Starbucks apre a Roma, e finalmente sappiamo dove. Qui
La prima volta che vi abbiamo detto “Starbucks apre a Roma” era il 20 settembre 2020.
Qualcosa dev’essere andato storto nei piani del colosso americano del caffè per l’agognato debutto nella capitale.
Con i romani curiosi, ma pure un po’ stizziti per la preferenza attribuita a Milano, scelta nel 2018 da Starbucks per lo sbarco sul suolo italiano. Dove, nel frattempo, ha aperto un tempio del caffè (la Reserve Roastery di Piazza Cordusio) e 7 punti vendita tradizionali.
Anche se poi, è notizia di qualche giorno fa, la caffetteria della sirena è stata costretta a battere in ritirata chiudendone due a causa (anche) della pandemia.
Quando nel 2020 sono circolate le prime voci sul pettegolezzo “Starbucks apre a Roma”, la location spifferata è stata l’ex libreria Maraldi, con ben 9 vetrine in via dei Bastioni di Michelangelo, a due passi dal Vaticano.
Peccato che l’arrivo della pandemia abbia modificato processi e tendenze in atto.
Ma dopo l’estate 2020 ecco nuove voci. Starbucks apre a Roma a palazzo Marignoli, all’epoca un maxi cantiere per l’arrivo del nuovo Apple store.
Scelte logiche, si commentava in quei giorni. La catena statunitense del caffè per i drink di culto e il design virale delle sue holiday cup punta sui turisti.
Starbucks apre a Roma al Castel Romano designer outlet
Invece no. A Roma Starbucks apre all’outlet di Castel Romano, dimostrando di essere interessata all’affetto dei romani che vanno a fare shopping.
Lo scoop è di Valentina Lupia su Repubblica Roma.
Sul sito Percassi, nel senso del presidente dell’Atalanta nonché partner licenziatario unico di Starbucks in Italia, sono già comparsi ben quattro annunci di ricerca del personale.
Il primo per uno store manager “con esperienza di almeno tre anni”, l’altro invece per un assistant store manager. Dove? Beh, Starbucks apre a Roma ma non in centro, bensì al “Castel Romano designer outlet”.
Il terzo annuncio poi fuga ogni dubbio, nel caso ne fossero rimasti.
Questa volta, sempre per il centro commerciale vicino a via Pontina, si cerca un “barista Starbucks Castel Romano Designer Outlet“.
Questo il profilo richiesto: “una persona dinamica che adori lavorare in un team affiatato, una persona curiosa e con tanta passione, orientata al cliente che soprattutto adori il caffè”.
Si offre: “Orario flessibile, con un contratto part time”.
L’ultimo annuncio apparso in ordine di tempo risale a qualche giorno fa, la ricerca è rivolta a un altro barista, ma appartenente alle “categorie protette”. Questa volta tuttavia, non ci sono riferimenti all’outlet di Castel Romano.
Repubblica lo interpreta come un indizio. Forse il ritornello “Starbucks apre a Roma” riguarda più di un locale nella capitale. Non ci sarebbe niente di strano, visto il modus operandi della catena fondata dall’imprenditore Howard Schultz.
Il quotidiano romano ha contattato la società americana che ha dissimulato prendendola larga.
“Starbucks, in collaborazione con Percassi, è sempre alla ricerca di nuove location e opportunità in Italia. Vi faremo sapere a tempo debito le nostre future opportunità a Roma”.
Non è una conferma del tipo “sì, Starbucks apre a Roma proprio dove dite voi”, ma non nascondiamoci dietro un dito.
Rileggete, vi sembra una smentita?