Post Eat: cinque caffè semplicemente inarrivabili
Il caffè è poco considerato al ristorante. Ma pensateci un attimo, quanto può essere importante.
Per quanti di voi è la chiusura al ristorante o il saluto a casa dell’amico dopo una cena?
Ecco, vi siete risposti: sarà il ricordo più vivido dell’intero pasto che porteremo via con noi. No, non possiamo sbagliare.
Serve un buon caffè da fare con la macchina classica o con le cialde. Ecco i migliori da mettere in bacheca appunti.
5. Illy (cialde)
La via più semplice al caffè per bistrot, ristoranti, hamburgerie, sushi bar è utilizzare macchine a cialde che garantiscono la qualità del caffè. Si supera così il rapporto tra piccole dimensioni del locale e numero di commensali che non danno la tranquillità di un caffè di alto livello, servito e prodotto con tutti i dovuti crismi. Illy, l’azienda triestina famosa per il suo unico blend creato con ben nove tipi di pura arabica (unica concessione, due diversi gradi di tostatura) da alcuni anni ha puntato sul mercato delle capsule con un proprio sistema brevettato, iperespresso, e macchine professionali per il mercato Horeca. Consigliato per un consumo inferiore ai 100 caffè giornalieri. Con questo sistema aumentano la varietà di caffè, in diverse cialde anche monoarabica, oppure versione orzo.
Illycafè spa. Via Flavia 110, Trieste
4. Espresso Giada (cialde)
L’azienda che nasce proprio con l’obiettivo di fornire cialde di altissima qualità per il settore ristorazione. Il menu delle cialde prevede ben 25 tipi tra diverse miscele e monorigini. Una vera e propria carta dei caffè che spazia tra quattro continenti, con alcune eccellenze provenienti dal Nepal, piuttosto che dalla Guadalupa o dalle Hawaii. E c’è anche il famoso indonesiano Kopi Luwak o il più ricercato al mondo Blue Mountain della Giamaica.
Espresso Giada. Largo Molinuzzo 9, Pistoia
3. Torrefazione Lady Caffè
Massimo Bonini è un artigiano alla continua ricerca dell’eccellenza- E per farlo utilizza una Tostatrice Vittoria 1954 con l’antico metodo della tostatura a torcia, che grazie alla velocità e alla bassa temperatura preserva aromi e fragranze uniche. In catalogo nove diverse provenienze per accontentare tutti i gusti, insieme ad altri tre prodotti ulteriori, come la pasta di caffè, il miele al caffè e la crema al caffè.
E’ il caffè scelto, tra gli altri, da Nicola Cavallaro di Un posto a Milano, da Cristina Bowerman al Glass Hostaria a Roma, e dal famoso cioccolatiere Guido Castagna.
Torrefazione Lady Caffè. Via Verdi, 31, San Secondo (Parma)
2. Torrefazione Caffè Lelli
Il caffè del maestro Leonardo Lelli si beve all’Osteria Francescana da Massimo Bottura (e speriamo anche nella nuova hamburgeria!).
Questo per dire quanto questo torrefattore sia unanimemente riconosciuto tra i migliori d’Italia. Ha creato tre linee di miscele per un totale di 12 caffè pregiati, tutti raccolti a mano e trattati con il processo a umido, per andare incontro ad ogni particolare palato. La lavorazione è diversa, ecambia in abse alla caratteristiche di ogni singolo caffè.
Torrefazione Caffè Lelli. Via del Mobiliere 1, Bologna
1. Caffè Giamaica
È il caffè pregiato più popolare d’Italia. E’ la prima scelta per ogni nuovo locale che si affacci sul mercato, una cartina di tornasole per chi voglia differenziarsi qualitativamente dalla concorrenza. Si riconosce facilmente dall’uso di accompagnare con un cartoncino (che spiega la miscela) ogni tazzina. Gianni Frasi è entrato nell’empireo dei migliori artigiani italiani di ogni settore, grazie anche alle sue lavorazioni effettuate a fiamma aperta con una macchina azionata ancora manualmente.
Tanti i nomi famosi che hanno sposato le sue fragranze, dagli Alajmo ai Damini a Perbellini, senza dimenticare nuovi locali come Dry, o pizzerie famose come I Tigli, Saporè e Sirani.
Laboratorio di Torrefazione Giamaica Caffè. Via Vittorio Merighi 5, Verona. Tel. +39 045.569499
Io sto sorseggiando il mio caffè. Non vi dico quale. Aspetto di conoscere prima il vostro di preferito.
[Immagini: Vincenzo Pagano, Il Calandrino]