Come progettare il dopo Coronavirus del turismo enogastronomico
Ristoratori, produttori, consorzi, chef, sommelier, albergatori, giornalisti, blogger: diciamo a voi. Mentre state a casa – e dovete starci per forza – progettate il vostro dopo-coronavirus ascoltando questi Dialoghi.
Si tratta di una serie di appuntamenti sul Turismo Enogastronomico che parlano di voi. E che non parlano solo di turismo, ma anche di prodotti, di territori, di attività come ristoranti, frantoi e cantine, di spirito d’iniziativa e di strategie da studiare subito per ripartire a emergenza finita.
Gratis e online, parlano gli esperti
I Dialoghi sono gratis e online. Durano suppergiù mezz’ora ciascuno e rimangono scaricabili online per due settimane. Parlano esperti del settore, dispensando indirizzi e consigli, suggerendo spunti e risorse. Due volte alla settimana appare un nuovo contenuto.
Ne è anima e ideatrice Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management presso l’Università di Bergamo e influente esperta di enogastronomia e turismo a livello internazionale, che ha coinvolto a distanza colleghi ed esperti e ha creato un programma in continuo divenire. Gli interlocutori sono sempre più numerosi.
“È una occasione per vivere proattivamente questa situazione, progettare il futuro e restare aggiornati, per formarsi, arricchirsi e trovare nuovi spunti e stimoli. Possiamo fare tutti un investimento, capitalizzando il nostro tempo per trasformare le idee in momenti di crescita e approfondimento.”
L’idea iniziale era fare dei webinar in diretta, interattivi. Ma l’adesione al programma è stata così forte – oltre duemila iscritti già nei primi giorni – che la soluzione più fruibile è stata quella di registrare i dialoghi e renderli disponibili online, a tutti in qualsiasi momento.
C’è sempre la possibilità di inviare domande e commenti agli esperti; gli interessati promettono di rispondere in tempi ragionevolmente brevi.
3 temi principali, molti svolgimenti
I contenuti “con dati, storie, casi e concetti” sono suddivisi per argomento:
- Lo scenario: come sta evolvendo il settore? Le tendenze dalla domanda alla sostenibilità, dall’enoturismo al turismo dell’olio, dai mercati ai prodotti certificati.
- Gli strumenti: sono le cassette degli attrezzi, come approcciare le piattaforme di intermediazione per il settore food & wine? Instagram? I video? Tanti suggerimenti pratici per ottimizzare l’operatività quotidiana.
- Le best practice e le reti: la parola agli operatori, alle DMO, ai Consorzi per illustrare le proprie realtà, come hanno sviluppato il proprio prodotto, come lo hanno promosso, come hanno creato sinergie per lo sviluppo di casi di successo.
Il programma della settimana
Donatella Cinelli Colombini, Presidente Donne del vino, fondatore Movimento Turismo del vino e titolare del Casato Prime Donne di Montalcino e la Fattoria del Colle di Trequanda, nel webinar “Enoturismo, uno sguardo verso il futuro dalla situazione attuale” fa riflessione sulla prospettiva dell’enoturismo post emergenza, raccontando quali potrebbero esserele azioni da intraprendere a livello aziendale e nazionale per la ripresa post Covid-19. Dalla tematica dell’integrazione dei servizi in cantina all’utilizzo dello storytelling: questi i due strumenti principali a servizio dell’operatore per implementare e valorizzare la propria offerta.
Federico Ceretto presenta “Enoturismo, il sistema integrato Ceretto, tra arte e ristorazione di eccellenza”
Cosa significa integrazione in cantina? Quali prospettive senza Vinitaly? Vediamo una spinta alla digitalizzazione per le imprese del settore? Un esempio virtuoso nel cuore delle Langhe dove l’arte è diventata parte integrante dell’offerta enoturistica con l’architettura colorata ed emblematica della Cappella del Barolo di Sol Lewitt e David Tremlett e dove la ristorazione, con il Ristorante il Duomo (3 stelle Michelin) diventa co-protagonista creando una proposta coerente per il turista e permettendo la valorizzazione di più risorse contemporaneamente.
Nel webinar “La DopEconomy tra valore attuale e prospettive future” Mauro Rosati, Direttore Generale di Fondazione Qualivita, si focalizza sui prodotti certificati che costituiscono una componente fondamentale del turismo enogastronomico. Analisi dei valori economici e produttivi delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane con certificazione di qualità. Come riscontrato dal Rapporto 2019 ISMEA (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare) e QUALIVITA, che analizza i valori economici e produttivi delle produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane con certificazione di qualità, il valore economico delle produzioni a indicazione geografica in Italia supera i 16 miliardi di euro registrando un +6% in un anno e un primato mondiale con 824 prodotti DOP, IGP, STG.
La DopEconomy italiana si conferma driver fondamentale e indiscusso dei distretti agroalimentari del nostro Paese, oltre che del turismo enogastronomico: l’export passa la soglia dei 9 miliardi di euro, grazie al lavoro di oltre 180.000 operatori e l’impegno dei 285 Consorzi di tutela riconosciuti.
Stefano Tulli, Co-fondatore di Winedering, presenta le diverse piattaforme di vendita online di esperienze. Nel webinar “Come vendere ai turisti esperienze enogastronomiche attraverso il web?” si affrontano alcune questioni chiave: quali opportunità ci sono per le imprese? Viator o Airbnb o Ctrip? Come possono le aziende food & wine acquisire visibilità e nuovi clienti grazie a questi strumenti?
Nel webinar “Enoturismo e rete sul territorio” si confrontano due rappresentanti delle bollicine italiane: Camilla Alberti, Presidente della Strada del vino Franciacorta, e Innocente Nardi, Presidente del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore. Un’occasione per conoscere meglio queste due importanti realtà: da un lato la Franciacorta e il forte connubio tra la Strada e il Consorzio per la Tutela del Franciacorta che porta a un modello di governance virtuoso; dall’altro situazioni e prospettive delle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG che hanno da poco ricevuto il prezioso riconoscimento UNESCO e, attraverso il Consorzio, si apprestano ad organizzare le attività sul territorio con un’offerta unica e coerente. In conclusione, una riflessione sulla situazione contingente e gli sviluppi e le azioni che si stanno impostando per il futuro.
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Così facendo, trasformiamo tutti – chi offrendo gratuitamente il suo sapere, chi cercando di metterlo in pratica – una reclusione forzata in un momento fecondo. Dài dài dài.
[Immagini: robertagaribaldi.com]