Assaggi in cantina. Scopri il pinot nero dell’Alto Adige di Gottardi
L’appuntamento è a Mazzon. Alex Gottardi arriva da Innsbruck dove abita e gestisce una fiorente attività di commercializzazione vino dal mondo, noi arriviamo dalla Badia.
Esci dall’autostrada ad Egna e ti arrampichi verso Mazzon, la mitica vigna di Pinot Nero dell’Alto Adige. Lo spettacolo è mozzafiato, vigne a perdita d’occhio stagliate sulla roccia. Eccole tutti in fila le cantine che hanno fatto la storia del Pinot Nero a questa latitudine, la sola che non si vede è Gottardi. All’improvviso, quando pensavamo di esserci persi un cancello anonimo, senza insegne, si apre. Siamo arrivati.
Tutto è piccolo e garbato dentro la tenuta. La vecchia casa, la nuova cantina che sembra stare lì da sempre, efficiente e semplice, il prato all’inglese e le vigne curate e cesellate al dettaglio. Garbata anche la cortesia circospetta di Alexander, che ci mostra l’azienda e ci racconta il lavoro di suo padre e poi suo. Una cortesia prussiana, vecchio stampo, che alla fine piano piano si scioglie e si lascia contagiare dalla comune passione.
Il tempo di una passeggiata in vigna, per vedere le viti in fase avanzata di maturazione, sospinte da questo caldo strano degli ultimi anni, di spiegarci la cantina priva di ogni forma di grandeur ma perfettamente a misura, una macchina per lavorare più che mostrare. Poi finalmente ci sediamo al tavolo di degustazione per assaggiare i tre vini previsti, la nuova uscita, la riserva e l’uscita dello scorso anno.
Poi diventano molti di più.
Pinot Nero 2010
Al naso dinamismo di piccoli frutti e una snella nota ematica. Chiude su una fragola chiara e netta. In bocca è energico e dialettico ancora tutta svolta sul frutto. L’acidità è netta e recisa, corroborante. Il tannino è nervoso e dinamico.
Pinot Nero 2009
Naso piu risolto e strutturato. Fine ed elegante, una nota ematica e ferrosa definita e tipica di slancio borgognotta, anche aromi delicati e fioriti. La bocca è fitta, nervosa su toni di frutta netti, poi vira sulla freschezza e chiude su una bella sapidità. Peccato per un tannino leggermente sopra estratto e alcolico.
Pinot Nero 2009 riserva
al naso sentori fruttato intense e materico, ancora chiuso e concentrato, una nota netta di frutta rossa e erba. La bocca è piena potente e fitta, ricchissima ed ancora giovane, su tannini irruenti ma composti. L’impressione è che abbia ancora bisogno di bottiglia per dare il meglio di sè.
Pinot Nero 2004
Naso nervoso e fresco, entra su un frutto delicato e croccante e poi il ferro tipico del vitigno. La bocca e succosa e nervosa, fresca e distesa. Una bella nota sapida e balsamica resetta piacevolmente il palato. La trama tannica è irruente, leggermente polverosa. Rovina un po’ la festa.
Pinot Nero Riserva 1997
Naso maturo e severo, entra sul frutto vivo e intenso, poi una silhouette minerale piacevolissima. La bocca è distesa e fresca, fine e delicata. Il frutto è maturo ma vivo. Chiude su una bella freschezza e sapidità, i tannini sono precisi e eleganti. Un vino in una fase di maturazione perfetta.
Pinot Nero Riserva 2000
Naso ricco e esuberante, mora di gelso netta, poi rosa e fiori e nervosismo, la bocca è ricca nitida registrata, la nota ematica netta e corroborante, la freschezza è ancora irruente su tannini incisivi.
Weingut Gottardi Mazzon. 39040 Neumarkt Mazzon. Tel. +39 0471 812773