Guida Michelin 2023 Francia: perché Guy Savoy perde le tre stelle
Un fulmine a ciel sereno è il commento alla notizia che Guy Savoy ha perso le tre stelle Michelin. Da quest’anno il suo ristorante avrà solo due stelle. La Guida Michelin 2023 non è ancora uscita né si è tenuta la tradizionale festa delle stelle che annuncia i nuovi stellati. La cerimonia è prevista lunedì 6 marzo a Strasburgo, ma già si sa della perdita delle stelle di Guy Savoy. E anche della retrocessione, sempre dall’empireo delle tre stelle, di Christopher Coutanceau, chef pescatore de la Rochelle che aveva guadagnato il terzo macaron nel 2020.
Non si tratta però di rumors o ricostruzioni apodittiche. La notizia arriva da fonte ufficiale, super ufficiale. A comunicarlo è il Direttore delle Guide Michelin Mondo Gwendal Poullennec. “Si tratta di ristoranti eccezionali, quindi potete immaginare che si tratta di decisioni ben ponderate, supportate da numerose visite dei nostri ispettori nel corso dell’anno”. Così ha spiegato la retrocessione Poullennec.
In pratica, Poullennec ha incontrato Coutanceau per comunicargli la perdita delle stelle e ha comunicato a Savoy la stessa decisione a telefono. Perdere le tre stelle ha un impatto forte su un ristorante e il declassamento, seppure alle due stelle, oscura la notorietà. Il preavviso, nelle intenzioni della Guida Michelin, permetterebbe di stemperare il giorno nero per i due chef.
“Finora ho avuto solo momenti migliori nella mia carriera. Quest’anno abbiamo perso la partita, ma l’anno prossimo la vinceremo di nuovo”, ha commentato Savoy.
Perché Guy Savoy ha perso le tre stelle
E che per Savoy la perdita delle stelle sia dichiarato un fulmine a ciel sereno è dovuto alla posizione ne La Liste, la superclassifica ristoranti nel mondo. Savoy è al primo posto della classifica elaborata da un algoritmo che considera i giudizi di 970 fonti nel mondo per stilare la classifica dei migliori 1000 ristoranti.
Ed è proprio da La Liste inventata dal francese Philippe Faure arriverebbero conseguenze per i ristoranti. Per i detrattori dell’algoritmo, il metodo premierebbe i ristoranti francesi. Ma nella classifica 2023 con 95,50/100 oltre a Savoy ci sono Frantzén in Svezia e Le Bernardin negli Stati Uniti. E ancora. La Guida Michelin con questa decisione prenderebbe le distanze dalla classifica riaffermando la sua posizione di leader nel mondo guide e classifiche.
Ma la perdita delle tre stelle non è un fatto nuovo per la Guida Michelin, in Francia come anche in Italia. Nel 2019 ha perso tre stelle Marc Haeberlin (L’Auberge de l’Ill a Illhaeusern), Marc Veyrat (La Maison des bois a Manigod in Alta Savoia) et Pascal Barbot (L’Astrance a Parigi) mentre nel 2020 è toccato al ristorante Paul Bocuse (L’Auberge du Pont de Collonges). Piuttosto dimostra che la Guida Michelin aggiorna di continuo il proprio giudizio e non crea l’Olimpo dei famosi come la 50 Best o i cappelli d’oro della Guida L’Espresso che trasforma i ristoranti in una sorta di musei.