Capodanno Cinese a Milano nel segno della Tigre e dell’Amarone
Bon Wei, alta cucina cinese a Milano, e Amarone accomunati dal Capodanno Cinese. E da un menu dedicato all’Anno della Tigre.
Una serata “strana”, quella della cena stampa organizzata dall’associazione delle Famiglie Storiche dell’Amarone da Bon Wei. “Stranezza” che verrà replicata fino al 13 febbraio per festeggiare il Capodanno Cinese a Milano. Il 2022 è l’Anno della Tigre d’Acqua, che ricorre solo ogni 60 anni (ogni 12 anni si succede uno dei 5 elementi naturali). E la Tigre simboleggia la Forza e il Coraggio.
Ditelo, voialtri normali frequentatori di ristoranti: avreste mai pensato di abbinare un Amarone a un qualsivoglia piatto della cucina cinese? Io no, anche se magari qualcosa di particolarmente piccante avrebbe potuto farmici pensare.
Non è vero: da solo, mai. Ci hanno pensato le Famiglie Storiche dell’Amarone, che hanno portato un bel po’ di bottiglie in via Castelvetro da Bon Wei.
Le ricette da copiare
Secondo me Bon Wei è uno dei migliori ristoranti per festeggiare il Capodanno Cinese a Milano, anche senza Amarone. Anzi, vi ricordo le ricette dello chef Zhang Guoqing che abbiamo pubblicato qui su Scatti di Gusto: gli Gnocchi cinesi con pancia di maiale e il Maiale agropiccante.
Lo chef Zhang è riuscito a preparare un menu abbinabile all’Amarone – e agli altri vini delle 13 aziende delle Famiglie. Alla cena stampa c’erano tutti i vini, e al mio tavolo abbiamo assaggiato praticamente tutti gli Amarone. Assaggiato – due dita, o tre, per bottiglia, con la possibilità di bagnarsi appena le labbra e vuotare il bicchiere nell’apposito secchiello.
Cosa che mi sono rifiutato di fare, naturalmente.
Il menu per il Capodanno Cinese da Bon Wei a Milano
Il prezzo del menu per il Capodanno Cinese di Bon Wei è di 95 €, vini esclusi.
Il menu per questa occasione è “occidentalizzato”, ovvero i piatti sono serviti in successione, anziché essere portati al tavolo tutti insieme.
Per gli antipasti, l’abbinamento (comunque libero) è a scelta fra Soave, Lugana, Valpolicella e Bardolino, bianchi meno impegnativi.
- Finger food: Pancia di maiale e Castagne d’acqua in crosta di Tou Fu affumicato
Dim Sum dei Guardiani del Cielo:
- Polpette Lanterna di Litchi, Mazzancolle e Bacche di Goji
- Jiaozi con Anatra Arrosto Piccante
- Shao Mai con Filetto di Manzo al Pepe Nero
- Taro Dorato con Capasanta, Pancia di Maiale e Funghi Shitake
Per le portate centrali create dallo chef di Bon Wei Zhang Guoqing invece l’abbinamento, libero, è con gli Amarone. Noi abbiano preso due dita di tutto: nelle serate, sarà possibile scegliere una (o più) bottiglie fra quelle elencate.
- Riso Venere piccante con La Chang e granella di nocciole
- Cernia gialla croccante, aglio neo, mandorle e peperoncino
- Anatra ‘Yan Shui’ nello stile di Nanchino
- Costina di manzo ‘Guo Qiao’ in salsa al pepe nero
- Taro, maiale e chili nero
Per il dolce, un vino dolce, il Recioto (che pure non ho apprezzato particolarmente, mi piacciono i vini dolci decisamente dolci). Come sempre, il dolce è della (otttima) pasticcera di Dolcelino, Sonia La Torre Ruiz.
- ‘Laohû’, la tigre
I prezzi degli Amarone per il Capodanno Cinese a Milano
- Allegrini, Amarone della Valpolicella Classico 2017, 85 €
- Brigaldara, Amarone Case Vecie 2013, 72 €
- Guerrieri Rizzardi, Villa Rizzardi Amarone Classico della Valpolicella Riserva 2015 Docg, 72 €
- Masi, Riserva di Costasera Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2016, 75 €
- Musella, Amarone della Valpolicella Riserva DOCG 2015, 66 €
- Speri, Sant’Urbano Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2017, 70 €
- Tedeschi Marne 180 Amarone della Valpolicella DOCG, 58 €
- Tenuta Sant’Antonio, Amarone della Valpolicella DOCG Campo dei Gigli 2016 78 €
- Tommasi, Tommasi Amarone della Valpolicella Classico DOCG 2017, 68 €
- Torre d’Orti, 2018 Amarone della Valpolicella DOCG, 54 €
- Zenato, Amarone della Valpolicella DOCG Classico 2017, 70 €
Il racconto dell’Amarone e la cucina cinese
Al mio tavolo – “impreziosito”, direi, dalla presenza di Tiziano Castagnedi, ovvero Tenuta sant’Antonio – abbiamo scelto degli abbinamenti casuali. Guidati da Castagnedi, ma solo nell’approfondire le singole bottiglie, una volta selezionate.
Tiziano è una di quelle persone che stai ad ascoltare con piacere anche se ti parla di cose di cui sai poco. Vigne vitigni terreni esposizioni, per dire. Ma non solo: dai problemi dell’irrigazione alla commercializzazione, in particolare in Oriente, dell’Amarone – è una di quelle persone legate al territorio, prima ancora che al prodotto. Storia, Passione, Progetto: sono le parole d’ordine che hanno unito le Famiglie Storiche dell’Amarone, e le hanno portate qui da Bon Wei.
Ma l’Amarone, mi ricordia Castagnedi, sta benissimo con i cibi “succulenti”, i brasati, i bolliti, specie con la pearà, la selvaggina, con il risotto all’Amarone. Ma uno degli abbinamenti più corretti da fare con l’Amarone è quello con i formaggi molto stagionati – su tutti, un Castelmagno di media stagionatura.
Niente da dire sui piatti; sarebbe la solita sfilza di buono buonissimo, e quanto è buona la “vera” cucina cinese. Posso però dire che del Riso Venere piccante con La Chang ho fatto il bis.
Lo avrei fatto anche dell’Anatra, in verità. E del Maiale. Per festeggiare il Capodanno Cinese a Milano, ovviamente.
Bon Wei. Via Castelvetro, 16/18. 20154 Milano. Tel. +39 02341308.
[Immagini: Carlo Casella, iPhone Emanuele Bonati]