Birra. Manuele Colonna lascia il ponte di comando solo per follia
Sembrava un film sulla birra artigianale e invece è diventata realtà. La locandina parlava chiaro: il Ma che sei venuto a fare, il pub capitolino di Manuele Colonna, è il palcoscenico per ospitare tre brirrifici e 12 birre da assaggiare.
Gli ospiti: Lambrate, Pontino e la brewfirm capitolina Stavio.
Per la prima volta Manuele Colonna ha lasciato il ponte di comando della sua creatura a persone diverse dagli spillatori ufficiali del Macche.
Una Poco ordinaria follia che ha consentito queste personali bevute da condividere con voi.
Con Lambrate, dopo la scoperta personale della Ghisa (Stout affumicata dalla bontà e bevibilità assurda presente alla pompa), ho ampliato la conoscenza delle produzioni del birrificio milanese con la Ròbb De Màtt. Definita Lambrate Pale Ale, è una birra caratterizzata da una facilità di bevuta estrema. Sentori amaricanti e agrumato delle APA (a cui sembri si ispiri) si dimenticano a cospetto della morbidezza. Il padrone di casa è partito deciso: ”Questa Ròbb De Màtt mi ha proprio convinto”.
Da Stavio, una delle beerfirm migliori nel panorama italiano, una conferma col suo Birrozzo sempre sugli scudi. È una birra sour con aggiunta di vinacce e la facilità con cui scende giù è il migliore viatico per chi vuole avvicinarsi al mondo della birra artigianale e al sentiero acido.
Il Birrificio Pontino è una realtà laziale abbastanza recente, ma che si è fatta subito notare per l’alta qualità di due birre. La prima è un’Altbier, una delle poche birre tedesche rimaste ad alta fermentazione, che si chiama La Zitella. Colore ambrato brillante, al naso domina la dolcezza mentre al palato è molto bilanciata chiudendo lievemente amara. Grande piacere di bevuta a 5.5°.
La novità che, per mi ha conquistato è la 41° Parallelo, una Farmhouse Ale, letteralmente la birra delle fattorie. Si tratta di una Saison belga ma all’americana. Offre una luppolatura interessante unita ad una chiusura raffinatamente acidula e secca. EÈ una birra caratterizzata dall’aggiunta di Kiwi Giallo dell’Agro Pontino. 5° da bere a oltranza, in pratica perfetta come session beer.
Birre di stili diversi accomunate dalla facilità di beva. Che non vuol dire senza personalità, anzi.
Vuoi vedere che bere facile sarà il trend 2014 che conquisterà nuovi estimatori della birra artigianale? Lo scopriremo ai primi caldi che rendono impossibile resistere alla birra.