Calabria. L’Osteria Porta del Vaglio conquista i più giovani con un pranzo a 30 €
Se non lo avete ancora fatto, leggete chi sono i più freschi e scoppiettanti chef di Calabria.
Scatti di Gusto ve ne ha già parlato.
https://www.scattidigusto.it/2015/05/25/ristoranti-dove-mangiare-in-calabria/
E io confesso di seguire le indicazioni del sito.
A volte provo ad immaginare come sarebbe l’approccio di un recensore con più dei miei 19 anni e penso la stessa curiosità.
Su queste pagine, la scommessa che più apprezzo è quella di individuare la stella Michelin che verrà. Il Don Geppi, per esempio, che l’ha conquistata l’anno scorso mi ha entusiasmato.
E anche Cristoforo Trapani mi ha entusiasmato sulla costa toscana con il suo pensare campano.
Perché vi dico questo? Perché se leggo brillare, mi brillano gli occhi e si incendiano le papille.
Ma non tergiversiamo. Sono andato da Gennaro Di Pace all’Osteria Porta del Vaglio a Saracena durante il tragitto che mi ha portato da Roma in Sicilia. E la sua vicinanza all’autostrada mi ha fatto classificare l’osteria come un perfetto fuoricasello.
Ecco come è andata.
La Calabria più giovane a tavola
I grissini alla liquirizia del paniere sono i più divertenti. Freschi, balsamici e golosi. Ma mi piacciono anche quelli al peperoncino e al finocchio
Ma è il panino (ai cetriolini o alla cipolla – of course – di Tropea) che accoglie l’olio extravergine di oliva solido che raccoglie i maggiori consensi al tavolo.
Due le chips proposte dal giovane chef: una cialda di riso integrale e un’altra di riso venere. Entrambe da accompagnare al ketchup di ‘nduja che svelto sovverte i nostri parametri di riferimento dei pub del sabato sera.
Ciliegie? No, paninetti, anzi, noci al grano saraceno e ripieni di gorgonzola. Delicati come d’altronde ci aveva avvertito la ‘nduja precedente.
Gli spaghetti all’Osteria Porta del Vaglio sarebbero con le cozze. Ma qui si fa affidamento al pescato del giorno e nel piatto finisce il tonno e la crema di patate. Forse un attimo di untuosità da limare.
Gli gnocchi con curcuma, melanzane bruciate, crema di pecorino guarniti con pomodorini e menta sono un piatto piacione e poco ardito. Ma buono.
Il riso di Sibari mantecato con olio e abbinato alla pancetta e alle zucchine con una spuma di zabaione salato è forse il piatto con meno brio.
Il rollino di coniglio ai peperoni, sedano, fragole e cipollotti di Tropea fa quasi l’en plein al nostro tavolo con 4 ordinazioni su 5. Nessun deluso tra le file, anzi.
Ma vado meglio io con il sandwich di spigola e melanzana in distillato caldo di pomodori ed emulsione di capperi e maionese di acciughe. Buonissimo, fresco di pomodoro e intenso di maionese con un perfetto equilibrio. Il piatto del giorno e non pensiate che lo dica solo perché l’ho scelto contro corrente.
Prezzi: per il menu degustazione bisogna prenotare prima e 6 portate costano 45 €.
Noi alla carta in maniera un po’ sconclusionata da viaggiatori sulla rotta nord – sud delle vacanze abbiamo speso 30 €.
Un buon rapporto qualità – prezzo che sono sicuro vi lascerà soddisfatto e che mi permette di consigliarvi la piccola deviazione dal percorso dell’autostrada Salerno – Reggio Calabria.
Osteria Porta del Vaglio. Vico I Santa Maria Maddalena, 12. Saracena (Cosenza). Tel.+39 0981194655
[Immagini: LG G4 Valerio Pagano, Gabriele Tolisano, Consortium Paris]