Il bar pop-up costruito con i mattoncini come i Lego
Quanto tempo è passato da quando hai tirato fuori l’ultima volta i tuoi vecchi mattoncini Lego, hai radunato i tuoi amici e vi siete seduti per terra (no, il Lego non era un gioco da tavola) a costruire case, castelli, navi e qualsiasi altra cosa vi venisse in mente? Li hai ancora in giro per casa, ci giocano i tuoi figli, o magari li hai persi in qualche trasloco, sepolti in chissà quale solaio…
Bene, preparati: potrebbe aprire all’improvviso, magari proprio vicino a casa tua, un pop-up bar fatto di mattoncini (oltre un milione di mattoncini), con le pareti e i mobili, statue e suppellettili , il banco del bar e le fontane dell’acqua.
Ci saranno mattoncini dappertutto per costruire quello che ti pare, in una sorta di Disneyland degli ingegneri, una terra dei ricordi in cui vivere per un po’ (è pur sempre un pop-up, un bar temporaneo). Ci saranno anche DJ locali che suoneranno tutto il giorno, ed essendo un bar si potrà bere – l’ingresso ai minorenni è consentito solo se accompagnati.
Ci sarà anche e ovviamente un menu assolutamente Instagrammabile, con gli – immancabili – hamburger, anzi, Brick Burger!
Dall’autunno scorso pop-up bar di mattoncini sono comparsi – per due o tre giorni di solito – o compariranno in Australia (Melbourne Sidney Brisbane), nelle Americhe (da New York a Philadelphia, da Cincinnati a LA, da Pittsburgh a Miami a Houston, e a Tortonto e Vancouver), e in Europa (a Londra). Non si sa se è previsto un pop-up sul suolo italico: bisogna seguire il sito, per avere informazioni. Il luogo del pop sarà segreto fino a poco prima dell’apertura.
Questi pop-up non hanno niente a che vedere con la società danese Lego, fondata nel 1916 da Ole Kirk Kristiansen, che iniziò a produrre la prima linea di mattoncini assemblabili nel 1949 (la forma attuale però risale al 1958). L’idea è di una società che peraltro non aveva chiesto l’autorizzazione alla Lego, per cui il nome del pop-up è diventato Thebrickbars.
Il nome della società, Lego, nasce nel 1934 dall’unione delle parole danesi “leg godt” che significa “gioca bene”.