Roma. Carbonara prima dell’elezione del Papa Francesco I
E ora che il conclave è iniziato, rimpiageranno, i cardinali riuniti sotto le volte della cappella Sistina, i bei giorni passati in cui mangiare era un’allegra abitudine. Nell’attesa del traguardo lontano (la scelta del 266mo papa) leggero sarà il pasto per i 115 porporati riuniti.
Comprensibile che qualche cardinale, in previsione dei giorni frugali, abbia voluto concedersi qualche golosità. Come il canadese Thomas Christopher Collins, sorpreso ieri al ristorante “Venerina”, in Borgo Pio, ad ordinare una carbonara dal vaticanista di stamptoscana.it.
A lui il proprietario del ristorante ha raccontato che il cardinale ha ordinato questa specialità della cucina romanesca spiegando che “dal terzo giorno del Conclave, se non eleggiamo il Papa, ci mettono a pane e acqua”. Il cardinale Collins non è però l’unico avventore porporato del locale, già frequentato da Benedetto XVI e, tempo indietro, dallo staff di Karol Wojtyla. “In questa settimana di cardinali ne sono venuti molti”, ha spiegato il proprietario, “ma non ricordo i nomi”, mentre la moglie precisa che il cardinale Tarcisio Bertone “è tanto che non viene, figuriamoci poi in questo periodo che è impegnato a fare il Camerlengo”.
Tra i clienti porporati c’è anche il Cardinale francese Jean Louis Pierre Tauran, colui che affacciandosi dalla loggia centrale della Basilica Vaticana di San Pietro avrà il compito di annunciare al mondo in latino il nome del nuovo Pontefice. “A lui piace un po’ di tutto”, spiega la ristoratrice, “ma più che il pesce ama la carne e soprattutto la pizza”.
[Link: stamptoscana.it Immagine: tg24.sky.it]