Agriturismo Capalia a Pollica, la cucina di terra del Cilento è qui
Dici Cilento e a tavola pensi al mare, alla costa, alle spiagge e alla cucina di pesce. Ma la vera essenza dell’acrocoro affacciato su uno dei migliori mari d’Italia è la terra e la sua cucina. Come testimonia l’Agriturismo Capalia a Pollica immerso nel verde delle colline che rapidamente salgono di quota e regalano panorami indimenticabili.
Le tovaglie a quadretti e la brace già accesa non lasciano dubbi. Si mangia rustico dalla famiglia Di Filippo che coltiva la terra e alleva vacche, maiali, pecore, capre. Olive e capre sono il segno della Dieta Mediterranea di cui Pioppi, frazione di Pollica, si fregia del titolo di capitale italiana. Ed è proprio inerpicandosi dalla strada costiera tra Acciaroli e Pioppi che si arriva al fienile ristrutturato che è diventato locanda con il ristorante e le camere.
Nell’estate degli scontrini e delle polemiche sui prezzi che hanno serpeggiato tra i lidi di Acciaroli ci va qualche numero dell’Agriturismo Capalia. Ad agosto in alta stagione, una camera quadrupla costa 120 € al giorno con la garanzia di relax e poca distanza da percorrere per fare un bagno.
La tavola si apparecchia con i prodotti della stagione. D’estate al fresco del porticato, in inverno nella sala interna. All’Agriturismo Capalia sono banditi acquisti al supermercato e agli alimentari che in zona nulla o poco offrono di tipico rispetto alle piattaforme della grande distribuzione. “Giovannone”, ora ben più asciutto, amministra il flusso produzione – ristorazione insieme a Marta e alla figlia Giuseppina.
[Aggiornamento. Qui la recensione dell’agosto 2024]
Come si mangia
Siamo pur sempre un semplice e spartano agriturismo è la dichiarazione di intenti. Spartano ma robusto a partire dall’antipasto che mette insieme melanzane, patate, verdure e formaggio chiuso in foglia.
Ed è spettacolare la fuscella di capra che sopravanza di parecchie lunghezze i formaggi stagionati e gli insaccati.
Se volete un consiglio, andate soprattutto sul fresco.
Tutto quello che esce dalla brace ha un sapore di altri tempi come il formaggio di capra cotto alla brace in foglie di mirto. Una meraviglia.
Vi dirò che su una tavola cilentana non possono mancare le pizze fritte con il sugo di pomodoro da irrorare a piacere con il cacioricotta di capra. Buone come queste dell’Agriturismo Capalia.
Una spolverata di formaggio di capra è la giusta rifinitura per il raviolone ripieno di ricotta di capra. L’ho già detto che capra fa il paio con il Cilento? Tutto tirato a mano e in casa per un gusto verace.
L’agnello ha raggiunto il punto di cottura perfetto. Una bassa temperatura a legna con copertura di alluminio per preservare la giusta umidità. Spettacolo per le papille.
E anche per l’occhio con la special “tomahawk” da spolpare con giudizio.
Diciamolo pure: a questo punto sarete satolli ma come potreste (potrei resistere) agli “mbrugliatielli” con soffritto di interiora? Impossibile. Il piatto che vale tutta la cena.
E mentre siamo decisi ad alzare bandiera bianca arriva il predessert dell’Agriturismo Capalia: rollè di agnello farcito con uova e verdure. La classifica si fa difficile.
E dopo il pre dessert, il dolce con i cannoli farciti freschi in versione pannosa e non con crema e cioccolato.
E giusto due due fichi cilentani impaccati. Quelli che crescono sui terreni dell’Agriturismo Capalia. Ideale per palati che sanno cosa vuol dire tradizione e stile cilentano.
Voto: 7,5/10
Menu e prezzi dell’Agriturismo Capalia a Pollica
Una carta semplice e prezzi convenienti con qualche avviso: prodotti stagionali, formato di pasta unico per la serata ma con vari condimenti, produzione propria compreso il vino che è un buon aglianico.
Detto questo si fa lesti a descrivere le pietanze.
Antipasto con formaggi e salumi e quello che regala l’orto. Dentro ci trovate anche la pizza fritta cilentana. Oltre a parmigiana di melanzane alla cilentana, melamzame mbuttunate, ciambotta, foglie e patate, scarola sfritta, foglia di fico alla brace con sorpresa (15 €).
I primi piatti sono tutti con pasta fresca e costano 10 €
Secondo la serata ci sono cavatielli, tagliatelle, maltagliati, farfalle, spaghettoni, orecchiette, fusilli, cortecce. Da abbinare a salsa di pomodoro, pomodorini capperi e olive, zucca e salsiccia o pancetta, asparagi selvatici/finocchietto e guanciale. Ovviamente ragù e salsa di pomodoro fresca.
I ravioloni con ricotta di capra o altre paste ripiene (12 €)
Per i secondi di carne i prezzi variano da 10 a 14 € e i contorni sono includi nel prezzo.
Troverete a seconda della serata, pollo alla brace, bistecca di maiale alla brace, capretto o agnello al forno, spezzatino di maiale, salsicce alla brace, brasato, mbrugliatielli, ‘nnoglia alla brace o al forno.
Dolci (3 €)
Cannolo, “pizza roce” cilentana, bacio di capra, gelato con latte di capra, graffa calda, treccia dolce con il gelato.
L’importante è ricordarsi che la carta è una linea guida, poi si recita a disponibilità di materia prima e stagionalità.