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21 Ottobre 2013 Aggiornato il 23 Ottobre 2013 alle ore 10:17

Roma. Coromandel, atto II: la regia è di Cristina Bowerman, carbonara inclusa

Coromandel a Roma ha un nome esotico di sete e di spezie. Katia Minniti, che si occupa di moda, la via della seta l'ha già percorsa in lungo e in largo. E
Roma. Coromandel, atto II: la regia è di Cristina Bowerman, carbonara inclusa

Coromandel a Roma ha un nome esotico di sete e di spezie. Katia Minniti, che si occupa di moda, la via della seta l’ha già percorsa in lungo e in largo. E ha immaginato e aperto questo ristorante, che funziona da mattina a notte, ricco di dettagli di arredo e di decorazione. Avviato un anno fa, sull’altra via della gastronomia ha incontrato Cristina Bowerman.

La chef  stellata del Glass Hostaria le ha dato una mano per dare quella forza alla cucina necessaria per librarsi al di sopra delle proposte dei locali che affollano un quadrilatero turistico come quello di piazza Navona. Bowerman ha firmato le innovazioni della carta e ora ha terminato il necessario periodo di rodaggio per lasciare mano libera alla brigata. Un percorso che ha beneficiato anche dell’esperienza di cucina non stop di Romeo Chef&Baker che ha avuto l’effetto di dispiegare meglio le proposte nel corso della giornata e di avere un food cost migliore che si è tradotto in un abbassamento dei prezzi.

tavolo colazionesala Coromandel

Due in realtà le carte, pranzo e cena, che si vanno ad aggiungere alle proposte di colazione, merenda e spuntino (riassunte dal tavolo all’ingresso) e a quelle dell’aperitivo. Il risultato è condensato nel menu degustazione della sera con 4 portate a 40 € che se non rappresentano un record assoluto, in zona sono un viatico a fare visita quanto prima al locale di via di Monte Giordano.

Coromandel è un locale di donne, pensato da una donna e fatto funzionare da donne (anche se nel team ci sono Simone Carmignani e Edoardo Fortunato). In cucina c’è Ornella De Felice, che subito vi segnaliamo per gli ottimi risultati di lieviti e dolci, mentre in sala Madhja Molinaro fa girare tutto per il verso giusto a partire dalle scelte del vino (la degustazione abbinata al menu degustazione ha un costo di 20 €, ma noi ci siamo lasciati trascinare dal verdicchio Campo delle Oche Riserva del 2009 con piacevole soddisfazione).

panelattuga stracciata pomodoribattuta filetto

Ci siamo affidati a Ornella che aperto il percorso con  una Lattuga accompagnata da stracciata, pomodoro confit e olive taggiasche fresco ed equilibrato con quella punta di umami che ti fa venire l’acquolina. La Battuta di “sedano e sedano” con maionese senapata è il classico piatto che da solo può fare la differenza in una pausa pranzo leggera e veloce. Inserita in una cena è un antipasto di ottima consistenza con l’aggiunta dello shottino di succo di sedano che si accompagna al condimento giustamente piccante.

polpo e patate

Ma se volete un consiglio, non vi fate scappare il Polpo con crema di patate accompagnato da olive taggiasche e pomodori confit. Ottima esecuzione per questo classico rivisitato.

tortellobistecca di tofu e risocalamaro

Il passaggio ai primi piatti è affidato a un Tortello ripieno di carne e prosciutto con parmigiano 30 mesi e mosto cotto. Molto buoni e generosi come un popolo di pastaioli (e di turisti attenti) si aspetta.

Cristina Bowerman ha pensato anche al mondo veg come è sua abitudine. La bistecca di Tofu appoggiata su riso basmati e verdure cotte e crude mi ha convinto insieme alla proposizione della salsa di soia marinata.

Delicato e interessante il Calamaro con spinaci, ricotta vaccina e pesto alla trapanese. E la doppia cottura di corpo e tentacoli. Anch’esso da segnare.

carbonara Coromandel

Non è una cucina eterea, se è questo che credete guardando le decorazioni di piatti e l’ambiente. A volerne chiedere conferma in tavola, arriva una Carbonara con i fusilli. Che non farà fatica a Roma a piazzarsi nella classifica delle migliori e non solo della zona.

caffè leccesericotta e fichi

Chiudiamo con due dolci. Uno strepitoso Caffè leccese (che purtroppo tocca alla mia contentissima commensale) e un più ordinario Ricotta e fichi (peraltro buono e che ha avuto il torto di doversi confrontare con il suo collega).

Piatti centrati (giusto un pelo di legatura e di sapidità alla carbonara per i più tenaci conservatori) e servizio svelto e cordiale. Nel triangolo Piazza Navona – Corso Vittorio – Via de Coronari, quindi, da accordare preferenza a Coromandel e alla mano di Ornella De Felice che ha seguito con scrupolo indicazioni e variazioni della collega stellata. E che ora si appresta a navigare da sola al comando di questa bomboniera del centro storico di Roma.

Coromandel. Via di Monte Giordano 60. Roma. Tel. +39 06 68802461

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Vincenzo Pagano
Fulminato sulla strada dei ristoranti, delle pizze, dei gelati, degli hamburger, apre Scatti di Gusto e da allora non ha mai smesso di curiosare tra cucine, forni e tavole.
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