Cracco e Favino in Sicilia per un nuovo, misterioso, talent show di cucina
Carlo Cracco e Pierfrancesco Favino insieme sull’isola di Favignana. Per cosa? Un nuovo talent sulla cucina ambientato in Sicilia?
Il progetto per ora è top secret.
Ma l’insolita coppia, composta dal cuoco più in vista della scena italiana e dall’attore palma d’oro a Venezia per la migliore interpretazione maschile nel film “Padre Nostro”, non passa inosservata. Anche per la presenza al seguito di una folta troupe televisiva.
Le gazzette sicule, in particolare quelle della provincia di Trapani e Agrigento, seguono le tracce disseminate dai due nella zona.
Eccoli allora, nel rispetto delle norme anti Covid, sulla meravigliosa isola di Favignana. I due, a bordo di una Citroen Méhari bianca, sembrano comuni turisti alla scoperta degli angoli più suggestivi delle Egadi.
Un breve soggiorno, giusto qualche giorno di riprese con il coinvolgimento di Clemente Ventrone. Si tratta di una vera star. È l’ex pescatore di tonno ora in pensione, le cui foto sulla mattanza sono note in tutto il mondo. Logico immaginare che il nuovo progetto tivù con Cracco e Favino approfondisca i segreti della pesca al tonno.
Un paio di giorni dopo, la sorpresa di ritrovarsi a tu per tu con Cracco e Favino, tocca ai titolari della pescheria “Fondachello” di Licata.
Nel frattempo, la coppia viene immortalata in diverse foto al Diodorus Luxury Experience, un hotel di Favara, in provincia di Agrigento. Insieme a Cracco e Favino c’è lo chef Antonio Cipolla, proprietario del ristorante Kalos di Agrigento.
Ma la sosta più golosa, se per faccende di lavoro o di piacere non è dato sapersi, Cracco e Favino se la concedono all‘Euro Bar di Dattilo. Fuori dal sacrario dell’impennata glicemica, il posto più ambito dai gourmet internazionali per le dimensioni e la bontà dei cannoli siciliani, la coppia si fa fotografare insieme al titolare del bar.
Cracco, Favino e la troupe del misterioso talent show culinario, che andrà in onda chissà trasmesso da chi nel 2021, si sono poi spostati verso la provincia di Agrigento.
(Immagini: Siciliaonpress, Trapanisì)