I mini panettoni sono un successo: peso, prezzo, dove si comprano
Saranno i mini panettoni la nuova frontiera del Natale?
Chissà, ma il fenomeno dei dolci natalizi in versione ridotta, che conquistano i palati e le tasche degli italiani, va raccontato.
Cosa si nasconde dietro questa tendenza? E perché quando i panettoni sono mini il successo è così grande?
I mini panettoni sono perfetti per i single, che non vogliono sprecare un intero panettone.
Per gli appassionati, che vogliono assaggiare più gusti diversi.
Per chi vuole fare un regalo originale e per chi non sa resistere al panettone e al pandoro anche quando mancano ancora mesi al Natale.
Ma non è sono solo una questione di gusto: i panettoni mignon sono anche una strategia commerciale vincente.
Il successo dei mini panettoni: piccolo è bello
Le aziende li usano per invogliare i consumi e a spingere gli acquisti d’impulso, soprattutto nelle versioni speciali o in quelle con regalo rivolte ai bambini.
Quest’anno, poi, i panettoncini anticipano la stagione natalizia ritardata dal clima ancora caldo.
Basta un’occhiata agli scaffali per rendersi conto che panettoncini e pandorini hanno invaso gli scaffali dei supermercati e anche dei negozi di tendenza.
Un esempio di successo è quello di Maina Panettoni, che realizza 750 diverse ricette natalizie, con una cinquantina di novità proposte ogni anno. Non mancano i mini panettoni, anche in versioni alternative alla ricetta classica, per esempio al cioccolato.
Ma non tutti i mini panettoni sono uguali: cambia anche il tipo di confezione. Se sono avvolti in un flow pack (un materiale plastico tipo cellophane), sono pensati per l’autoconsumo a merenda o a colazione, in alternativa ai classici prodotti dolciari.
Se invece sono confezionati in cartoncini (anche ricercati e di lusso) o proposti in gusti particolari, come pistacchio, spritz, caramello salato e frutti esotici, diventano un regalo prezioso.
Non a caso nei negozi del centro, a Roma come a Milano, sono tra i prodotti più acquistati dai turisti, disposti a spendere anche 6 € per un panettoncino da 100 grammi, la taglia più gettonata.
All’estero li vogliono tutti: da Marks and Spencer a Starbucks
Per quel loro essere piccoli capolavori di pasticceria che conservano tutto il sapore del panettone tradizionale, i mini panettoni sono perfetti per chi vuole assaporare un pezzo di Italia anche lontano da casa.
Infatti i dolci natalizi in versione mignon non sono solo una questione di gusto, ma anche di business.
Le aziende italiane li usano per espandere il loro mercato all’estero.
per chi vuole fare un regalo originale e raffinato, o per chi vuole variare la propria dieta con un tocco di dolcezza.
Un esempio in questo senso è quello di Vergani. L’ultimo produttore di panettoni rimasto a Milano realizza all’estero il 40% delle vendite dei mignon, sempre più richiesti, soprattutto in Oriente, anche come regali negli hotel di lusso.
Inoltre, non tutti i paesi hanno lo stesso rapporto con i mini panettoni: cambia anche il modo di consumarli. Se in Italia sono considerati un dolce da ricorrenza o da regalo, in altri paesi sono visti come un prodotto da snack o da colazione.
Così le aziende italiane riescono a destagionalizzare il consumo dei dolci in miniatura, che non sono più legati solo al periodo delle feste.
Per esempio: in molti paesi anglosassoni sono considerati un’alternativa ai muffin. Idb Group, che esporta il 25% della sua produzione di mignon (pari a 150mila panettoncini al giorno), fornisce gruppi come Starbucks, Caffè Nero e Costa Coffee.
Da settimane, Gran Bretagna, sono protagonisti degli spot televisivi di Marks&Spencer.
Per le dimensioni contenute, in Francia vengono inseriti nelle mense scolastiche e serviti come dessert o come merenda.
In Svizzera li si usa come segnaposto nelle cene di fine anno tra colleghi.
Mini panettoni: quanto costano e come si fanno
Quali sono i fattori che determinano il costo dei mini panettoni? E come si organizzano le aziende per produrli?
I dolci natalizi in versione ridotta richiedono una lavorazione complessa e accurata, che si riflette sul prezzo finale. Sono prodotti costosi, che si giocano tutto nell’arco di pochi mesi.
Spesso, dunque, le aziende esternalizzano la produzione, in particolare per i formati mignon o per le ricette particolari. Come, per esempio, lo stravagante panettone con i popcorn realizzato da Maina su ricetta dello chef Heston Blumenthal.
I prezzi dei mini panettoni dipendono da diversi fattori, si comincia dalle materie prime.
Anche se più piccoli, i prodotti sono tenuti a rispettare il disciplinare di produzione del panettone tradizionale, e richiedono dunque ingredienti di buona qualità. Sottoposti negli ultimi mesi a rincari anche del 40% dovuti all’inflazione.
Produrre dolci natalizi in miniatura richiede attrezzature specifiche e adatte al formato ridotto. Questo comporta dei costi elevati per le aziende, che devono investire in macchinari e personale qualificato.
Incide, ovviamente, anche la confezione, che deve proteggere e valorizzare i mini panettoni.
Il packaging può può essere di diversi tipi: flow pack (un materiale plastico tipo cellophane), cartoncini (anche ricercati e di lusso), latte (anche decorate e personalizzate) o scatole regalo (anche con sorpresa o gadget).
Più è costosa la confezione più cresce il prezzo.
Mini panettoni: i prezzi
Su Amazon un mini panettone classico Bauli da 90 g si paga 5,50 €.
Mentre la versione al cioccolato da 100 g di Maina costa 9,99 €.
Borsari fa pagare 4,29 € il suo mini panettone con gocce di cioccolato da 100 g.
Il mini pandoro Bauli di Peppa Pig con sorpresa costa 6,40 €.
La versione di Verona Melegatti costa invece 2,40 € e pesa 80 g.
Mini panettone classico anche per Tre Marie a 2,50 € per 100 g.
La versione del panettoncino classico in latta di Loison, peso 100 g e confezione molto curata, si paga invece 9,60 €.
Il più caro è il mini panettone agli agrumi e zafferano della collezione Dolce & Gabbana di Fiasconaro: 100 g per 15 €.
Se i prezzi dei panettoni mignon do vero restare questi, anche avvicinandosi alle feste natalizie, sarebbero elevati.
Ricordiamo che, sotto Natale, il miglior acquisto nella classifica 2022 di AltroConsumo, il panettone Le Grazie Esselunga da un chilo costava 4,99 € a confezione.
Sebbene il prezzo medio di un panettone commercializzato nei supermercati sia vicino ai 10 € a pezzo.
Mentre sempre più spesso un panettone artigianale di pasticceria supera i 40 € al chilo. A Natale 2022 i prezzi dei famosi panettoni di Antonino Cannavacciuolo oscillavano tra 31 e 69 €.
Esistono versioni di Tiri o Massari?
Per ora, il mondo patinato del panettone artigianale di alta pasticceria stile Iginio Massari, ma citiamo anche il pasticciere lucano Vincenzo Tiri e la sua Tiri Experience, non ha risposto presente.
Sono invece disponibili versioni molto attraenti di panettoni mignon sfornati da panetterie alla moda e da qualche pasticceria di buon livello.
Nel caso arrivassero notizie interessanti in questo senso, sarete come sempre i primi a saperlo.