Caricamento banner...
Logo
Leggi, Mangia, Bevi, Ama
Cercacerca
menu
Notizie
24 Febbraio 2012 Aggiornato il 2 Luglio 2014 alle ore 21:44

Bufala e Wine Wedding a Roma. Tressette con il morto congelato

Il Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana DOP cerca l'abbinamento perfetto tra latticini e vini di ognuna delle regioni italiane
Bufala e Wine Wedding a Roma. Tressette con il morto congelato

Un matrimonio da non perdere. Così recita l’invito della fresca iniziativa del Consorzio della Mozzarella di Bufala Campana che cerca l’abbinamento perfetto tra latticini e vini di ognuna delle regioni italiane. Una batteria di “qualificazioni” per selezionare i vini che parteciperanno alla finale di Napoli per suggellare il matrimonio perfetto.

Un gioco divertente che vuole unire due passioni e due bandiere italiane in un calendario ricco di appuntamenti. A Roma teatro delle operazioni è stato il Ristorante 25.

Selezione di vini laziali con 13 etichette gestite da un gruppo di appassionati che le ha degustate per portare alla finale il campione laziale.

Il gioco a quattro tra mozzarella e vino, purtroppo, si è trasformato in un solitario o, visto che provavano a dialogare anche degustatori e piatti sfornati per l’occasione, in un tressette con il morto. E il morto, paradosso dei paradossi, è stata proprio la mozzarella di bufala. Quella che il Consorzio ha inviato al 25 di Roma era semplicemente inesistente, irricevibile, soprattutto se si considera il fine promozionale della serata.

Nonostante questa defaillance di non poco conto, che avrebbe consigliato l’annullamento della competizione e la vittoria a tavolino 2-0 del vino, gli audaci degustatori hanno proseguito provando ad immaginare quale sarebbe stato il risultato dell’abbinamento con una mozzarella di bufala vera, fresca, grassa, suadente. La vittoria alla fine è andata all’Alborea di Casale Certosa.

Che la partita fosse iniziata maluccio lo si era capito al primo sguardo. Ma come è possibile mandare ad un così impegnativo confronto bocconcini minuscoli fatti a macchina? Al Consorzio non considerano migliori i grandi formati o, almeno, quelli medi da 500 grammi?

Poggiati nei piattini non hanno retto l’iniziale confronto con le bollicine laziali e sono praticamente scomparsi rendendo ancora più ingiustificabile l’assenza di un rappresentante del Consorzio che avrebbe potuto mettere almeno una toppa a colori o chiedere alla commissione di ripresentarsi quando la mozzarella poteva dichiararsi tale.

Invece, la difesa l’ha assunta Paolo Mazzola, esperto di birra e di vino, che ha rincuorato alcuni dei presenti: “Pensate che 3 anni fa questo consorzio vendeva la mozzarella congelata”.

Capito i passi da gigante compiuti?

Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
scatti di gusto
Scatti di Gusto di Vincenzo Pagano
info@scattidigusto.it
P.IVA: 01353010539
Privacy Policy-Cookie Policy-Preferenze
Sviluppato da
*redmango - Web Agency Torino