Acqua privatizzata e nucleare. In piazza per il referendum del 12 giugno
Torna in piazza il ‘popolo dell’acqua”. Oggi alle 14 parte da Piazza della Repubblica, a Roma la manifestazione promossa dal Comitato Referendario 2 Si per l’Acqua Bene Comune e dal Forum di Movimenti per l’acqua.
Numerose le adesioni: Verdi, Sinistra ecologia libertà, Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), Legambiente, Greenpeace, Wwf, le associazioni dei consumatori, Idv (tra i promotori dei quesiti referendari), Ecodem, il Popolo Viola, la Cgil per ricordare, alla vigilia dell’appuntamento referendario fissato per il 12 e 13 giugno, la loro contrarietà alla legge di conversione del decreto Ronchi con il quale è stato introdotto l’affidamento ai privati dei servizi idrici locali. Una legge contro la quale si sono già espressi i 1,4 milioni di cittadini che hanno sottoscritto la richiesta di referendum.
“Nella prossima primavera, ricordano i promotori della campagna referendaria ‘L’acqua non si vende’, il popolo italiano dovrà “decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un diritto umano universale e quindi gestita in forma pubblica e partecipativa o una merce da mettere a disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari, anche stranieri”.
“Siamo contrari all’obbligo di privatizzazione del servizio idrico nel notro Paese perché l’acqua è un bene comune e il suo utilizzo deve rispondere a criteri di pubblicità utilità”, ha detto Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente. In piazza si daranno appuntamento anche le 60 associazioni impegnate per il referendum anti-nucleare e per l’abrogazione della legge 99 del 2009 con la quale l’opzione nucleare è stata reintrodotta in Italia.
La manifestazione, che si muoverà in direzione San Giovanni, verrà trasmessa in diretta da RadioArticolo1.
Fonte: helppconsumatori.it, rassegna.it
Foto: gasmiro.eu