La pizzeria di Giovanni Senese a Sanremo e la sua pizza contemporanea
Pizzeria Senese Napoletana Pizza è il nome completo della pizzeria-ristorante di Giovanni Senese a Sanremo – una novità e un progetto molto interessanti.
Si tratta di un locale praticamente nuovo, come tutti quelli che hanno aperto poco prima o durante la pandemia: inaugurazione il 14 gennaio 2020. Senese sta ancora costruendo l’identità della sua pizzeria, partendo dalle pizze, che sono già un valido elemento di richiamo.
Il progetto conta sull’apporto dello chef Vincenzo Guarino che ha creato i topping delle pizze, e di una nutrizionista.
Ma non si limita alla cucina. Senese può contare su alcuni appezzamenti di terreno su cui fa coltivare le verdure che utilizza nel locale, e porta avanti progetti di inclusione sociale.
Il menu della pizzeria Senese
Il menu della Pizzeria Senese è, dicevamo, realizzato con lo chef Vincenzo Guarino, e si divide in Pizze tradizionali, Pizze a modo nostro, e Pizze di stagione, legate, queste ultime, ai prodotti dell’orto. O, meglio, del suo orto.
Le Pizze tradizionali, una ventina, vanno dai 5,50 ai 16 €.
Il menu delle Pizze a modo nostro, anche qui una ventina, va dai 7 ai 18,50 €.
Il range di prezzi delle Pizze di stagione create da Giovanni Senese è un po’ più elevato: qui si va dai 14 ai 20 €. La più cara si chiama Cavolo che pizza: trilogia di cavolfiore bianco, giallo e viole, provola affumicata, gambero rosso cotto e crudo, chips di tapioca al cavolfiore, essenza di limone e basilico.
[Qui avete l’aggiornamento ad agosto 2024 delle pizze della pizzeria Senese a Sanremo]
Come si mangia da Senese Napoletana Pizza
I miei impasti nascono da tecniche avanzate di lievito-maturazione che conferiscono digeribilità, scioglievolezza al morso, fragranza, aromi e profumi naturali. Giovanni Senese
Le qualità che Giovanni Senese attribuisce ai suoi impasti si ritrovano tutte in bocca: direi che ci siamo. Qualche appunto lo farei solo sui topping, che, come la pizzeria, sono in evoluzione.
L’Orto Sinergico, la prima pizza della Pizzeria Senese che abbiamo assaggiato, era pressoché perfetta. Merito dei prodotti del suo orto, e quindi della stagionalità estrema, favorita anche dal clima della Riviera. Sapori e colori in equilibrio di gusto e alla vista – si percepisce e si capisce tutto. Vale il viaggio da Milano.
In un altro caso o due invece gli ingredienti posti sopra il disco della pizza mi sono sembrati troppi, o poco bilanciati. In questo caso, il topping risultava una crema che non faceva risaltare i vari sapori.
Le base delle pizze restava buona, ma, come mi succede a volte, in un paio di casi le pizze “non finivano di piacermi”, non riuscivo a percepire il gusto portante.
Non succede, ad esempio, con la La mia Scarpariello – tanto bella quanto buona.
Questa è Tutti la chiamano… i Quattro Formaggi. Fiordilatte, pecorino semistagionato, due erborinati, Sciortino e Castana, un marron glacé. Credo che foto, ed elenco degli ingredienti, diano un’idea di quanto possa essere buona.
Tra gli effetti postumi del lockdown, qualche piccola imperfezione nel servizio, peraltro cordiale al di là delle leggere disattenzioni.
Giovanni Senese: l’uomo e la pizzeria
“Figlio del Vesuvio”, come si definisce sul suo sito, innestato nella “Città dei Fiori”, Giovanni Senese nasce a Mergellina (Napoli) 35 anni fa. Originario da una famiglia di ristoratori, come la moglie (pizzaioli napoletani storici, in questo caso), dopo varie esperienze in Europa arriva a Sanremo. Lavora in qualche pizzeria e si mette in proprio.
Come abbiamo detto, Giovanni Senese può contare per questo menu sulla consulenza di Vincenzo Guarino, nato e cresciuto fra Vico Equense e Torre del Greco. In carriera, numerosi riconoscimenti – da ultimo, la stella Michelin ottenuta al ristorante L’Aria dell’Hotel Mandarin Oriental sul Lago di Como. Dopo aver lasciato il Mandarin, si dedica alle consulenze e alla formazione.
La pizzeria e ristorante si trovano a due passi dal lungomare di Sanremo, dal quale è separata da un piccolo terrapieno. Il locale può contare su una settantina di posti all’interno, e circa 200 nel (doppio) dehors.
Un ulteriore spazio esterno della Pizzeria Senese sarà disponibile con la bella stagione, sopra il terrapieno, vista mare.
Tutto il progetto risulta davvero interessante. Promettente per l’evoluzione dei condimenti delle pizze: a partire dall’affiancamento di Guarino in questa fase, e in futuro dalle cene a 4 mani con chef stellati che potranno aiutare Giovanni Senese nel suo percorso.
Importante l’attenzione ai dettagli, come l’olio, di cui si indicano le generalità per ogni pizza (in carta, Incuso, Novaro, Le Mignole, un olio locale). O l’abbinamento vini indicato su diverse pizze.
Un ultimo dettaglio che rende il progetto di Giovanni Senese molto valido e inclusivo: su ogni tavolo, una piantina dell’orto “take away”, che si può prendere e portare a casa.
Che dire? Bravo.
I dolci
Niente dolce – ho mangiato troppo – ma ho assaggiato il loro panettone. Direi assaggio doveroso, e riuscito: mi è piaciuto.
In carta c’è una rassegna completa della pasticceria da ristorazione più classica, dal tiramisù ai profiteroles, ai babà, alla pastiera, alla delizia al limone (sinonimo ormai di Sal De Riso).