Pescaria ora è tutta di Brainpull: cosa ci dice l’acquisizione
Cambio di assetto societario per Pescaria, il format di street food di pesce e panini nato dall’accordo tra Bartolo L’Abbate e Domingo Iudice di Brainpull. L’idea di Pescarìa nasce nel 2014. Bartolo L’Abbate è un commerciante ittico che svolge la sua attività tra la pescheria Lo Scoglio aperta a metà degli anni ’90 e il laboratorio di trasformazione. Domingo Iudice è il fondatore dell’agenzia di marketing Brainpull.
La storia si apre a Polignano a Mare, in Puglia, e dall’incontro dei due sull’onda di Mareviglioso, sagra del pesce. Bartolo L’Abbate era alla ricerca di una nuova agenzia di comunicazione per la festa e il successo della manifestazione con il supporto di Brainpull lo spinge a illustrare la sua idea.
I primi passi
Un fast food di qualità per andare oltre panzerotti e focacce. L’esperienza nel settore del pesce e in quella del marketing necessita solo di una terza figura. È quella dello chef Lucio Mele, ritornato a Manfredonia da Bologna dopo 20 anni di ristorazione.
Il cocktail perfetto che porta il 25 maggio all’apertura del primo Pescaria a Polignano a Mare. Con il panino osannato da una fila di impazienti clienti. Successo replicato sei mesi dopo a Milano con l’apertura in via Bonnet. Fila quasi chilometrica per i panini che portano il pesce della Puglia in un quadrante della città meneghina non proprio vocato alla ristorazione. E invece il successo, anche durante la pandemia, è tale che arriva il raddoppio in via Solari.
Entusiasmo alle stelle e Pescaria del duo L’Abbate-Iudice si espande in altre città: Trani, Bologna, Torino, Roma, Verona, Padova. C’è anche Napoli, piazza Vittoria, tra i templi della pizza napoletana della Masardona, di Vincenzo Capuano e Gino Sorbillo. Ed è proprio dalla chiusura del locale napoletano che dalla Puglia arrivano a luglio i primi rumors di un dissidio. I più attenti alle questioni social rimarcano che l’attività sulle pagine rallenta. Fatto impensabile per un’agenzia che è riuscita a trascinare clienti non solo a Polignano a Mare, dove i pugliesi sono comunque abituati a mangiare pesce a tutte le ore. Ma soprattutto in un locale a Milano di non facile ubicazione.
Brainpull è Pescaria, ma non solo
Nel frattempo, Brainpull ha fatto capire che, oltre a Pescaria, il food le piace con una divisione dell’agenzia che ha firmato diverse insegne. Come Evviva Maria, la trattoria veloce che celebra l’orecchietta di Conversano con la cucina casalinga della chef Maria Cicorella. Ammà Just Pizza, pizzeria fast di alta qualità a Monopol con lo stesso chef di Pescaria, Lucio Mele. Brainpull ha inoltre acquisito partecipazioni di controllo in Spaccio Mortadella Jazz (enoteca casual in Società con Antonello Magistà e la padrona di casa Cinzia Siciliani). E in Braccialetti Aua (di cui è CEO founder e ideatore Francesco Morisco).
I soliti rumors hanno soffiato proprio su questo aspetto di diversificazione nel mondo food che avrebbe portato al cambiamento societario. Condendolo con un’acquisizione milionaria.
Sul piano squisitamente societario, Brainvest, il veicolo del socio cofondatore Brainpull, ha acquisito la totalità delle quote dell’intero gruppo di Pescaria. Sul piano della corporate governance, Domingo Iudice, che incarna la visione strategica innovativa e il marketing dirompente, ha assunto il ruolo di presidente del CDA. Il vice-presidente è Claudio Matarrese, matematico ed esperto di controllo di gestione, con cui ha fondato Brainpull nel 2012 insieme ad altri 4 soci.
Brainpull è dunque passata “dall’altra parte del bancone”. E l’acquisizione del 100% di Pescaria è uno dei passi che fa di Brainpull una food society in grado di competere con quelli che erano i suoi clienti. E dimostra come il marketing sia diventato uno strumento essenziale per gli operatori della ristorazione. Non è solo, come molti pensano, legati ai ristoranti di fascia alta o agli stellati. Ci sono anche trattorie, fast food e pizzerie.