Chianti Classico. Weekend da fiaba tra vino e arte alla Tenuta Casenuove
Staycation sta al lockdown come Winecation sta al green pass. Il turismo del vino nel 2021 ha conquistato molti che scelgono di andar per vigne e cantine in cerca di nuovi sapori ed esperienze. Come alla Tenuta Casenuove nel Chianti Classico.
Chi ha la fortuna di passare per Tenuta Casenuove ne potrà godere per tutti i mesi a venire. La trovate a pochi chilometri da Panzano e da Greve in Chianti.
Appare alla fine di un viale alberato come un piccolo borgo in cima a una delle dolci colline così famose in questa zona, tra vigneti e giardini fioriti.
La tenuta vera e propria si estende nel verde a perdita d’occhio per 120 ettari, di cui circa 13 e mezzo vitati. Si tratta però di un dato provvisorio, perché Tenuta Casenuove sta vivendo una specie di rinascita.
Che comincia nel 2015 quando il parigino Philippe Austruy si innamora del posto e acquista tutto il complesso.
Il Chianti Classico e l’arte contemporanea a Casenuove
Philippe è imprenditore, ma soprattutto collezionista di arte contemporanea e mecenate. Negli spazi della tenuta vede l’occasione per creare una straordinaria galleria d’arte a cielo aperto. Integrata con il territorio ma che contemporaneamente lo trascenda.
I giardini e i locali ospitano installazioni permanenti e temporanee. Sono realizzate appositamente da artisti che monsieur Philippe invita alla tenuta, per il tempo che serve a creare una connessione armonica con il paesaggio di cui poi l’opera sarà espressione unica ed originale.
Ad esempio, ad accogliere i visitatori, prima ancora di Alessandro Fonseca, che guida il team (under 40) che gestisce la tenuta, ci sono gli emozionanti ‘Geni‘ opera del camerunese Pascale Marthine Tayou. Si tratta di 13 sculture in vetro che ritraggono i protagonisti della rinascita di Tenuta Casenuove nel Chianti Classico. Trasparenti per poter guardare alla bellezza della tenuta con gli occhi di chi ci ha creduto. Il ‘genius loci‘ Austruy appunto, ma anche lo stesso Alessandro Fonseca, il responsabile delle vigne Cosimo Casini e gli altri professionisti che lavorano in azienda. Manca l’enologa, Maria Sole Zoli, perché è arrivata solo dopo, nel 2018.
Nei locali in pietra che erano adibiti alla lavorazione delle uve da mosto, l’artista cubana Susana Pilar ha allestito la mostra ‘Tra le vigne’. È una riflessione della condizione della donna a Cuba espressa attraverso un gioco di fotografie a grandezza naturale e specchi che catturano lo spettatore e lo rendono parte dell’esposizione stessa.
L’esperienza artistica a Tenuta Casenuove si avvale della collaborazione con Galleria Continua di Lorenzio Fiaschi, Mauro Cristiani e Maurizio Rigillo nel progetto Radici nell’Arte, che nasce dal bisogno di esprimersi dell’uomo e il suo legame con le origini. Ne è emanazione anche Il Vino nell’arte, lo spazio espositivo aperto nel paese di Panzano, che è anche punto vendita dei vini Tenuta Casenuove.
Casenuove tra passato e futuro del Chianti Classico
La storia vinicola della tenuta è abbastanza movimentata, tanto che risulta difficile darle una datazione precisa. Che si facesse il vino da molto tempo lo testimonia il raro torchio originale dell’Ottocento trovato nei locali della vecchia cantina, oggi bellissima sala per le degustazioni.
I precedenti proprietari non hanno dedicato particolare attenzione alle vigne. Ma da quando Austruy ha acquisito la tenuta sono anch’esse oggetto di trasformazioni e restauri.
