Firenze. Cos’è Koob che abbina carne di zebra e cocktail a design e arte
Koob Experience è il nuovo concetto di urban cocktail bar e art gallery aperto a Firenze, a due passi dalla stazione di Santa Maria Novella.
Portare l’arte contemporanea nel vivo della vita invece di chiuderla tra le mura di una galleria, o far entrare proprio il quotidiano nella galleria? Koob, che è ‘book’ al contrario vuole simboleggiare proprio l’importanza di cambiare prospettiva per continuare a stupirsi ed emozionarsi.
Arte e design per iniziare da Koob
All’origine, l’idea di Emma Mailova e di suo marito Dmitry Kulish, entrambi architetti. Dmitry ha curato il design degli interni, mentre Emma è gallerista di lungo corso.
Emma infatti è da molti anni responsabile di Art&Space Gallery a Monaco di Baviera, centro d’arte contemporanea e design molto affermato. Con Koob voleva portare la sua visione dell’esperienza artistica nella culla mondiale dell’arte, l’Italia e in particolare Firenze. Al cuore della sua visione, la convinzione secondo cui solo nell’interazione tra le diverse discipline l’esperienza artistica può rinnovarsi di continuo, senza esaurirsi.
Koob è infatti un modo informale e immediato di fruire l’arte contemporanea e il design. È cocktail bar e food pairing con proposte originali ispirate al mood delle esposizioni in corso, ideate grazie alla consulenza dello chef Fatjon Goga (Lo Zafferano, ad Arezzo e l’Amorosa a Sinalunga).
“Mi piacerebbe che Koob diventasse un punto di riferimento per la cultura del bello in tutte le sue forme, che passa anche dal buon cibo, da un cocktail armonioso, da un ambiente internazionale. Io sono russa, ho vissuto a Monaco molti anni, ora sono in Italia ma non voglio fare la finta italiana. Vedo questo spazio come un’occasione di scambio e contaminazione, perché tutto il mondo prima o poi viene a Firenze”.
Tutto qui è esperienza, anche semplicemente una sosta sui divani, che sono pezzi unici di Chelini, per riposarsi o sfogliare i libri d’arte e di design a disposizione per l’acquisto, lasciarsi catturare dai mille particolari dell’ambiente. Dall’originale libreria sospesa di Francesco Perini, un artigiano del Valdarno o dgli elementi luminosi, tra cui il lampadario di Il pezzo mancante (Firenze).
Per i prossimi sei mesi, lo spazio articolato e fluido del Koob è dedicato alle opere dell’artista tedesco Jan Davidoff della collezione Woodland.
Pannelli di grandi dimensioni, in cui l’ispirazione naturale, dai boschi ai girasoli, è trasfigurata da colori fiabeschi e irreali, ma allo stesso tempo drammatizzata da un uso fortemente emotivo delle ombre e dei neri.
Cocktail e cibo da Koob
Evocativa ed emotiva è anche la proposta dei cocktail di Koob. È curata da Patrizio Boschetto (sotto a destra), che avevamo lasciato qualche anno fa all’Off Club di Casal Bertone a Roma.
Le alchimie e i giochi ottici che sono tipici del suo stile tornano da Koob in cocktail signature o classici reinterpretati.
Fumo, alambicchi, fiori secchi e veri e propri allestimenti per rendere anche il drink un’esperienza di volta in volta diversa.
Il giardino di Boboli per esempio è un cocktail di Koob che rievoca i profumi e i colori di uno dei luoghi più suggestivi di Firenze per rivivere le atmosfere medicee. E’ a base di gin infuso ai petali di fiori, yuzu, sciroppo al tè di gelsomino, violetta e margherite, con valorizzazione di betulla.
Nascono da suggestioni evocative che richiamano le atmosfere sognanti di Jan Davidoff anche il giardino di Amore (Sad Liubvi), il Coffee after sex (mezcal Patron al caffè, bitter all’arancio, rum scuro e vaniglia), e tutte le altre ricette signature.
L’aperitivo da Koob con cocktail e piatti
Anche l’aperitivo con cibo e cocktail è un’esperienza sempre diversa da Koob. Le ricette sono di Tom di Fabio (sopra a sinistra di Boschetto) e variano a seconda delle ispirazioni. Costa 30 € e comprende oltre al drink a scelta, una ricca selezione di piattini, tutti diversi e tutti molto piacevoli.
Qualche esempio. Una piccola frolla farcita di gambero rosa di Mazara, mandarancio e tartufo, un gazpacho rosso di lampone e zenzero, con germogli di pisello e riso soffiato.
La sua variante verde invece è a base di piselli, con maionese al frutto della passione, polpo cotto a bassa temperatura e bruciato al cannello e menta essiccata.
L’insalatina di wakame nasconde i tagliolini di calamaro, uova di lompo e gel di soia.
Decisamente unica è l’opzione Savana, formula aperitivo a sé che costa 25 €. E’ a base di carpaccio di carne di zebra, oltre al cocktail omonimo. Cioè Campari infuso al cioccolato, vermouth infuso alla corteccia di baobab, rum infuso alla cannella, fava di tonka e banana, bitter wood, bitter orange.
Vini da tutto il mondo e champagne
L’Africa ritorna anche nella carta dei vini, volutamente internazionale, con referenze dalle grandi zone vinicole di Albania, Argentina, Australia, Nuova Zelanda e un focus particolare sul Sudafrica.
Interessante e particolare il pinot nero di Dalla Cia, famiglia di grappaioli friulani dal 1920. Giorgio, il figlio del fondatore, negli anni Settanta ha trasferito l’azienda in Sudafrica, per diventare la prima distilleria di grappa del paese. Da enologo ha dato vita a uno dei primi tagli bordolesi della regione, e da allora si sono moltiplicati vini e vitigni. Pinot nero dalle note scure, intenso, di frutta e karkadè che resta a lungo.
La lista delle bollicine è riservata alla Francia dello champagne, da piccoli coltivatori e viticoltori.
Koob è aperto ogni giorno dalle 16.30 all’1 di notte.
Koob Experience. Via Borgo Ognissanti 24. Firenze. Tel. +39 0559338339