Delivery La Bandiera: recensione del ristorante stellato a domicilio
Asporto o consegna a domicilio. Ribadiamo che sono queste le modalità permesse in zona rossa come l’Abruzzo. E salvo varie ed eventuali, sino al prossimo 3 dicembre.
Se vi assale, come accade a me, la voglia compulsiva di cucina stellata, per fortuna è possibile rimediare ed andare a prenderla per poi prepararla a casa.
“Io preparo, tu cucini” lo slogan coniato dalla famiglia Spadone, alla guida del ristorante una stella Michelin La Bandiera a Civitella Casanova, sulle bellissime colline pescaresi. Ma del luogo vi parleremo meglio prossimamente, quando torneremo alla normalità.
Il servizio a domicilio è nato a marzo e non è mai stato sospeso.
Detto, fatto. Ho ordinato tutto online e ritirato il pacco direttamente al ristorante. C’era tutta la famiglia a lavoro. Marcello ed il figlio Mattia intenti nelle preparazioni. Il gemello di Mattia, Alessio, preso dalla finitura dei pacchi. Perfezionisti.
Disponibili due menu. Uno di mare ed uno di terra. Entrambi a 40 €.
Gli ordini vanno effettuati entro le 12 del giovedì per essere ritirati solo il venerdì e consumati a pranzo o a cena, eventualmente anche il sabato o la domenica. Non oltre, perché gli ingredienti sono freschissimi. Basta mettere tutto in frigo.
È disponibile anche la consegna a domicilio nelle zone limitrofe di Pescara e Chieti, previo accordo.
La cena a domicilio del ristorante stellato La Bandiera
Eccoci a casa, con tutto il necessario per provare a replicare i piatti stellati.
Abbiamo innanzitutto la ricetta, spiegata nel dettaglio. E poi gli ingredienti già pronti e dosati.
Premessa. Non occorre essere chef. Basta “masticare” qualche base di cucina. E a noi che piacciono le tavole di qualità, non resta che provare ad emulare le gesta del ristorante. Speriamo in un risultato che sia buono al palato ma anche bello esteticamente. Tendiamo alla perfezione anche noi. Vediamo.
Cosa comprende il menu? Un antipasto, un primo, un secondo, il dessert, del pane e della fine pasticceria.
Innanzitutto finiamo di cuocere il profumatissimo pane con lievito madre. Impasto di farina bio “miscuglio evolutivo” e miele di castagno. Ci sono anche due treccine alla ricotta e semi di papavero. Fragranze belle e buone, preparate con maestria. Non riuscendo a resistere, li ho assaggiati entrambi, intingendoli subito in olio EVO. Buoni e leggeri. Impasto appassionante.
I piatti a domicilio stellati
L’antipasto è composto da una tagliatella di seppia con biscotto al nero e nocciola IGP. Un crudo che è solo da rifinire. L’abbiamo condita con olio agrumato ed olio al prezzemolo, già dosati. Poi rifinita sbriciolando un crumble al nero con la parte croccante. Sul finale la gentilezza della nocciola. Che bell’inizio. La seppia scioglievole è arricchita dai preziosi oli che la rendono deliziosa.
A sorpresa ho trovato nella confezione anche una insalatina di mare, condita nel modo più classico, olio un po’ di limone e prezzemolo ed arricchita da una buonissima giardiniera. Tenera e profumata. Un fuori menu da mangiare e godere dopo la tagliatella. Grazie.
Un momento di pausa e prepariamo il primo: ravioli come un brodetto. Occorre cuocerli pochissimo, circa 3 minuti. Impiattati sul profumato brodo di pesce con gamberetti, scampi e calamari. Sfoglia buonissima ripiena anch’essa di calamari, alici, olio extravergine di oliva e baccalà. Che dire, il condimento è gustoso. Una volta intriso nel brodo c’è quel continuo e gradevole ritorno salino. Piatto riuscitissimo, eccelso. Difficile dimenticarlo.
Il secondo piatto è più complesso
Con un pensiero rivolto ai sapori ed alle sensazioni marine dei piatti precedenti torniamo in cucina, ai fornelli. Il secondo è un po’ più impegnativo. Abbiamo un baccalà in salsa al cerasuolo d’Abruzzo e patate soffiate. Istruzioni da seguire alla lettera. Baccalà da rigenerare in acqua calda e passare in padella anti aderente con un filo d’olio. Eccolo nel piatto, con a fianco la salsa. Rifinito con delle patate soffiate. Una consistenza del merluzzo senza eguali, con un bilanciamento perfetto tra sapidità, grassezza e consistenza. Le patate che fanno crunch assieme alla salsa. Tutto buonissimo.
In tutti i piatti state certi ci sono dei piccoli segreti degli chef Marcello e Mattia ma noi intanto ce li godiamo senza voler indagare troppo. Ci sarà tempo per scoprirli e raccontarli di nuovo.
Il vino e il dolce
Vi ho detto che Alessio Spadone mette a disposizione anche la carta dei vini da asporto? Bene, da amante degli spumanti, per questo pranzo ho scelto un grande metodo classico. Il Brut Pas Operé blanc de blanc Change Man di Cà del Vént. Spinta acida crescente, fresco, equilibrato e con una imponente persistenza. Una bollicina sfaccettata, ricca ed evoluta, a tratti masticabile. Sfida retta con i piatti, a loro volta saporiti, comunque complessi e parzialmente grassi. Tombola.
Ora non ci resta che addolcire il palato.
Quello compreso nel menu ricorda un dessert di dannunziana memoria. È una crema all’aurum con millefoglie su salsa ai frutti rossi. L’aurum è un liquore a base di brandy ed infuso di arance, a lungo amato dal poeta che ne suggerì il nome all’amico e fondatore dell’omonima fabbrica di liquori, Amedeo Pomilio.
Un gioco di parole latine: aurum (oro) ed arantium (arancio). Insomma, ora da utilizzare per rifinire la fragrante millefoglie. Buono, delicato e golosissimo. Avanti. C’è posto.
Il pacco a domicilio contiene anche una piccola pasticceria. Un caffè ci sta tutto. L’accompagnamento è fine ed elegante. Zuccheri che conciliano e si ammorbidiscono incrociandosi con l’arabica, unitamente al cioccolato fondente con le nocciole. Come a dire, un pranzo che vorresti non finisse mai.
Al ristorante e a domicilio sempre eccellente
Ma siamo a casa. Certo, l’atmosfera non è quella magica che respiri a Civitella Casanova dove si può anche pernottare ma cerchi di ricrearla, immaginarla, per poi immedesimartici.
Com’è andata? Esame superato: 10. Da me che umilmente ho rifatto i piatti ma soprattutto dagli Spadone, minuziosi Artisti della cucina italiana. Anche di mare.
A loro va la lode per aver portato a casa una stella e reso la preparazione più semplice, direi quasi elementare ma precisa al millimetro, elegante e soprattutto emozionante.
Riuscire a fare asporto di questo livello merita 90 minuti di applausi.
Il prezzo? Da competizione. La ristorazione è un duro mestiere. E noi la stimeremo sempre con ampia riconoscenza. A presto.
Ristorante La Bandiera. C.da Pastini, 4. Civitella Casanova (PE). Tel. +39085845219