Firenze: 7000 € di champagne. Cosa c’è nel conto record, non pagato
Firenze, champagne per 7.000 € in quella che doveva essere la loro notte vip.
E che invece, per i sette presunti vitelloni locali in vena di baldoria, sta diventando una Caporetto.
Perché gli allegri quarantenni che venerdì scorso hanno ordinato tre magnum di champagne a The Lodge Club di via Poggi, con terrazza esclusiva sotto piazzale Michelangelo a Firenze, rischiano la denuncia per insolvenza fraudolenta.
Infatti, alla notte brava bagnata da una pioggia di champagne nel curioso locale simile a un lodge di montagna, ma con vista sul capoluogo toscano, non è seguito il pagamento del salatissimo conto da parte del gruppo.
7.000 €, appunto.
In 5 si sono dati alla fuga
Anche perché, dei 7 presunti spendaccioni che all’inizio dell’abbuffata di champagne occupavano il tavolo del ritrovo chic di Firenze, al momento del conto, fantozzianamente, ne erano rimasti due.
Purtroppo per loro sforniti di carta di credito abbastanza capiente per saldare il dovuto.
Imbarazzo generale, scuse più o meno credibili e poi, inevitabile, l’arrivo della polizia chiamata dai titolari di The Lodge Club.
Appurati i fatti, i poliziotti hanno fatto presente al 39enne di Firenze che aveva prenotato a suo nome il tavolo nel noto locale, non in grado di saldare il conto né pagando in contanti né con moneta elettronica, il rischio di una denuncia.
Oltre il danno, la beffa, come si dice in questi casi, perché quasi tutti gli amici partecipanti alla sfrenata bevuta, o con un cocktail iniziale o con quantità di bollicine più consistente, lo avevano abbandonato uscendo dal locale.
Champagne a Firenze: come si è arrivati al conto da 7.000 euro
Probabilmente, storditi dal vortice di ordinazioni, una bottiglia di champagne dopo l’altra, i 7 amici di Firenze non sono stati lì a controllare i prezzi.
I poliziotti intervenuti al The Lodge hanno ricostruito così il giro di bevute.
Tutto è iniziato con un cocktail a testa, niente di preoccupante visto l’esito della serata particolare.
Subito dopo, però, il cameriere del locale di Firenze si è sentito ordinare una bottiglia di champagne Dom Perignon in versione “Luminous“.
Il Dom Perignon Luminous è un assemblaggio esclusivo di uve Pinot Nero e Chardonnay. Il vino trascorre un periodo di affinamento non inferiore a settantadue mesi prima di poter essere apprezzato per la luminosità del colore (ecco il motivo del nome).
Anche in enoteca non è semplice acquistarne una bottiglia di Dom Perignon Luminous per meno di 500 €.
Terminata la prima, il gruppo di quarantenni ne ha ordinata subito un’altra, come se fosse composto da tanti Elon Musk in gita spendereccia nella città toscana.
Le bollicine salivano nei bicchieri insieme al tasso alcolico facendo scendere negli occupanti del tavolo il contatto con la (costosa) realtà.
Dev’essere per questo che di lì a poco gli esuberanti amici di Firenze hanno chiesto una terza bottiglia di champagne, alzando la posta.
Ancora Dom Perignon, i cui pregi vi raccontiamo da anni, ma in versione Magnum da tre litri.
Un brindisi dopo l’altro la notte da leoni si è purtroppo conclusa. E come dice la canzone: la musica è finita, gli amici se ne vanno. Quando è arrivato il conto finale cinque dei 7 occupanti del tavolo non c’erano più.
Erano rimasti il 39enne che ha prenotato il tavolo, eroico e moderno ragionier Fantozzi, e un solo amico che, evidentemente, non ha avuto cuore di lasciare il bel locale fiorentino senza pagare la sua parte.
Non avevano i soldi per pagare
Ma con in mano uno scontrino da 7mila euro e passa, i due amici hanno velocemente realizzato di non poter saldare il conto. Né con quanto avevano in tasca e nemmeno con i fondi disponibili nelle loro carte di credito che ammontavano a “soli” 1.000 €.
Come detto, l’indomito bevitore di champagne che ha prenotato a suo nome al The Lodge Club di Firenze facendosi prendere la mano dall’atmosfera festaiola, rischia ora la denuncia.
Cosa succede dopo lo champagne non pagato a Firenze?
Ma pagando il conto al The Lodge Club tutto si estinguerà come se non fosse mai avvenuto.
Infatti, i titolari del noto cocktail bar hanno fatto sapere a La Nazione di essere stati contattati dall’avvocato cui si è rivolto il cliente. Ricevendo rassicurazioni sul fatto che entro pochi giorni il pagamento dei 7.000 euro perverrà tramite bonifico.
Nel frattempo, gli amici che si sono dati alla fuga alla vista del conto prepareranno sicuramente delle spiegazioni da dare.
Chissà se riusciranno a convincere il protagonista di un venerdì che doveva essere da leoni, ma è naufragato sotto il peso di troppe bollicine.