistenza ma senza ostacolo per la masticazione. Ancora una conferma. Questa volta della lunga e perfetta lievitazione.
Arrivano poi i ritorni di aromi naturali, presumo quasi con certezza, scorzette d’arancia e vaniglia che arrotondano nuovamente naso e gola, senza invaderle troppo.
E sul finire, con l’ennesima fetta, c’è da godere nuovamente di quelle note di mosto cotto, unite ai lamponi che, con la loro sferzata di breve ma intensa acidità, guidano nuovamente questa dolce avventura.
La Pasqua artigianale di Scanno, con un dolce fatto dalla mano di un bravissimo pasticcere: Angelo Di Masso, cresciuto a farina, uova e lievito.
La colomba viene venduta ad un prezzo di 30 euro al chilo ed è acquistabile sullo shop online della pasticceria.