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1 Ottobre 2013 Aggiornato il 2 Luglio 2014 alle ore 21:42

Caffè Lavazza. Le prime foto del calendario 2014 con i bar e le ricette dei grandi chef

Cosa aspettarsi dallo chef star system oltre la partecipazione, conduzione e giudizio nei programmi televisivi? Che siano consegnati al mondo del
Caffè Lavazza. Le prime foto del calendario 2014 con i bar e le ricette dei grandi chef

Cosa aspettarsi dallo chef star system oltre la partecipazione, conduzione e giudizio nei programmi televisivi? Che siano consegnati al mondo del collezionismo entrando da protagonisti nei calendari. Accade con Caffè Lavazza che ai grandi chef ha creduto da subito arruolandoli stabilmente nelle proprie file: Faerran Adrià, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Davide Oldani. Saranno loro ad animare il calendario Lavazza 2014 in uscita a fine ottobre con una serie di ritratti del fotografo tedesco Martin Schoeller.

Ad ognuno di loro, il fotografo che ha immortalato il Presidente Obama e Brad Pitt, ha chiesto di portare un elemento fondamentale della loro cucina. Dalle foto del backstage che pubblica Vanity Fair, sembra che Davide Oldani abbia scelto il riso, Carlo Cracco l’uovo, Antonino Cannavacciuolo il pesce. Massimo Bottura è intento a preparare il ragù alla bolognese come ricordano i tagli del bovino.

Atmosfere ludiche e patinate che sono un classico da rispettare nei calendari come anche l’ispirazione fiabesca ad epoche e situazioni diverse con Carlo Cracco che gioca a fare il falconiere, Massimo Bottura il genio rinascimentale in biblioteca, Davide Oldani il “mondino”, Antonino Cannavacciuolo Poseidone.

Dalle brevi didascalie apprendiamo che Ferran Adrià lo beve amaro e bollente per apprezzarne gli aromi. Il suo bar del cuore è Escribà, pasticceria storica sulle Ramblas di Barcellona. Il suo consiglio è aggiungere caffè in polvere nella mantecatura del risotto.

Davide Oldani lo preferisce corto e senza zucchero e, anche se ricorda come migliore quello bevuto in un piccolo bar a Santa Lucia a Napoli, non lascia il suo bar del cuore nel centro di Cornaredo dove è nato. Tazzina tiepida e una ricetta autunnale con porcini crudi, stracciatella di bufala, uova di trota e polvere di caffè sono i suoi consigli.

Massimo Bottura calendario Lavazza

Massimo Bottura avverte di fare attenzione a grano e tostatura e si fida del suo bar del cuore: Fragola Corta a Modena che lo preparerà senza avere fretta. Per Bottura, la ricetta che lo esalta è la preparazione di una vinaigrette con cui condire un’insalata di erbe aromatiche e frutti di bosco frullando capperi con olio di oliva extra vergine e un espresso. Sembra anche semplice.

Carlo Cracco calendario Lavazza 2014

Carlo Cracco lo preferisce caldo e senza zucchero e lo beve al bar vicino a dove abita. Possibilmente in una tazzina calda a sentire le sue preferenze. Mentre consiglia spaghetti con ricci di mare e caffè.

Vado Pazzo è il bar del cuore di Antonino Cannavacciuolo che si trova a Ticciano, frazione di Vico Equense. Per lui il caffè deve essere rigorosamente doppio e amaro. Da prendere possibilmente davanti al Vesuvio in compagnia dell’amico chef Ilario Vinciguerra. E per renderlo più buono ci vuole amore e passione, ingredienti da utilizzare anche con pane, burro, acciughe e polvere di caffè.

Francesca LavazzaMartin Schoeller calendario Lavazza

Con questa scelta, Francesca Lavazza, direttore Corporate ideatrice del progetto insieme all’agenzia Armando Testa, conferma la volontà dell’azienda di sottolineare come il caffè non sia più solo un ingrediente puro per una moka o una capsula. Il caffè è diventato protagonista della cucina anche grazie agli chef e alle loro ricette. E spazia dal design di Davide Oldani alle variazioni salate Come to Italy With Me di Massimo Bottura e agli approfondimenti di Antonino Cannavacciuolo che con Lavazza ha iniziato un percorso prima dell’esplosione mediatica degli chef. Correva l’anno 1999 e da lì a poco sarebbe nata la prima provocazione di Ferran Adrià: il caffè solido.

Una passione per l’alta gastronomia che, c’è da scommetterci, continuerà a lungo. Come dice Bottura, il caffè deve essere “buono e non necessariamente espresso”.

[Crediti: Vanity Fair]

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