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Vino
27 Dicembre 2023 Aggiornato il 29 Luglio 2024 alle ore 17:21

A Capodanno Champagne: il prezzo, i formati e l’amato risotto  

Champagne: prezzo delle marche più famose: Pommery, Cristal, Mumm, Veuve Clicquot e altri. Formati delle bottiglie. Ricetta del risotto
A Capodanno Champagne: il prezzo, i formati e l’amato risotto  

Qui, tanto per chiarire, è dove parliamo più del prezzo di una bottiglia di champagne per brindare alla grande nel cenone di Capodanno

Meno invece di cos’è lo champagne e di come nasce, di metodo classico o tradizionale. O ancora di 5 champagne naturali tra i migliori (perché l’abbiamo appena fatto).

Più di quel divertente ginepraio che sono i formati delle bottiglie di champagne, dal “quarto” che riempie giusto una flûte, al “melchidezec” da 30 litri, un super bottiglione che pesa 54 chili (non osiamo immaginare il prezzo).

Meno delle zone di produzione e dei vitigni nella regione dello champagne, di uve e di denominazioni. O dei migliori champagne da regalare per Capodanno (perché abbiamo appena fatto anche questo).

Infine, più della ricetta un po’ sborona amata dai ricchi sciabolatori delle sciampagnerie milanesi, ovviamente il risotto allo champagne.

Meno di come degustare o abbinare le bollicine francesi, di calici e di temperatura di servizio.

Formati delle bottiglie di champagne e prezzo della più grande 

Che lo champagne sia un vino spumante prodotto con il metodo classico nella regione francese della Champagne, da cui prende il nome, lo sappiamo più o meno tutti. 

Meno nota è la lunga serie di formati, dalla capacità crescente (si va da pochi centimetri a molti litri), delle bottiglie di champagne. Figlia della volontà da parte dei produttori di offrire le giuste dimensioni per ogni occasione. 

I formati delle bottiglie di champagne prendono i nomi da figure bibliche. Nel senso di ispirate dalla Bibbia. Sebbene, a parte Magnum e Jeroboam, nessuno al di fuori di Flavio Briatore abbia mai usato questi nomi seriamente. 

Resta interessante tuttavia, a poche ora dal brindisi di Capodanno, sapere quali sono i nomi dei vari formati delle bottiglie di champagne, cosa significano e il prezzo delle più grandi.

Da pochi centimetri a 30 litri

Quarto, 20 cl (1 flûte)

  • Destinato all’uso delle compagnie aeree e marittime.

Mezza bottiglia, 37,5 cl (3 flûte). Detta anche “filette”.

  • Potevano i produttori francesi dimenticarsi delle coppie di innamorati e delle loro esigenze in fatto di taglia (e di prezzo) per brindare a champagne?

Media, 50 cl (5 flûte)

  • “In media stat virtus”. 

Bottiglia classica, 75 cl (6 flûte). Detta anche “champenoise”.

  • Il formato standard per l’acquisto dello champagne

Cresce la taglia delle bottiglie di champagne e pure il prezzo

Magnum: 1,5 litri o 16 bicchieri. 

  • In latino significa “grande”, infatti una magnum ha il doppio del volume rispetto a una bottiglia normale. 

Jéroboam: 3 litri o 32 flûte 

  • Prende il nome dal primo re del regno di Israele, sul trono per 22 anni durante il X secolo a.C. Il nome significa “che le persone diventino numerose”. In effetti, se riuscisse a mettere le mani su una Jeroboam, anche il meno social di voi svilupperebbe all’istante nuovi amici! Difficile oggi trovare bottiglie di champagne dalle dimensioni, e dal prezzo, in genere superiore a 200 €, maggiori. La Jeroboam è in sostanza una doppia Magnum, dovuta soprattutto alle manie di grandezza di Pierre Michell, industriale di Bordeaux del XVII secolo. 

Roboam: 4,5 litri o 48 flûte

  • E’ il figlio del re Salomone nonché nipote del re Davide, che governò il Regno di Giuda nel X secolo a.C., a dare il nome al formato. Nome che significa “colui che ampia il popolo”. 

Mathusalem: 6 litri o 64 flûte.

  • L’uomo più anziano menzionato nella Bibbia, che si stimava avesse 969 anni, sarebbe morto nel periodo del grande diluvio che fece galleggiare l’Arca costruita da Noè. In zona Bordeaux il formato è ribattezzato confidenzialmente “l’Imperiale”.

Salmanazar: 9 litri o 96 flûte. 

  • Si tende a credere che Salmanazar, nome del formato equivalente a 12 bottiglie di Champagne, sia una fusione dei nomi di cinque diversi imperatori assiri che regnarono tra il XIII e l’VIII secolo a.C. 

L’equivalente di 16 bottiglie

Balthazar: 12 litri o 128 flûte.

  • Il formato che coincide con 16 bottiglie di Champagne prende il nome dal terzo re magio che si dice seguisse la stella di Betlemme fino alla natività. Tradotto significa “Dio protegga il re”. 

Nabuccodonosor: 15 litri o 160 flûte.

  • Per individuare a chi si deve il nome basta sfoderare qualche vago ricordo scolastico. Il più grande e potente di tutti i re babilonesi, che governò dalla fine del VII alla metà del VI secolo a.C. si chiamava così: Nabucodonosor.

Melchior: 18 litri o 192 flûte. 

Melchiorre, nome del primo dei Re Magi, contrassegna una grande bottiglia di champagne. Se sognate di scolare una Melchior da soli, fatevi aiutare almeno a versarne le bollicine. Poiché una bottiglia piena pesa circa 38 chili!

