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6 Gennaio 2024 Aggiornato il 29 Luglio 2024 alle ore 17:34

Dove mangiare i migliori arancini di Catania. Sfida tra 24 bar

Dove mangiare i migliori arancini di Catania e come riconoscerli? La battaglia tra 24 bar della città, le origini e le ricette più richieste
Dove mangiare i migliori arancini di Catania. Sfida tra 24 bar

È in corso la sfiziosa battaglia dei migliori arancini di Catania. 

Organizzata dalla pagina Instagram “Catania da mangiare“, è una sfida che coinvolge 24 locali tra bar, gastronomie e arancinerie della città etnea. 

Tutti a contendersi il titolo di campione degli arancini al ragù –la ricetta più amata– tra foto, video, storie e commenti. 

La battaglia degli arancini, competizione nata da ”liberi consumatori paganti”, elegge i migliori arancini di Catania seguendo regole precise.

A iniziare dai locali in gara, che vengono segnalati dagli utenti della pagina attraverso un sondaggio. La lista completa si può consultare all’interno delle storie in evidenza. Dov’è anche possibile rivivere lo svolgimento della competizione fin dalle prime sfide. L’alternativa è consultare la classifica dei migliori arancini di Catania e dintorni di Scatti di Gusto.

Dove si mangia il miglior arancino di Catania? 

La battaglia degli arancini è iniziata a ottobre, con una fase a gironi eliminatori. Ogni locale ha preparato gli arancini al ragù seguendo la propria ricetta. 

Gli arancini, che potete preprarare a casa seguendo la nostra ricetta, sono stati consegnati in una busta anonima a una giuria, che li ha assaggiati al buio, senza sapere da dove provenissero. 

La giuria ha votato il migliore arancino di Catania basandosi su criteri come gusto, consistenza, forma e dimensione. 

Solo 16 locali sono passati agli ottavi di finale, tra cui le “teste di serie”, ovvero i locali più apprezzati per come preparano e servono il simbolo dello street food catanese. 

Teste di serie nella battaglia per trovare il miglior arancino di Catania erano: il bar Savia, il bar Spinella, la gastronomia Cardì, la gastronomia Scollo, il bar Europa, il bar Privitera, il bar Prestipino e il cafè Canasciuti.

Gli ottavi di finale si sono svolti a novembre, con sfide a eliminazione diretta. Ogni volta due locali si sono sfidati a colpi di arancini, e la giuria ha decretato il vincitore. 

Alcune sfide sono state molto combattute, altre hanno visto trionfare nettamente uno dei contendenti. 

Alla fine, 8 locali sono arrivati ai quarti di finale. Che hanno visto affrontarsi il bar Savia e l’arancineria Munnuarancinu, il bar Spinella e il Caffè Diaz, la gastronomia Cardì e il cafè Canasciuti, e il bar Europa e la gastronomia I Giganti.

Si sono qualificati alle semifinali delle battaglia per il miglior arancino di Catania il bar Savia e il bar Europa, le gastronomie Cardì e I Giganti. 

Alla fine chi sarà il campione? Seguite le storie di “Catania da mangiare per scoprirlo”. Nel frattempo, conosciamoli meglio questi posti, imperdibili per gli amanti dell’arancino al ragù catanese. 

La battaglia degli arancini: i semifinalisti

Migliori arancini di Catania

Bar Savia 

Via Etnea, 300/302/304 – Catania. Tel. 095 322335

Pasticceria storica di Catania, aperta nel 1897. Oltre ai tipici dolci siciliani, dai cannoli alle minne di Sant’Agata, dalle cassate alle paste di mandorla, attira catanesi e turisti grazie a un’esposizione ipnotica, arancini compresi. Magistrale la versione al ragù, con la carne rigorosamente in pezzi. Ma vanno provate tutte le varianti: al burro, alla norma, ai funghi, al pistacchio. Chi preferisce la tavola calda trova bomba, pizzette e cipolline. Il bar Savia, luogo immancabile quandoi si parla dei migliori aramncini di Catania, si trova dirimpetto al Teatro e alla Villa Bellini in Via Etnea, l’arteria che attraversa il centro storico della città. Ci si accomoda nella bella sala interna o tra i tavoli all’aperto, gettonati anche per l’aperitivo. 

