Cameriere aggredito a Verona. Identificata la donna: è di Guidonia
È di Guidonia la donna che insieme al fidanzato hanno aggredito e procurato gravi lesioni a Cristian Sicuro, cameriere del ristorante Maffei a Verona. Il giovane responsabile del ristorante di Piazza Erbe è stato colpito all’occhio prima con un pugno dal ragazzo. E poi da un centrotavola scagliato dalla fidanzata che gli ha rotto il naso.
La serata al ristorante Maffei – il 4 aprile, penultimo giorno del Vinitaly – non era andata bene a causa del comportamento del nutrito gruppo di cui facevano parte i due aggressori. Il ristorante Maffei aveva accettato una prenotazione per 16 persone raccolta proprio dal cameriere aggredito nella serata conclusiva della manifestazione di Verona.
Per accomodarli, Cristian Sicuro aveva proposto due tavoli. Uno da 10 e uno da 6 al piano inferiore dove c’è la cantina del ristorante. E aveva accontentato l’ulteriore richiesta di due commensali che si erano aggiunti portando a 18 il numero totale.
Arrivati a gruppetti, i clienti si sono accomodati ai tavoli compresi i due che poi hanno aggredito il cameriere del ristorante di Verona. Sono stati gli ultimi ad arrivare poco prima della mezzanotte.
Il ristorante Maffei ha esaudito anche un’altra richiesta: quella di stappare una bottiglia portata dall’esterno. Di norma non acconsente “Ma ci hanno detto che avevano lo stand al Vinitaly e ci tenevano”, ha spiegato Cristian Sicuro al Corriere.
Cameriere aggredito a Verona: cosa è successo al ristorante
La serata non è trascorsa tranquillamente. A cominciare dalla pretesa di mangiare subito pur se erano stati gli ultimi ad arrivare. Una serie di antipasti da condividere e una portata ciascuno con qualche dolce. E bottiglie da stappare oltre a quelle di magnum di Amarone lanciate per farsi i selfie. Tutto condito da maleducazione. E frasi sessiste rivolte a una cameriera accorsa a ripulire il pavimento dai cocci di un piatto di pasta caduto ai turbolenti commensali.
A cena finita, Cristian Sicuro ha fatto notare la maleducazione al giovane cui aveva strappato di mano una bottiglia di Amarone per rimetterla a posto. All’improvviso, il giovane ha aggredito il cameriere del ristorante di Verona con un pugno che ha colpito l’occhio sinistro. La fidanzata dell’aggressore ha poi colpito Sicuro, ancora stordito dal colpo, con un centrotavola. Il nuovo colpo gli ha rotto il naso.
Mentre i clienti fuggivano proteggendo l’aggressore, il titolare del ristorante Maffei, Luca Gambaretto,li ha rincorsi e filmato la scena. Le immagini fornite hanno permesso alla Polizia di identificare la ragazza che è stata denunciata. Con lei sono state identificate anche la sorella e la madre che erano al ristorante. Gli inquirenti sono sicuri di identificare anche l’aggressore scappato dal ristorante con il padre.
Le condizioni di sicurezza al ristorante
Per il giovane cameriere aggredito si è reso necessario il ricovero in ospedale a Verona. Con un intervento chirurgico per sistemare la frattura e 30 giorni di prognosi per riprendere il lavoro.
Lavoro che nei ristoranti è sempre più difficile. Non solo per la ricerca di personale, ma anche per garantire condizioni di sicurezza a chi lavora. Come sintetizza L’Arena di Verona che a proposito del cameriere aggredito spiega la necessità di molti ristoranti di impiegare personale di sicurezza. Per i buttafuori non è possibile allontanare i clienti maleducati dai ristoranti. Ma solo invitarli a lasciare il locale e vigilare in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine. Situazioni di ubriachezza molesta che si verificano soprattutto nei fine settimana e in occasione di grandi eventi.
[Immagine di copertina: Fanpage]