A scanso di equivoci, diciamolo di nuovo. Qui ti si vuole bene, Filippo La Mantia, e per una serie di ragioni che riguardano la tua biografia.
\n\n\n\nMa se proponi 22.000 euro lordi l’anno per turni di 8 ore “con straordinari pagati”, caro La Mantia chef, e dopo un centinaio di colloqui non hai trovato camerieri per il tuo ristorante, perché ti meravigli?
\n\n\n\nNel caso non lo sapessi, qualcuno (in particolare Lorenzo Baldini, economista) si è preso la briga di spiegartelo.
\n\n\n\nIn che modo? Come piace dire a voi cuochi: “destrutturando” la tua proposta.
\n\n\n\nDunque, in Lombardia 22.000 euro lordi l’anno con gli straordinari pagati, suddivisi in 14 mensilità come da contratto collettivo della ristorazione, sono 1.152,44 € al mese. Se non hai né figli né altri redditi.
\n\n\n\nCi si campa o no a Milano con i 1.152,44 euro al mese che tu, chef La Mantia, proponi?
\n\n\n\nPer simulare le spese mensili di un aspirante cameriere si può andare su Numbeo, sito affidabile per calcolare il costo della vita nel mondo.
\n\n\n\nQuesto è il risultato:
\n\n\n\nIl totale delle spese mensili è di 1554,81 €.
\n\n\n\nQuindi, l’aspirante cameriere che solleverebbe La Mantia chef dal dover servire personalmente ai tavoli del ristorante, spende ogni mese il 35% in più dello stipendio che percepisce.
\n\n\n\nCome dire che il nostro giovane per potersi vantare con gli amici (“Sai, io lavoro da La Mantia, lo chef star di Palermo”) deve indebitarsi di 400 € ogni mese.
\n\n\n\nAnche supponendo che lo stipendio venga erogato 12 volte l’anno (in 12 mensilità invece delle 14 previste), si arriva a 1.344€/mese. Sempre meno delle spese mensili.
\n\n\n\nOra, tu, Filippo La Mantia, potresti avere qualcosa da ridire su come lo stipendio che proponi per lavorare nel ristorante al Mercato Centrale di Milano sia stato “destrutturato”.
\n\n\n\nNota, però, che dal prospetto delle spese mensili esce un aspirante cameriere sobrio, quasi frugale nei consumi. Ma il merito è sicuramente tuo che gli hai chiesto di lavorare fino a tarda notte e nei weekend. Cioè quando i suoi coetanei si divertono e spendono di più.
\n\n\n\nPotresti trovare un monolocale tutto per lui, per quanto in periferia, un lusso decadente. Invece, se condividesse un trilocale significativamente più distante dal centro, il giovane potrebbe risparmiare 300 €.
\n\n\n\nPuò essere. D’altra parte, per uno che se la spassa tanto, cosa vuoi che sia sacrificare un paio d’ore al giorno ai mezzi pubblici.
\n\n\n\nPer il resto, definiresti vizioso un giovane senza auto, poco incline al bere, che non fuma anche se spende quasi 90 € per la palestra?
\n\n\n\nGuarda che “compensa” risparmiando sui vestiti. Per il look spende solo 204 € l’anno. Qualcuno chiede quanto costano le tue sneaker, chef La Mantia.
\n\n\n\nConsidera che a livello di prospettive l’aspirante cameriere non sta messo benissimo.
\n\n\n\nAvere 20 anni oggi vs. averli nei mitici anni Ottanta, con il PIL al galoppo, non è la stessa cosa.
\n\n\n\nAi tuoi tempi, La Mantia chef, “investire” in lavori pesanti, e se permetti anche un po’ infami, poteva portare ritorni significativi.
\n\n\n\nMa cosa farà nel 2042 un ragazzo che inizia oggi facendo il cameriere a 1.100 € al mese, se non il cameriere a 1.100€ al mese? Però senza un euro e con 20 anni di lavoro sul groppone.
\n\n\n\nRiesci a comprendere cos’è la vita quotidiana per molti giovani italiani?
\n\n\n\nForse adesso capisci perché, quando proponi uno stipendio da 22 mila € l’anno lordi, fatti velocemente due conti, i ragazzi ti rispondono: “no, grazie”.
\n\n\n\nAncora una cosa. Sostieni di essere “senza soluzioni”. Guarda che qualche aspirante cameriere del tuo ristorante al Mercato Centrale di Milano potrebbe dirti che una soluzione lui l’ha trovata.
\n\n\n\nUn bel contratto da 45.000 € l’anno e si comincia subito. Altrimenti, caro La Mantia chef, i CV degli aspiranti camerieri potrebbero sommergerti.
\n\n\n\nP.S. Ribaltando la situazione, qualunque ragazzo potrebbe affermare: “non trovo un ristorante dove lavorare a Milano, e pensare che chiedo 100.000 € lordi”.
\n\n\n\nCome dice l’economista, “le curve di domanda e offerta funzionano in entrambe le direzioni”.
