Crowdfunding Baladin a 5 milioni: obiettivo centrato con 42 giorni d’anticipo
Non smette di macinare record l’equity crowdfunding del birrificio Baladin sulla piattaforma Mamacrowd.
Lanciata lo scorso 6 marzo, la campagna ha prima raggiunto 2,5 milioni in meno di 24 ore. Mentre oggi, 12 marzo 2024, come riporta Milano Finanza, è andata oltre il target massimo, fissato a 5 milioni di euro.
La società fondata da Teo Musso, che ha tra gli azionisti anche il creatore di Eataly Oscar Farinetti, è riuscita nell’impresa di centrare tutti gli obiettivi con un anticipo abbastanza incredibile. 42 giorni prima della data di scadenza della campagna.
I record del crowdfunding Baladin
Per essere precisi, come comunica il Birrificio Baladin, di cui ci siamo più volte occupati, a mezzogiorno di martedì 12 il birrificio ha raccolto 5,1 milioni di euro da 2.343 nuovi soci. Sono numerosi i finanziamenti di piccola taglia – l’ordine minimo è fissato a 250 euro – ma la media sta viaggiando sui 2.500 euro a persona.
Prima che il crowdfunding prendesse il via, Baladin è stata valutata 50 milioni. Grazie a un bilancio 2022 chiuso con 16 milioni di fatturato e marginalità superiore al 20%. Mentre, segnala il sito specializzato Beersboard, il fatturato del 2023 è stato di circa 17 milioni di euro.
Nel 2028, il birrificio punta a raggiungere 50 milioni di ricavi, grazie una produzione di circa 100mila ettolitri/anno. Obiettivo che implica crescere al tasso annuo medio di circa il 22% oltre a una marginalità lorda del 25%.
Quando Baladin si quoterà in Borsa
Dal punto di vista formale, il crowdfunding è assimilabile a un aumento di capitale: chi aderisce diventerà socio di Birra Baladin ottenendo quote della srl.
Quando la raccolta fondi sarà conclusa, l’assetto societario vedrà sempre la famiglia Musso controllare il 70% del capitale, mentre Oscar Farinetti, fondatore di Eataly, è al 16% e il management al 14%. Il restante 10% sarà suddiviso tra i nuovi piccoli azionisti.
Una condizione che porterà allo sbarco in Borsa entro cinque anni, tanto che la società fondata da Teo Musso si sta già preparando all’evento svolgendo un programma apposito per le PMI.
Dal crowdfunding alla Borsa: breve storia di Baladin
Teo Musso è stato il primo a creare un microbirrificio artigianale in Italia, Baladin, a Piozzo, piccolo paese in cui è nato nelle Langhe del vino piemontese. Era il 1986. Dieci anni dopo, nel 1996 ha fondato Baladin.
Dando inizio, di fatto, al concetto di birra artigianale italiana. Per cui Baladin, negli anni, è stato propulsore e punto di riferimento.
La birra è diventata il perno di una serie di business. La creazione di Open Baladin, i locali delle birre artigianali, prima a Torino, poi a Roma, infine in altre città. Quindi la presenza di vari brewpub all’interno dei punti vendita Eataly.
Nel 2016, il birrificio ha inaugurato un nuovo stabilimento, ristrutturando la più antica cascina intorno a Piozzo, in un’area di 72.000 metri quadri, con edifici del 1700 e tre fonti d’acqua.
Prima del crowdfunding, nel 2022, Baladin ha acquistato un nuovo birrificio a Bernareggio (Lombardia), mai utilizzato finora, che dal 2024 diventerà il “birrificio condiviso”. Si tratta del progettto chiamato “Open Hub”.
Con un investimento pari al 17% del capitale raccolto, da Bernareggio usciranno 6 nuove birre esclusivamente in fusto destinate alla rete Horeca. Una di Baladin, cinque di altrettanti birrifici artigianali italiani scelti per affinità: Ritual Lab (Lazio), Opperbacco (Abruzzo), Fabbrica Birra Perugia (Umbria), MC77 (Marche) Birrificio dell’Altavia (Liguria).
Gli altri obiettivi della raccolta prevedono investimenti per la metà dei 5 milioni raccolti, nel marketing, in Italia e all’estero.
Un ulteriore 24% sarà invece destinato alle risorse umane, sia in area vendite e marketing che in ambito produzione e controllo di gestione.
Da ultimo, Baladin impiegherà il 13% delle risorse raccolte con il crowdfunding per migliorare i processi di produzione e gli strumenti necessari. Parte di questo piano sarà finanziato anche con risorse del Pnrr.