Espianta i vecchi vigneti ormai improduttivi, interviene sugli altri per ottimizzarne la resa, lavora sull’esposizione e sull’impianto degli autoctoni. Colorino, Canaiolo, Ciliegiolo e Malvasia nera, che si aggiungono al Sangiovese e al Cabernet.
Riconverte i sistemi di allevamento, da cordone speronato a guyot, e sono in fase di restauro i terrazzamenti con muretti a secco. Sui vigneti terrazzati ripristinerà il tradizionale alberello lamolese. Il calore accumulato di giorno dai muretti, rilasciato poi di notte, favorisce la maturazione delle uve.
Tutti i vigneti sono in conversione biologica, cosa voluta fortemente dall’enologa Maria Sole Zoli.
Il processo di vinificazione è di tipo convenzionale, con alcune attenzioni in più. L’uva non è diraspata completamente, per conferire maggior complessità e longevità. La cantina è completamente modernizzata, con sistemi di temperature controllate e dei serbatoi accessibili dall’alto, per monitorare con precisione tutte le fasi.
Il Chianti Classico di Tenuta Casenuove
Quattro in tutto, e rispondenti al territorio le referenze per ora in catalogo di Tenuta Casenuove.
Toscana Rosso Igt 2016 (40 €) è un blend di Sangiovese e Merlot da vigne di circa 20 anni che affina per 12 mesi in botti e barrique. Strutturato, tannico, speziato, materico, in cui le note fruttate si scuriscono e si fondono con cenere, cuoio e pout pourri, fissati a lungo dall’acidità ancora molto percepibile.
Nel Chianti Classico Docg 2017 (22 €) entrano Sangiovese (80%), Merlot (15%) e Cabernet Sauvignon (5%), vinificate separatamente in vasche di cemento. L’affinamento avviene in barrique e botti per circa 6-10 mesi a seconda dell’annata. Al naso si affaccia l’amarena fresca intrecciata a note mentolate, confermate poi al palato da una freschezza decisa.
Il Chianti Classico Docg 2017 Riserva (35 €) torna ad essere Sangiovese 100%, che fermenta in cemento, e affina in botti da 25 hl e tonneau fintanto che l’assaggio non ne decreti la maturazione. Siamo su intensità e profondità crescenti, pur mantenendo le caratteristiche di freschezza che si riscontrano in tutti i vini di Tenuta Casenuove. Più introverso del precedente, ha bisogno di qualche minuto per aprirsi. Bacche scure e sottobosco, sensazioni ferrose, mirto, ginepro, si ritrovano sia al naso che al palato.
Lo Ziik, l’ultimo nato, è lo spumante rosato a base sangiovese, uno charmat lungo molto beverino, dalle note di ciliegia candita e petali di rosa, e un sorso fresco e lievemente tannico, molto piacevole (15 €).
Da assaggiare rigorosamente al tramonto, per un aperitivo o come drink d’ingresso per una cena tra i vigneti, a base di prodotti locali.
Dove si dorme
La struttura principale di Tenuta Casenuove è la dimora toscana del proprietario, e temporaneamente degli artisti che accoglie. Gli ospiti possono pernottare presso La Torre di San Martino, l’agriturismo di charme a poche decine di metri.
Originariamente parte della tenuta, quando Austruy ha acquisito terreni e vigneti, i vecchi proprietari si sono riservati il casale e la collina.
A disposizione dei clienti dell’agriturismo anche la piscina, e lo chef Pietro Aprigliano, che su richiesta cura i menu dell’intero soggiorno.
Specialità locali, appartamenti country chic, e una spa molto suggestiva con sauna e idromassaggio ricavati all’interno di una grotta in pietra sigillano nel benessere un’esperienza full immersion tra le colline del Chianti.
Il Grand Tour con degustazione dei vini costa 35 €.
Il b&b ha appartamenti per 2 e 4 persone che costano da 220 a 350 € a notte.
Tenuta Casenuove. Località S. Martino in Cecione, 39. Greve in Chianti (FI) Tel. +39055852009