Gelati Ferrero estate 2021. Rocher e Raffaello alla prova di assaggio
Raffaello e Ferrero Rocher in versione gelati, anzi, stecco gelato. Annunciati da qualche settimana per questa estate 2021, sono finalmente arrivati alla mia Esselunga.
Dopo una serie di appostamenti in tutti i supermercati della zona, eccoli! Nella vasca del frigo congelatore, mi guardavano con un’aria di sufficienza, come a dire beh siamo qui non ci vedi?
Visti, presi, pagati, portati a casa. Due confezioni in cartoncino, 4 pezzi ciascuna. Rocher Classico, Dark Chocolate, Raffaello. Prezzo: 3,99 €, vedo dall’e-shop di Esselunga. Ora sugli scontrini non elencano più la spesa, ma forniscono un QRcode (che sul mio iPhone non funziona) e un link generico a cui cercarlo online (e non l’ho trovato da nessuna parte).
Non ho controllato se c’erano già anche gli Estathé Ice, la versione ghiacciolo dei tè al limone e alla pesca, altra novità annunciata da Ferrero. Anche perché non amo particolarmente i ghiaccioli.
Tutti e 5 i prodotti comunque destinati alla grande distribuzione: non li troveremo al bar. Peccato, o forse meglio – potrei abusarne.
Gelati Ferrero: Rocher Classic e Dark Chocolate
“Un morbido gelato alla nocciola, racchiuso in una croccante copertura di granella di nocciole tostate e cioccolato al latte o fondente a seconda della versione.”
Spoiler: buono, sì, ma niente di eccezionale. Nonostante mi piacciano i Rocher, soddisfano quel “certo languorino” lamentato dalla nobildonna in giallo della pubblicità di una trentina d’anni fa.
[Divagazione. Lee Skelton, la modella dello spot, vive in Italia, fa la sommelier e gestisce il casale della tenuta del marito Guido Venturini. Venturini è un produttore di vino, nel Senese, con l’azienda Castelnuovo Tancredi]
Tornando ai Rocher Gelato, ho preso solo la versione Classica. Diciamo che ho preferito testare il gelato più vicino alla pralina originale. Ecco: se il Rocher-cioccolatino ti obbliga quasi a mangiare il secondo, il terzo, e così via, il Rocher-gelato non mi ha creato particolari compulsioni.
Qui sopra, le informazioni nutrizionali e gli ingredienti.
203 k/cal l’uno, peso 50 g, grassi 15,1 g, di cui acidi grassi saturi 7,5 g.
Gelati Ferrero: Raffaello
“Un gusto delicato e tipicamente estivo, morbido gelato al cocco con una copertura croccante al gusto dell’omonima specialità nelle praline, ricoperto di scaglie di cocco e mandorle.” Così lo definisce Ferrero. Particolare curioso, sulle confezioni di entrambi i gelati gli slogan sono solo in inglese e francese: “The special blend of exotic flavour and gentle textures of Raffaello in an ice cream.” “Le plaisir unique et raffiné de Ferrero Rocher dans un glace.”
I Raffaello, tondeggianti stecchi cioccolatosi al cocco della Ferrero, li trovo particolarmente golosi. Forse per questo, ho preferito di gran lunga questo gelato alla versione con lo stecco dei Ferrero Rocher. La freschezza del cocco ha avuto la meglio su cioccolati e nocciole di questi ultimi. E naturalmente preferisco le praline Raffaello ai Rocher – e lo scarto nella scala del gusto è comunque minimo, sia per le praline che per i gelati.
Qui sopra, le informazioni nutrizionali e gli ingredienti.
170 k/cal l’uno, peso 50 g, grassi 11,7 g, di cui acidi grassi saturi 9,6 g.
I gelati secondo Ferrero
Come ricorda la Ferrero, il mercato dei gelati confezionati in Italia vale complessivamente 1,9 miliardi di euro. Inoltre, il 60% del totale dei gelati confezionati venduti in Italia, pari ad un valore di 1,2 miliardi di euro, viene distribuito nella GDO.
L’importanza dell’arrivo sul mercato di questi prodotti è sottolineata dal lancio internazionale degli stecchi che avviene contemporaneamente in Italia, Francia, Germania, Austria e Spagna. Lancio che non sembra prevedere una campagna come quella dei Nutella Biscuits, con anteprime anticipazioni e attese lungo diversi mesi.
La sotto-categoria degli stecchi vale il 18%5 del mercato dei gelati. Se si considera che durante l’estate le praline Ferrero vengono ritirate dai punti vendita per evitare che il caldo le danneggi, l’idea è azzeccata. I consumatori potranno gustare nei mesi estivi, e tutto l’anno, i nuovi stecchi, dall’identica forma arrotondata e dal gusto tipico delle praline Rocher e Raffaello.
I ghiaccioli, che valgono il 7% del mercato, sono arrivati in Italia nel secondo dopoguerra, e hanno subito avuto un notevole successo. Già da alcuni anni Ferrero ha effettuato sperimentazioni su questa sotto-categoria con lanci limitati con lo stesso marchio e ottimi risultati. Estathé Ice è un vero infuso di foglie di tè, unito a vero succo di limone e pesca. Questo prodotto è destinato al solo mercato italiano.
Ferrero è presente sul mercato dei gelati confezionati già da qualche anno, e con successo, con i gelati della gamma Kinder.
Lo sviluppo dei gelati e dei ghiaccioli è stato rafforzato grazie alle sinergie con Ice Cream Factory Comaker, di cui il Gruppo Ferrero ha acquisito il controllo nel 2019. La ICFC è una società spagnola specializzata nello sviluppo e nella produzione di prodotti per gelateria, con più di cinquantacinque anni di esperienza.
I gelati Ferrero saranno prodotti nello stabilimento di Alzira, in provincia di Valencia (Spagna).
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