Bologna. Vieni a conoscere il Mercato della Terra ogni lunedì sera
A Bologna, all’interno del cortile del cinema Lumiere in via Azzo Gardino, prende vita il “Mercato della Terra”, progetto che nasce nel 2008 grazie a Slow Food con l’intento di creare un nodo di mercati contadini locali e farne un punto d’incontro con il consumatore. Giorgio Pirazzoli, il direttore del Mercato, è il coordinatore dell’evento in tutte le sue fasi.
Durante i lunedì sera estivi il quartiere Porto di Bologna diventa il teatro di un evento i cui protagonisti sono cibi e bevande a Km 0 e le persone, produttori locali e cittadini/consumatori, che si incontrano, dialogano e fanno rete. Nei mercati è possibile trovare prodotti esclusivamente di stagione quali ad esempio frutta e ortaggi, prodotti caseari, carne e pesce, bevande bio, confetture, olio e dolci.
Il progetto rappresenta un vero e proprio esempio di cittadinanza attiva. Come spiega Raffaella Donati – fiduciaria di Slow food Bologna – “ Il Mercato della Terra rappresenta quello che un tempo era la piazza. Luogo di socialità e cuore pulsante della cultura. Il consumatore non è un cliente passivo. Qui ha modo di entrare in contatto con il singolo produttore, condividere saperi, pratiche. Per questo io lo chiamo co-produttore. Entrambi fanno parte di un processo che li vede partecipi, in maniera diversa, dello stesso progetto.”
La stagionalità, i metodi di produzione sostenibili e bio, la conversazione sulla “genuinità” sono i temi centrali che Slow food si impegna a diffondere in maniera costruttiva e coinvolgente grazie a una serie di attività e consigli che vengono condivisi dall’assocciazione con i soci e i consumatori finali. Ad esempio, l’associazione è attiva nell’educazione ai metodi di conservazione e cottura degli alimenti divulgati sia ai produttori che ai consumatori e rigorosamente in linea con la filosofia eco-gastronomica.
Slow food h portato avanti attività educative su più fronti. Attualemente la sfida è quella di cercare nuove forme di collaborazione con l’università e le scuole. E possibilmente, implementare nuove forme comunicative capaci di arrivare soprattutto ai giovani e renderli partecipi e fautori essi stessi, con le loro esigenze e i loro linguaggi, di un discorso diffuso sul mangiare genuino come modello culturale.
Durante il mio giro ho avuto modo di fare due chiacchiere con Giovanni Zanni che mi ha fatto conoscere la sua azienda, Ragas – rinascita ambientale giovani agricoltori solidali – e che mi ha parlato di Permacultura.
Si tratta di un processo integrato di produzione che da come risultato un ambiente sostenibile in linea con principi, strategie ecologiche e consapevolezza etica degli ecosistemi produttivi e naturali. Tra i principi di Permacultura rientrano, oltre a quelli strettamente legati a medoti ecosostenibili di produzione, la creazione di percorsi didattici e la divulgazione delle attività e conoscenze. Notevole importanza è data agli scambi con il territorio e alla condivisione delle risorse.
Cura della terra e cura della società sono gli elementi dello stesso piatto genuino servito ogni lunedì sera in via Azzo Gardino a Bologna.
Un forte senso civico e solidale emerge da quel luogo dove la vita scorre intensa e vivace e l’umanità si rivela per ciò che nell’intimo la caratterizza: la convivialità, la buona tavola, le tradizioni vere e il gusto delle cose semplici.
La genuinità va assaporata, ma soprattutto vissuta. Il Mercato della Terra di Bologna è il luogo in cui sperimentare e toccare con mano tutto questo. Un angolo ricco di passione e civiltà, un pezzo di terra coltivato dai cittadini attivi che continuerà, nel tempo e con la partecipazione sociale, a dare i suoi buoni frutti.
Mercati della Terra. Via Azzo Gardino 65, presso il cortile del Cinema Lumière. Durante il periodo estivo ogni lunedì sera dalle 17,30 alle 21,30.
[Enza Maria Saladino]