Anzio. Osteria Nuova: recensione del ristorante di pesce sul mare di Roma
A pochi passi dal porto di Anzio segnate in rubrica l’insegna di Osteria Nuova che può integrare la nostra mappa dei ristoranti sul “mare di Roma”. Il ristorante è di recente apertura, ma l’insieme di limitazioni e zone ha praticamente permesso l’avvio solo a maggio.
Il ristorante di Maurizio Criscuolo, portodanzese doc, richiama l’atmosfera di casa. Maurizio è l’oste per eccellenza che accoglie tutti gli ospiti con il suo fare dirompente ma estremamente gentile, che in ogni caso ti mette a tuo agio per cominciare al meglio il viaggio verso l’idea di una ristorazione in netta rottura con le altre della zona.
La famiglia di Criscuolo gestisce dal 1964 il lido Jolly a Lavinio, ma sin dagli anni ’20 si occupa di stabilimenti balneari. Maurizio ha quindi sin da piccolo avuto contatti con il mondo della cucina. ma mai in maniera così totalizzante come ora.
L’occasione di dedicarsi completamente alla cucina si è presentata con la possibilità di restaurare una parte del primo edificio civile della storia del paese. E così è nata Osteria Nuova ad Anzio.
Il locale ha una doppia anima con soluzioni moderne ed elementi di epoca romana. Si entra scendendo tre scalini che aprono alla vista un ambiente spazioso. Legno, mattoncini e bianco sulle pareti sono gli elementi distintivi.
Il pescato locale è il filo conduttore del menu di Osteria Nuova ad Anzio aggiornato secondo la stagionalità e la disponibilità dei prodotti.
Osteria Nuova ad Anzio offre un’esperienza da vivere con calma. Nessuna cucina mordi e fuggi e nemmeno infinità di antipasti, ma piatti veri di sostanza, profumati, colorati, gustosi. Gli ingredienti devono essere sempre riconoscibili e non sono mai più di tre per piatto.
Cosa si mangia da Osteria Nuova ad Anzio
La mia cena inizia con un benvenuto pop direttamente dagli anni ’80. Un cocktail di gamberi viola 2.0 con la bollicina di accompagnamento. In questo caso Maredivino IGP Lazio.
A seguire arriva uno degli antipasti più sorprendenti che ho assaggiato negli ultimi mesi. Un padellotto di aliciotti e indivia (12 €), semplice con due ingredienti che non sbagliano. Gusti decisi sposati alla perfezione.
Sulla stessa linea l’insalata agrodolce (16 €) con ravanelli, cipolletta, uva passa e tonno appena scottato e accompagnato dalla salsa di tamarindo. Una boccata di freschezza.
A chiudere il primo giro di portate di Osteria Nuova ad Anzio è la bruschetta di pesce, marmora, con pomodori pachino e semi di levistico (6/8 € l’etto). Un’altra bella scoperta. Il gusto richiama quello di una pizzaiola, in questo caso di pesce ovviamente, dosato perfettamente fra acidità del pomodoro e dolcezza della carne bianca della marmora. E se non conoscete il levistico, pensate all’origano, che ricorda il gusto.
I primi piatti e il pesce locale
Lo spaghettone Felicetti “Il Valentino” con mazzancolle e talli di aglione (19 €) è un boccone che viene su con tutta la sua manteca. Aromatico, leggero e di ottima cottura. Piacevoli i talli d’aglione, dal sapore ibrido tra asparago e aglio, per nulla forti e invasivi.
Riso o risotto alla pescatora? Qui da Osteria Nuova ad Anzio c’è solo riso (23 €). Un Acquarello, senza burro o spadellate lunghe, esaltato dal sapore sapido dei frutti di mare, sgusciati, che arricchiscono il piatto. Chicchi sgranati che si immergono nell’abbondanza del condimento. Vongole, cozze, calamari, moscardini e scampi sono in abbondanza e rendono ricco e gustoso un piatto sempre più mal eseguito nella maggior parte dei ristoranti della costa laziale.
All’insegna del less is more è anche l’ultima portata di Osteria Nuova ad Anzio. Un pescato del giorno, rana pescatrice, cotta nel tegame Le Creuset tra Oriente ed Occidente (8 € l’etto). Patate, foglie di sedano e cardamomo sono i pochi ingredienti che arricchiscono il pesce e lo accompagnano nella cottura lenta quasi a vapore. Il sapore floreale appena pungente della spezia fa da sfondo al gusto morbido della rana pescatrice appena acceso da una lacrima di Fino Quinta andaluso.
Qui da Osteria Nuova ad Anzio non esistono dolci non dolci. E allora ecco che arriva un’abbondante fetta di cheesecake al pistacchio Babbi, classica e gustosa (7 €).
La proposta enogastronomica è completata da una carta dei vini costruita con un particolare focus sulle realtà del Lazio e un’attenzione su champagne e whisky scozzese.
Osteria Nuova ad Anzio insomma è la scusa giusta salire in auto e raggiungere il litorale laziale.
Osteria Nuova. Via Pietro Aldobrandini, 28. Anzio (RM). Tel. +39069830047