mulino caputo farine per pizza, pane e dolci
Gambero Rosso street food assaggio

Street food Italia: migliori locali e food truck Gambero Rosso 2025

La guida del Gambero Rosso 2025 dedicata allo street food mette in classifica i migliori locali e food truck in ogni regione
lunedì, 15 Luglio 2024 di

Dopo la guida dei migliori sushi e quella del pane, ecco il giorno dello street food, con l’uscita della guida per il 2025 del Gambero Rosso, con più di 630 insegne. Insegne? Attenzione, lettori: in realtà il mondo del cibo di strada d’Italia non è necessariamente solo in negozi e locali stanziali.

Infatti comprende, oltre a osterie, paninerie, pizzerie, bacari, friggitorie anche chioschi e mercati e attività itineranti come food truck e ambulanti, ai quali è dedicata un’appendice finale e il premio speciale Street Food on The Road.

Gambero Rosso street food 2025 copertina

La guida, che compie dieci anni, esce come edizione 2025 – le attività sono state censite e valutate nell’anno in corso per dare alla qualità un riconoscimento e per finalizzare un elenco di campioni regionali.

Al netto della verità che fritto è buono tutto, va detto che non tutto il cibo di strada è fritto. E non tutto il cibo di strada in Italia è di tradizione italiana. Pensiamo a: bao, burritos, ravioli al vapore, arepas, kebab, tacos di ogni sorta.

Ma evochiamo anche i migliori street food di panini, pizza, farinata, focaccia, pesciolini fritti, tramezzini, mondeghili, cicheti, tigelle, crescia, lampredotti, carni-braci e porchetta, supplì, maritozzi, arrosticini, trippe, taralli, rustici accanto ai più rari gofri (grossi wafer alla piastra, in Piemonte) o folpi (aka polpi, nel Veneto) o pani ca’ meusa in Sicilia.

Il cibo di strada viaggia

hekfanchai street food Gambero Rosso

In Italia questo cibo piace. E viaggia. L’Italia accoglie street food di tutto il mondo come cibo di strada iperlocale. Le stesse tipicità italiane viaggiano, per cui si trovano gli sciatt valtellinesi o le frittatine di pasta a Milano o le piadine a Roma e via divorando. Evidenza: questi scambi ci restituiscono un paese poroso, che accoglie le diverse culture gastronomiche e disegnano un’interessante geografia umana. E tanta apprezzabile cucina circolare.

I criteri-guida della guida sono nelle parole della curatrice Pina Sozio: qualità al giusto prezzo e radici popolari da preservare. 

I migliori street food da nord a sud dell’Italia

street food tacos

VALLE D’AOSTA

Rheemes Notre Dama (AO) > Hibou Prodotti Valdostani

PIEMONTE

Torino: Kokoroya

LIGURIA

Genova: Fish’n Street Osteria di strada

LOMBARDIA

Milano: Forno del Mastro

VENETO

Treviso: Vecia Hostaria dai Naneti

TRENTINO ALTO-ADIGE

Trento: Acquaefarina Petit

FRIULI VENEZIA GIULIA

Trieste: Cemut Piccola Osteria Furlana

EMILIA ROMAGNA

Bologna: Ragù

TOSCANA

Firenze: Xinge Go Go

MARCHE

San Benedetto del Tronto (AP): le Pallette di Giorgio

UMBRIA

Terni: Macelleria Pucci 

LAZIO

Roma: Becco 

ABRUZZO

Castel di Sangro (AQ): Trancio pizza in teglia

MOLISE 

Capracotta [IS] 

Trotta Sapori 

CAMPANIA 

Pomigliano d’Arco [NA] 

Rostì 

PUGLIA 

Conversano [BA] 

Evviva Maria Trattoria Veloce 

BASILICATA 

Avigliano [PZ] 

Le Stuzzicherie Strit Fud 

CALABRIA 

Soverato [CZ] 

Brezza Fish and Chill 

SICILIA 

Catania 

Scollo Salumeria e Gastronomia 

SARDEGNA 

Cagliari 

La Mallicca

Il food Truck campione d’Italia

Bracevia Gambero Rosso premio speciale 2025

Il premio speciale street food on the road, va per il 2025 in ABRUZZO con BRACEVIA – A TUTTA PECORA che, sotto forma di una bellissima Fiat 500 gialla (qui nella foto di Roberto Ceccarelli), attrezzata con canaline e brace, porta in giro per l’Italia i migliori arrosticini in circolazione.

Tina frittatine pasta

E poi c’è Tina Maccheroni, che il nostro magico Emanuele Bonati è stato tra i primi a fiutare e recensire, fa la sua bella figura nelle pagine milanesi della guida. 

Di Daniela Ferrando

Milanese, trent’anni di copywriting e comunicazione aziendale. Le piace che il cibo abbia le parole che merita: è cultura. Parlando molto e mangiando poco, non si applica nel suo caso il “parla come mangi”.