Lux, ristorante al porto turistico di Ostia per mangiare sul mare di Roma
Lux ha aperto al porto turistico di Ostia, il quartiere di Roma sul litorale. Un mondo tutto al femminile, guidato da Micaela Di Cola, alias Mikychef, affiancata da due abili professioniste. Silvia Leone, general manager, e Anna De Fazio, responsabile eventi.
Arrivati alla marina, si accede ad una piccola città a diretto contatto con la natura. Lux ha i suoi tavoli immersi in una location suggestiva. Sembra di mangiare a pelo d’acqua con le barche ormeggiate che accompagnano i ritmi delle portate.
Lux ha sale di design essenziale affacciate sul porto con grandi vetrate trasparenti che illuminano naturalmente tutto l’ambiente. Da Lux si ha la possibilità di assaggiare un’attenta cucina di pesce, assaporare un cocktail e festeggiare i propri eventi sulla terrazza panoramica Extralux, sopra il ristorante.
Micaela Di Cola ha avuto l’opportunità di formarsi con i migliori chef italiani, girando il mondo per curare le aperture di diversi locali, fino ad approdare sul litorale laziale. Qui ha riscoperto quel concetto a lei caro di cucina fatta in casa, di gesti semplici che richiamano la tradizione.
Tradizione tramandata dal padre e spinta verso la nouvelle cuisine dal lato materno. La vera gavetta è quella della formazione al fianco di grandi chef che le hanno insegnato a lavorare la materia prima, fin dalla pulitura, per stabilire un contatto viscerale. E oggi conduce una cucina dove le partite sono azzerate e tutti sanno fare tutto.
La carta è un inno al mare, attenta alla stagionalità e a quello che offre la rete del pescatore.
Il pranzo stampa al Lux di Ostia
Inizio la mia cena stampa con due diversi antipasti: Rosso di Mazara (15 €) e Tartare di tonno (12 €).
Il primo antipasto è una burrata fresca con gambero rosso di Mazara crudo, vaniglia, zeste di lime candite e zuppetta di datterino e zenzero. Latticino e crostaceo sono ormai un duo più che consolidato, sposato alla perfezione con l’acidità della zuppetta sul fondo.
La tartare di tonno viene servita con menta, hummus di ceci e pane guttiau: un gioco di consistenze fra morbido e croccante con la nota fresca della menta che pulisce sul finale.
Rimanendo in tema di genuinità e territorio, ecco che arrivano i primi: Pacchero Lux (14 €) con tartare di pescato e il suo ristretto, pomodorini confit e timo; Spaghettone burro e alici (12 €) con crumble di taralli e pinoli.
Il pacchero al chiodo sguazza nel ristretto di pescato che varia in base all’offerta giornaliera. È un piatto che nella sua semplicità regala un perfetto equilibrio fra dolcezza e guizzi salati.
Burro e alici, da sempre considerato piatto salva tempo, è sinonimo anche in questo caso di gusti in assoluta purezza. La pasta è cremosa e sapida, fatta a regola d’arte.
Convivio e socialità sono la chiave delle ultime portate che imbandiscono la tavola.
Frittura e polpo, i classici
Un’abbondante frittura di calamari e gamberi (18 €), croccante e asciutta, da divorare fra una chiacchiera e l’altra.
E il Polpo Lux (16 €) servito con crema di legumi piccante (fagioli nel mio caso) e granita di sedano. Specchio di tecniche più ricercate che addolciscono la tenacia del mollusco con texture più miti.
I dolci di Lux
La figura eclettica di una chef che si destreggia fra vita televisiva e viaggi in giro per il mondo è ravvisabile nella carta dei dolci.
Dove troviamo ricette tipicamente locali come il Tiramisu (7 €) e visioni di pasticceria d’oltreoceano come i Brownies o la Cheesecake (8 €).
Io mi sono fermato sulle coste inglesi e ho scelto una Tartelletta di frolla con crema al limone e meringa (10 €), sorta di lemon tart fresca e leggera, ottima per concludere il pasto.
Brezza marina, giochi di luce, tramonti, cocktail e buon cibo fanno di Lux una meta per chi vuole fermarsi a mangiare sul lungomare romano.
Lux Restaurant Lounge. Lungomare Duca degli Abruzzi, 84. Ostia Roma. Tel. +393452995856