Torino. 7 chef stelle Michelin omaggiano il fisico e matematico Tullio Regge
La cucina è fisica, chimica e fantasia. Così 7 chef stellati hanno deciso, nei mesi scorsi, di rendere omaggio a Tullio Regge in occasione della mostra torinese dedicata al fisico e matematico, vincitore, fra l’altro, del premio Albert Einstein Award.
Per tutta la durata di “L’infinita curiosità. Un viaggio nell’Universo in compagnia di Tullio Regge” (che si chiuderà il 18 marzo 2018 a palazzo dell’Accademia delle Scienze di Torino) gli chef si avvicendano nella proposta di piatti studiati per reinterpretare, in chiave gourmet, l’universo di Regge, proponendoli ai clienti dei propri ristoranti.
Il progetto “L’infinita curiosità. Un viaggio in compagnia degli chef” ha visto la partecipazione di Matteo Baronetto, Antonino Cannavacciuolo, Michelangelo Mammoliti, Christian Milone, Alfredo Russo, Davide Scabin, Mariangela Susigan.
Il percorso tra scienza e alta cucina proseguirà nel 2018, dal 6 al 20 febbraio, con il Cyber Egg realizzato da Davide Scabin e in carta al suo Combal.zero (Piazza Mafalda di Savoia. Rivoli).
La conclusione del percorso invece è affidata a Christian Milone, che dal 20 febbraio al 10 marzo proporrà alla Trattoria Zappatori (Corso Torino 34 a Pinerolo) il suo Limone. Diverse sfumature. Un dolce dove c’è tutto un universo fatto di limone in versione gelato e candito, il tutto aromatizzato con l’olio essenziale dell’agrume, reso croccante da un crumble allo yogurt con una nota di caffè e una cascata di erbe fresche (nasturzio, acetosella e melissa).
Ricordiamo brevemente gli altri piatti che si sono susseguiti nel corso della rassegna.
Matteo Baronetto nella sua Insalata Piemontese (piatto che rimarrà nel menù Del Cambio di Piazza Carignano a Torino) innalza le verdure di stagione a piatto stellato.
Antonino Cannavacciuolo ha messo la sua Battuta di Fassona, maionese di nocciole tartufo estivo e salsa al Parmigiano in carta nel Bistrot di via Umberto Cosmo a Torino.
Michelangelo Mammoliti con Open your mind, in carta a La Madernassa di Guarene, rivede i concetto di due piatti della tradizione piemontese: l’insalata russa e l’aspic di prosciutto.
Primo impattoè invece il nome del piatto di Mariangela Susigan, del Gardenia (Corso Torino 9 a Caluso), che ha ricreato una pioggia di meteoriti su un prato impiegando il rognone, le lumache e le erbe aromatiche miste.
L’ultimo per quest’anno è stato Alfredo Russo che al suo Dolce Stil Novo (Piazza della Repubblica 4 a Venaria) ha offerto il suo dolce al cucchiaio Spazio – Tempo – Curvo ovvero una rivisitazione dello zuccotto come spaccato dell’Universo. Gli ingredienti sono quelli del Bicerin e vanno dalla crosta esterna di croccante che racchiude un cuore di crema e un nucleo ghiacciato di caffè.
Possiamo ben dire che la cucina e la scienza hanno più di un punto d’incontro…
[Alessandra Iannello]