\n","description":"Lo chef La Mantia offre 22 mila € lordi l’anno ai camerieri del ristorante al Mercato Centrale. Si campa a Milano con una paga simile?"}]}Caro Filippo La Mantia, o “La Mantia chef” come sei chiamato nell’ambiente, qui ti si vuole bene.
Scusa, tuttavia, se torniamo sulla polemica scatenata nei scorsi giorni da Alessandro Borghese con quella frase sibillina: “Lavorare per imparare non significa per forza essere pagati”.
Polemica sui giovani sfaticati da te rilanciata con l’aggiunta che ai camerieri proponi uno stipendio di 22mila euro all’anno.
Eppure, e sei disperato per questo, non riesci a trovare personale per il tuo nuovo ristorante al Mercato Centrale di Milano.
A scanso di equivoci, diciamolo di nuovo. Qui ti si vuole bene, Filippo La Mantia, e per una serie di ragioni che riguardano la tua biografia.
Ma se proponi 22.000 euro lordi l’anno per turni di 8 ore “con straordinari pagati”, caro La Mantia chef, e dopo un centinaio di colloqui non hai trovato camerieri per il tuo ristorante, perché ti meravigli?
Nel caso non lo sapessi, qualcuno (in particolare Lorenzo Baldini, economista) si è preso la briga di spiegartelo.
In che modo? Come piace dire a voi cuochi: “destrutturando” la tua proposta.
Dunque, in Lombardia 22.000 euro lordi l’anno con gli straordinari pagati, suddivisi in 14 mensilità come da contratto collettivo della ristorazione, sono 1.152,44 € al mese. Se non hai né figli né altri redditi.
Ci si campa o no a Milano con i 1.152,44 euro al mese che tu, chef La Mantia, proponi?
Per simulare le spese mensili di un aspirante cameriere si può andare su Numbeo, sito affidabile per calcolare il costo della vita nel mondo.
Questo è il risultato:
Il totale delle spese mensili è di 1554,81 €.
Quindi, l’aspirante cameriere che solleverebbe La Mantia chef dal dover servire personalmente ai tavoli del ristorante, spende ogni mese il 35% in più dello stipendio che percepisce.
Come dire che il nostro giovane per potersi vantare con gli amici (“Sai, io lavoro da La Mantia, lo chef star di Palermo”) deve indebitarsi di 400 € ogni mese.
Anche supponendo che lo stipendio venga erogato 12 volte l’anno (in 12 mensilità invece delle 14 previste), si arriva a 1.344€/mese. Sempre meno delle spese mensili.
Ora, tu, Filippo La Mantia, potresti avere qualcosa da ridire su come lo stipendio che proponi per lavorare nel ristorante al Mercato Centrale di Milano sia stato “destrutturato”.
Nota, però, che dal prospetto delle spese mensili esce un aspirante cameriere sobrio, quasi frugale nei consumi. Ma il merito è sicuramente tuo che gli hai chiesto di lavorare fino a tarda notte e nei weekend. Cioè quando i suoi coetanei si divertono e spendono di più.
Potresti trovare un monolocale tutto per lui, per quanto in periferia, un lusso decadente. Invece, se condividesse un trilocale significativamente più distante dal centro, il giovane potrebbe risparmiare 300 €.
Può essere. D’altra parte, per uno che se la spassa tanto, cosa vuoi che sia sacrificare un paio d’ore al giorno ai mezzi pubblici.
Per il resto, definiresti vizioso un giovane senza auto, poco incline al bere, che non fuma anche se spende quasi 90 € per la palestra?
Guarda che “compensa” risparmiando sui vestiti. Per il look spende solo 204 € l’anno. Qualcuno chiede quanto costano le tue sneaker, chef La Mantia.
Considera che a livello di prospettive l’aspirante cameriere non sta messo benissimo.
Avere 20 anni oggi vs. averli nei mitici anni Ottanta, con il PIL al galoppo, non è la stessa cosa.
Ai tuoi tempi, La Mantia chef, “investire” in lavori pesanti, e se permetti anche un po’ infami, poteva portare ritorni significativi.
Ma cosa farà nel 2042 un ragazzo che inizia oggi facendo il cameriere a 1.100 € al mese, se non il cameriere a 1.100€ al mese? Però senza un euro e con 20 anni di lavoro sul groppone.
Riesci a comprendere cos’è la vita quotidiana per molti giovani italiani?
Forse adesso capisci perché, quando proponi uno stipendio da 22 mila € l’anno lordi, fatti velocemente due conti, i ragazzi ti rispondono: “no, grazie”.
Ancora una cosa. Sostieni di essere “senza soluzioni”. Guarda che qualche aspirante cameriere del tuo ristorante al Mercato Centrale di Milano potrebbe dirti che una soluzione lui l’ha trovata.
Un bel contratto da 45.000 € l’anno e si comincia subito. Altrimenti, caro La Mantia chef, i CV degli aspiranti camerieri potrebbero sommergerti.
P.S. Ribaltando la situazione, qualunque ragazzo potrebbe affermare: “non trovo un ristorante dove lavorare a Milano, e pensare che chiedo 100.000 € lordi”.
Come dice l’economista, “le curve di domanda e offerta funzionano in entrambe le direzioni”.