Pizza kebab fatta in casa con una buona ricetta. No, non sono impazzita
A cosa si deve il successo della pizza kebab?
Sì, perché magari non ve ne siete accorti ma la pizza kebab, combinazione di alimenti poco rassicurante per le calorie, è oggi una tendenza. In crescita.
Come è potuto succedere, vi chiederete, da ortodossi consumatori di pizza e kebab ma rigorosamente separati, non certo dentro lo stesso piatto?
Il piccolo boom di popolarità vissuto dall’incontro tra la calorica coppia passa per alcuni fatti.
Il primo, probabilmente, è stato il lancio a fine 2020 della pizza kebab da parte di Dominos. La mega catena americana di pizzerie, sbarcata nel 2015 anche in Italia, ha inserito nel suo menu una pizza chiamata “Beef Doner Kebab Pizza”. Condimento: pomodoro, mozzarella, cipolla e, ovviamente, pezzi di kebab.
Cos’è il kebab?
Il kebab è un piatto tipico della cucina turca e del mondo arabo a base di carne cotta. Che tipo di carne? Manzo, montone o pollo aromatizzati con spezie o erbe quali origano, coriandolo e cumino.
A dare nuova linfa alla diffusione dello stravagante matchup ha contribuito anche Erling Haaland, il giovane e prodigioso calciatore norvegese, attaccante del Borussia Dortmund, dichiarando, alla faccia delle calorie, che la pizza kebab è il suo piatto preferito.
Pizza kebab e calorie
Eppure, anche volendo restare sul solo kebab, le proprietà nutrizionali non sono esattamente quelle di un piatto adatto agli sportivi.
Sono all’incirca 1000 le calorie che apporta un kebab da 400 grammi, dunque della dimensione di solito servita dentro il pane arabo o avvolta in una piadina. Senza contare che il kebab contiene grassi saturi, dal cui consumo eccessivo i nutrizionisti ci dicono di girare al largo.
Se a questo aggiungiamo l’apporto di calorie della pizza e, soprattutto, del ricco condimento che di norma accompagna la pizza kebab (servita in molte pizzerie con maionese, ketchup e patate fritte), capiamo che l’oggetto del desiderio di Haaland non si può definire un piatto da dieta.
La pizza kebab a La prova del cuoco
La popolarità della pizza kebab è aumentata anche grazie alla versione che, a inizio 2020, Marco Rufini ha presentato a La Prova del Cuoco.
Rufini è l’abile pizzaiolo proprietario di Casale Rufini, ristorante braceria vicino a Gallicano nel Lazio. Diventato un volto tivù conosciuto dopo le apparizioni nel programma del mezzogiorno di RaiUno.
La sua ricetta della pizza kebab fatta in casa, che scopriremo tra poco, liberata da ingredienti superflui e calorie, vale la pena di essere provata se vi piace il kebab.
La canzone di Ghali
Prima di tutto questo, però, nel rosario di fatti e fatterelli della pizza kebab, non si può dimenticare il successo della canzone omonima di Ghali. Il rapper popolarissimo nei social, titolava così il brano ispirato a La bamba, canzone molto famosa di Ritchie Valens.
Questo il testo del ritornello: “Fuck (Sto), Io mangio pizza kebab (Ah), So che non va, ma mi fa (Wow), Ram-pam-pam-pam”.
Archiviata la parte musicale della storia, diamo un’occhiata alla situazione della pizza kebab ordinata a domicilio.
Pizza kebab a domicilio
Il delivery della pizza, cioè la pizza consegnata a domicilio, funziona bene. Tranne, ehm, in qualche caso. Sebbene fare pizze per i commensali che consumano in pizzeria abbia tempi e metodi di preparazione completamente diversi da quelli della pizza consegnata a domicilio.
Ma i pizzaioli sono stati tra i primi a organizzarsi in tempi di lockdown e boom delle consegne a domicilio. Pertanto oggi potete ordinare con ragionevole fiducia una pizza kebab a domicilio da una pizzeria vicina a dove vi trovate.
Casomai, informatevi sugli ingredienti usati e sul condimento, specie se abbondante.
Un’idea diversa, che però prevede le vostre mani messe in pasta, è quella della pizza kebab fatta in casa. Caso in cui serve una ricetta all’altezza.
La ricetta della pizza kebab fatta in casa
Ingredienti:
PER IL KEBAB
- 2 kg di pannicolo di manzo
- 1 kg di patate
- 500 g di misticanza
- 1 kg di cipolle bianche
- 1 sedano rapa
PER L’IMPASTO
- 5 g di lievito di birra secco
- 1 kg di farina
- 700 ml di acqua
- 25 g di sale
PER MARINARE
- Timo
- Sale e pepe
- Paprika dolce
- 2 bicchieri di vino bianco
Preparazione:
KEBAB
Spolvero la carne (vitella o pollo) tagliata a fette sottili (tagli da preferire scamone e diaframma) dopo averla disposta sul piano di lavoro con sale e pepe, paprika e timo.
Copro le fette di carne sovrapposte con il vino dopo averle messe in una pirofila che sigillo con la pellicola alimentare.
Prendo uno stecco da spiedino di quelli grandi e lo infilo dentro il sedano rapa coperto con dell’alluminio.
Infilzo sullo stesso le fette di carne marinata in precedenza, con l’obiettivo di ricavare una specie di “montagna” di carne.
Sul fondo della stessa pirofila usata per marinare la carne sistemo le cipolle e le patate affettate. Condisco tutto con sale e olio.
Faccio cuocere per 20 minuti nel forno caldo a 220 gradi. Abbasso la temperatura del forno a 160 gradi e lascio cuocere per altri 20 minuti.
PIZZA
In una terrina sistemo la farina a fontana con il lievito secco.
Dopo aver unito l’acqua fredda a filo, mescolo aiutandomi con un mestolo.
Una volta composto l’impasto per la pizza kebab, unisco il sale e lavoro con le mani, pazientemente, per 10-15 minuti.
Metto l’impasto –coperto– in frigo e lo lascio lievitare per lo stesso tempo della marinatura della carne, dunque 24 ore.
Trascorso il tempo, formo delle palline da 170 g e le faccio lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio del volume originale.
Eseguo la stesura delle palline per ricavare da ciascuna un disco sottile. Ne ungo una metà con olio abbondante, quindi piego la metà non unta sopra quella unta, ma senza schiacciare.
Prima di sistemare ogni mezzaluna così ricavata in una teglia, la ungo anche in superficie. Porto il forno al massimo della temperatura e faccio cuocere per circa 15 minuti.
Levate le mezzelune dal forno, le riempiamo con patate e cipolla, misticanza e, ovviamente, il kebab tagliato a fette sottili. Oltre al sedano rapa della base passato al frullatore.