Dimissioni di Luca Ferrua: il caso che ha scosso Il Gusto italiano
Luca Ferrua, ormai ex direttore di “Il Gusto”, la testata enogastronomica del gruppo GEDI, ha rassegnato le sue dimissioni con effetto dal 1 giugno. Questo evento è stato il culmine di una serie di scandali che lo hanno coinvolto in un’inchiesta giudiziaria avviata dal pubblico ministero Elisa Buffa della Procura di Torino.
Tutto nasce dal Fritto Misto di Baldissero
L’inchiesta ha preso avvio da un esposto della consigliera d’opposizione del comune di Baldissero, Paola Chiesa. È lei che ha sollevato dubbi sull’assegnazione degli incarichi per la promozione dell’evento “Fricassé ‘d Baudissé an girula”, un’iniziativa che celebra il fritto misto piemontese.
Luca Ferrua è indagato per corruzione e turbativa d’asta insieme ad altre cinque persone, tra cui due funzionari della Regione Piemonte e un consigliere comunale di Baldissero. La Rosfert Srl, società di promozione turistica di cui Ferrua era socio, avrebbe ottenuto fondi pubblici senza una regolare gara d’appalto, presentando costi non sostenuti o falsamente dichiarati.
Le indagini hanno anche portato alla luce una seconda società, Spyrot, legata a Ferrua e specializzata in strategie di comunicazione digitale. Questa società avrebbe promesso articoli e visibilità su testate giornalistiche nazionali, rafforzando ulteriormente i sospetti di un sistema di favori incrociati.
Le reazioni e le dimissioni
A seguito della pubblicazione di queste informazioni, Luca Ferrua è stato sospeso dal suo incarico presso “Il Gusto”. Il gruppo GEDI, in un comunicato, aveva espresso la propria intenzione di valutare le azioni necessarie in conformità con le normative contrattuali e le procedure aziendali.
Il gruppo Gedi, che ha in portafoglio testate come Repubblica e La Stampa di cui Il Gusto è un hub multimediale, un “allegato”, ha rivolto a Ferrua “i migliori auguri per le sue prossime sfide professionali”. Facendo infuriare il Comitato di Redazione che ha inviato un comunicato di reprimenda agli auguri. “In questa vicenda da augurarsi c’è solo che cose del genere non si verifichino più e proprio per questa ragione riteniamo opportuno alzare le nostre difese affinché episodi del genere non si ripetano in futuro e per ottenere una netta separazione tra informazione e pubblicità, temi su cui riteniamo urgente avviare un confronto, sia a livello di testata sia di gruppo, visto che soprattutto l’attività degli hub è quella più sensibile”.
Questo scandalo ha avuto un impatto significativo sul mondo del giornalismo enogastronomico, evidenziando pratiche discutibili e la necessità di maggiore trasparenza e controllo. Ha sollevato questioni cruciali sull’integrità professionale e sull’importanza di evitare conflitti di interesse nel settore.
Le dimissioni di Luca Ferrua rappresentano un capitolo critico per “Il Gusto” e per tutto il settore enogastronomico italiano. La speranza è che questo evento non alteri la fiducia dei lettori e degli appassionati del settore. Eleonora Cozzella, giornalista di Repubblica e de Il Gusto nonché capo della giuria italiana di 50 Best Restaurants, potrebbe succedere a Luca Ferrua alla direzione dell’hub multimediale.
[Foto di Torino Today]