Champagne: il prezzo della bottiglia Midas supera i 250.000 €

Ah, la grandeur francese! Ai produttori di Champagne i formati non bastano mai. Negli ultimi anni qualcuno ha visto (non noi, purtroppo) bottiglie dalle dimensioni ancora maggiori.

Souverain (26,25 litri, 35 bottiglie, 210 flûte), Primat (27 litri, 36 bottiglie, 210 flûte) e Melchidezec, detto anche Midas (30 litri, 40 bottiglie, 240 flûte) il cui peso raggiunge i 54 chili. Per farne entrare il contenuto in una piccola flûte servono almeno due persone, robuste e piuttosto precise.  Prezzo medio 275.000 €. 

Il prezzo delle più famose bottiglie di champagne

Sappiamo in molti qual è la differenza tra champagne e spumante. 

Lo champagne è un tipo di spumante, ma non tutti gli spumanti sono Champagne. Le famose bollicine francesi sono prodotte solo nella regione dello Champagne, con il metodo classico e con tre vitigni specifici. Gli altri spumanti possono essere prodotti in diverse regioni e paesi, con altri metodi e altre uve, e hanno caratteristiche diverse.

Forse non tutti sanno, invece, la differenza tra champagne millesimato e cuvée, che si distinguono principalmente per due criteri: l’annata e l’assemblaggio.

– Lo champagne millesimato proviene da una sola annata, cioè da uve raccolte nello stesso anno. Questo significa che le bollicine riflettono le caratteristiche di quell’annata, che deve essere eccezionale per essere millesimata. Lo champagne millesimato ha l’obbligo di invecchiare almeno 36 mesi in cantina prima di essere commercializzato, e spesso molto di più, con riflessi sul prezzo. Sono vini di grande carattere che esprimono al meglio il savoir-faire del produttore.

– La cuvée è uno champagne che deriva dall’assemblaggio di diverse uve, provenienti da vitigni, cru e annate differenti. Questo significa che lo champagne è il risultato di una scelta creativa del produttore. La cuvée può essere non millesimata (sans année), cioè composta da vini di anni diversi, oppure millesimata, cioè composta da vini della stessa annata, ma di diversi vitigni e cru.

Quanto costano Cristal, Pommery e gli altri champagne

Oggi, recendovi nel vostro supermercato abituale per il riformimento pre-cenone di Capodanno, se ben fornito, torverete le bottiglie di champagne più diffuse a questi prezzi. 

  • Veuve Clicquot 
  • Champagne Veuve Clicquot Brut cl. 75 – 48,30 €
  • Champagne Veuve Clicquot Vintage 750 ml Astuccio – 68 €
  • Moët & Chandon
  • Champagne Moët & Chandon Impérial 750 ml – 41 €
  • Moët & Chandon Champagne Brut Rosé Impérial Confezione regalo 750ml – 59 €
  • Dom Perignon
  • Champagne 2012 ml 750 – 260 €
  • G.H.Mumm
  • G.H.Mumm Champagne Brut Cordon Rouge 75 cl – 34,40 €
  • Pommery
  • Champagne Pommery Brut 750 ml – 37,30 €
  • Pommery Champagne Brut Rosé Royal 750 ml – 44,70 €
  • Heidsieck & Co Monopole
  • Heidsieck & Co Monopole Gold Top Champagne Brut 750 ml – 29,70 €

Se siete interessati a comprare un bottiglia di “Cristal”, o meglio di champagne Louis Roederer Cristal Brut 2014 in formato da 75 cl, non cercatelo nei supermercati. 

Lo troverete più facilmente nelle enoteche più fornite. Il Cristal, il più celebre tra gli champagne di Louis Roederer, elaborato solo nelle grandi annate, ha un prezzo che si aggira sui 280 €.

Il risotto allo champagne 

Risotto champagne

La ricetta è elegante ma anche un po’ sborona. Ideale nei locali di Flavio Briatore, per capirsi dal Caminetto di Cortina a qualunque Crazy Pizza. Ma una volta l’anno, a cavallo tra ultima notte del 2023 e il primo giorno del 2024, un risotto allo champagne fatto bene ce lo possiamo concedere tutti. Specie chi insegue una cena romantica. Dunque non badate al prezzo per una volta, nonostante i benefici gastronomici siano tutt’altro che sicuri, per la cottura del riso usate lo stesso champagne del brindisi.

Ingredienti per 4 persone:

– 350 g di riso Carnaroli

– 1 bicchiere di champagne

– brodo vegetale caldo q.b.

– 1/2 cipolla bianca

– 70 g di burro

– 50 g di parmigiano reggiano delle Vacche Rosse, minimo 24 mesi, da grattugiare

– sale e pepe q.b.

Preparazione

1. In una casseruola, fate appassire la cipolla tritata fine con 20 g di burro a fuoco basso, finché diventa trasparente.

2. Aggiungete il riso e fatelo tostare per qualche minuto a fuoco vivace, mescolando con un cucchiaio di legno.

3. Sfumate con 3/4 dello champagne e lasciate evaporare, sempre mescolando.

4. Unite un mestolo di brodo vegetale caldo e continuate la cottura, aggiungendo altro brodo man mano che il riso lo assorbe, e mescolando di tanto in tanto.

5. A metà cottura, aggiustate di sale e pepe a piacere.

6. Quando il riso è quasi al dente, aggiungete lo champagne rimanente e mescolate bene.

7. Levate dal fuoco, aggiungete il burro rimasto e il parmigiano grattugiato e mantecate il riso, mescolando vigorosamente.

8. Servite il risotto allo champagne ben caldo, decorandolo con qualche foglia di prezzemolo o di menta se ti piace.

E buon anno!

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