Bistrot24 che propone ottima cucina di terra in Abruzzo a prezzi popolari
L’Abruzzo e il Bistrot24 di Francesco Auricchiella, classe 82’. Teramano, schietto, legato al suo territorio, Teramo per la precisione.
Un passaggio probabilmente fondamentale nella brigata che cucinava per il compianto Presidente Ciampi. Era il 2005.Altre esperienze (anche stellate), lo accrescono e lo convincono che si può e si deve osare.
Eccolo quindi in Abruzzo alla guida del bel Bistrot24, a ridosso del centro di Roseto degli Abruzzi. Meta di mare penserete, eppure.
La sua idea di cucina è una naturale trasposizione verso quella se vogliamo “casalinga”, passatemi il termine.
Il locale, non molto grande all’interno, si compone di uno spazio esterno sufficiente per una decina di coperti. Ed è proprio lì che abbiamo pranzato.
Un locale ed una mano che meritano senz’altro attenzione.
I piatti di Bistrot 24 in Abruzzo
Solo piatti di terra che ruotano in funzione di ciò che questi bei luoghi offrono anche in un senso più prettamente legato alle ricette.
Abbiamo scelto quattro antipasti e due primi, riservandoci di assaggiare i secondi alla prossima e preferendogli il dessert.
Doppio fritto iniziale. E che fritto.
I fiori di zucca in tempura con baccalà mantecato all’interno e maionese allo zenzero sono una goduria. Croccanti, il ripieno equilibrato, smorzato dalla maionese che classica non è, ben eseguita.
Il formaggio è in crosta di pane, la successiva frittura gli permette di restare compatto e particolarmente fragrante. In pratica non si segue la ricetta tradizionale d’impanatura ma vede l’utilizzo di una pastella ottenuta dagli spaghetti di semola.
Poco spazio all’immaginazione, l’accostamento tra il formaggio pecorino abruzzese, immerso in una frittura riuscitissima e, la rifinitura in superficie con polvere di prosciutto, è un trionfo all’assaggio. Poc’altro da aggiungere, se non che qui si respira e si mastica “aria” di tradizione.
Segue il prosciutto di maiale nero d’Abruzzo con sale e pepe, ben impiattato, ben dosato in quel po’ che occorre. Un salume che già di per sé, racchiude tutto.
A chiusura degli antipasti, il ricordo di un panino con la fettina. Una sorta di “memorial”, come mamma (e forse nonne), facevano. Solo con una o con entrambe, l’importante è mangiarlo con le mani, sporcandosele.
La carne è un battuto di manzo con il suo fondo di cottura che leviga ed ammorbidisce il pane in precedenza tostato, assieme ad un leggero velo di maionese, ben incastonata nel complesso del piatto.
Prezzo medio degli antipasti da Bistrot in Abruzzo, circa 9 €.
Il vino
Occhio al vino. Dalla gradevole carta, scegliamo un cerasuolo DOC 2020 dell’Azienda Agricola Terraviva, della vicina Tortoreto. Un vino artigianale che esprime un ricco bouquet aromatico, dominato da frutti di bosco, lamponi e ciliegie e per dirla tutta, si predispone benissimo alla gastronomia.
Equilibrato, fresco, sapido e persistente, un vino potremmo dire “vista mare”. Ottimo.
Siamo in autunno e lo sappiamo bene.
E allora funghi come se piovesse che poi si riveleranno, sarà il periodo, una scelta inappuntabile su entrambi i primi.
I primi piatti di Bistrot24 con i funghi d’Abruzzo
Il risotto con canestrato di Castel del Monte, funghi porcini dei Monti della Laga e liquirizia di Atri. Ben eseguito, ben presentato e con il giusto equilibrio, dove la liquirizia, non copre nulla ma anzi, si inserisce gradualmente con un bel ritorno in bocca, divenuta nel frattempo quasi cremosa. Delicato e complesso, con l’idea di assaggiarne ancora.
L’altro primo si compone di bistrottini ripieni di patata di montagna, con riduzione di funghi ed aglio nero dell’Azienda agricola Pamagiagare di San Benedetto dei Marsi (AQ). Partiamo dalla coda e cioè dall’aglio nero. Quest’azienda (che seguo da quando è nata) è l’unica in Abruzzo a produrre porro nero ed aglio nero. Al contrario di chi fa fermentare quello bianco, la Pamagiagare utilizza come base di partenza l’aglio rosso di Sulmona. Potremmo fermarci qui.
Il profilo aromatico è molto ampio, inevitabile la ricaduta su sentori di liquirizia, più in generale di sottobosco. Immaginate (ma dovreste provarlo) che matrimonio con la riduzione di funghi.
Profumi e sapori dalla lunga persistenza, il gusto di una piacevolezza simbiotica. Il bistrottino, unico nel suo genere, non l’ho dimenticato. Una volta aperta la sua sfoglia con la forchetta, non resta che scegliere. Mangiarlo da solo o immergere il suo ripieno di patate, inevitabilmente dolciastre nel condimento? Reiteriamo. Due province, due localismi nel piatto.
Prezzo dei primi piatti di Bistrot24 in Abruzzo, 10 €.
I dolci di Bistrot24 in Abruzzo
Siamo pronti a chiudere in bellezza, con una certezza. Francesco Auricchiella ha una bella mano, anche nei dessert.
La cucina ci allieta con la choco ball. Nome quasi altisonante per una sfera di sottile cioccolato fondente, ripiena con della mousse al mango e menta. Un dessert delicato, delizioso, fresco e non stucchevole. Prezzo, 6 €.
Segnate in agenda questo indirizzo. Concezione pragmatica di come dovrebbe essere un bistrot, in origine, non dimentichiamolo, osteria, con le sue successive e raffinate evoluzioni, da godere tutti i giorni, tutto l’anno.
Bistrot24. Via G. Di Giorgio, 5/7. Roseto degli Abruzzi (TE). Tel. +393470031789