Prezzo degli arancini al ragù: 2-3 €. (Ad Agrigento qualcuno ha alzato il prezzo degli arancini fino a 18 € l’uno)

I migliori arancini di Catania: cercateli in pasticceria 

Bar Europa  

Corso Italia, 302 – Catania. Tel. 095 372655

Locale moderno, situato lungo i portici del corso cittadino. I catanesi ci vanno per fare ricche colazioni a base di caffè, cornetti e gli irresistibili pezzi dolci della città etnea. Iris, panzerotti, raviole alla ricotta, brioche col tuppo da affogare nella granita, al cioccolato con panna o al pistacchio. La pasticceria è molto frequentata anche all’ora di pranzo, merito di una rosticceria molto invitante: arancini, pizzette, cipolline, cartocciate e altre specialità. Bar Europa è anche una gelateria artigianale con gusti originali.

Prezzo degli arancini al ragù: 2-3 €

Il segreto della panatura

Gastronomia Cardì 

Via Etnea, 175 – Viale Vittorio Veneto, 21 – Catania. Tel. 095 506858

Arancineria con doppia sede, tavoli all’aperto e una tavola calda rinomata in tutta Catania. Gli arancini sono il punto di forza: la versione al ragù è uno spettacolo con la panatura croccante e il suo molto saporito. Ma le farciture abbondano: arancini farciti con gli spaghetti al ragù, quindi formaggi, verdure, pesce e anche dolci. Abbondante scelta di primi e secondi piatti all’ora di pranzo. 

Prezzo degli arancini al ragù: 3,10 €

Al ragù, alla norma, al pistacchio

Gastronomia I Giganti

Via Principe Nicola, 24 – Catania. Tel. 095 375778

Bar e rosticceria che richiama i catanesi per l’aria familiare, la cucina casalinga, il rapporto qualità prezzo quasi insuperabile e le porzioni generose di lasagne, parmigiane, pasta alla norma. Nella stagione calda non mancano gelati e granite, in inverno crespelle e scacciate. Tra le scelte obbligate ci sono ovviamente gli arancini, di varie dimensioni e sapori, come quelli al ragù, al burro, alla norma, al pistacchio e al cioccolato.

Prezzo degli arancini al ragù: 2,60 €

Arancini: storia e origini del miglior street food di Catania

Ma da dove nascono gli arancini a Catania? E perché si chiamano così? La storia degli arancini si intreccia con quella della Sicilia e delle sue dominazioni. 

Leggenda vuole che gli arancini siano stati inventati dagli Arabi, che portarono il riso nell’isola nel X secolo. 

Il nome arancino deriva dal fatto che la forma originaria era quella di una piccola arancia, e il colore quello dello zafferano. 

Comodi, perché si potevano portare con sé e mangiare in qualunque momento, con il tempo gli arancini si sono arricchiti di vari ripieni. Il ragù, il formaggio, il burro, le verdure. 

Hanno anche assunto diverse forme, a seconda delle zone. A Catania, gli arancini sono conici, mentre a Palermo la forma è più sferica. 

Differenze alla base infinite discussioni tra i siciliani, come sanno i devoti dei migliori arancini di Catanie e Palermo. Ssi dice arancino o arancina? La risposta dipende da dove si è, ma anche da chi si è. 

A Catania, gli arancini sono maschili, perché la forma conica ricorda il vulcano Etna. A Palermo, le arancine sono femminili, in quanto la forma sferica ricorderebbe il seno di una donna. Ma non esiste una regola fissa.

Ricette classiche e novità ardite 

Per quanto simboli della tradizione, a Catania gli arancini si rinnovano continuamente. 

Gli arancini al ragù rappresentano la ricetta più tradizionale, con il classico ripieno di carne macinata, piselli, formaggio e sugo di pomodoro. 

Altre varianti sono gli arancini al burro, ripieni di prosciutto cotto e besciamella. O la versione alla norma, farcita con melanzane, ricotta salata e salsa di pomodoro. 

E ancora, a Catania, laddove si consumano i migliori arancini della città, non mancano le versioni al pistacchio, con gamberi e zafferano o con il pesto. Ai puristi tremano i polsi al cospetto delle versioni più spregiudicate. Come gli arancini al cioccolato, farciti con crema al cioccolato e nocciole. 

Come riconoscere e apprezzare un arancino ben fatto 

Migliori arancini di Catania

I residenti usano criteri precisi per scegliere dove consumare i migliori arancini di Catania.  

Per esempio la dimensione: il perfetto arancino dei catanesi è grande come una mano. 

Poi, la forma: conica, ben definita e regolare, senza spigoli o crepe. 

Ancora, la panatura: croccante e dorata, non unta e senza bruciature. 

Infine, il ripieno. Ben distribuito e abbondante. Cottura del riso al dente, con il sugo denso, la carne succosa e il formaggio filante. 

Un arancino irreprensibile va servito caldo, ma non bollente. Chi lo mangia userà le mani, niente posate. Poco tollerati anche i tovaglioli. 

scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
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