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17 Giugno 2023 Aggiornato il 29 Luglio 2024 alle ore 17:34

Dove mangiare a Napoli: 50 ristoranti, trattorie, pizzerie e locali

La guida più completa per sapere dove mangiare a Napoli. Ristoranti, trattorie, pizzerie, street food, aperitivo: il meglio della città
Dove mangiare a Napoli: 50 ristoranti, trattorie, pizzerie e locali

Dove mangiare a Napoli? 

È una delle domande che ci rivolgete più spesso. Forse perché parliamo spesso di come si mangia nella capitale mediterranea sorvegliata dal Vesuvio, che dal 2016 ha quasi raddoppiato il numero di turisti.  

Ci chiedete come si mangia (e quanto si spende) nelle trattorie del centro storico o dei quartieri spagnoli

Come si chiamano, oggi, i posti alla moda per l’aperitivo, o in quali ristoranti togliersi lo sfizio di una cena a base di pesce.   

Soprattutto – è la moda di questi anni – in quale rooftop o terrazza indulgere al tramonto, per un aperitivo o una cena con vista sul golfo o sullo skyline della città.

Dove Mangiare a Napoli: una guida completa 

Palazzo Petrucci scudetto

Per rispondervi, abbiamo compilato la guida più completa sul tema dove mangiare a Napoli. 

Utile, se avete voglia di prendere un cuoppo fritto al volo e approfittare dello street food per muovervi mangiando.

Oppure se preferite sedervi e mangiare la più famosa pizza del mondo o i piatti tipici della cucina napoletana. Pizzerie, trattorie, e anche le tante pasticcerie che trovate in giro per la città dalla bellezza gloriosa. 

Vogliamo mettervi in condizione di scegliere il luogo fatto apposta per voi, e di evitare le trappole per turisti.  

Allora iniziamo, che di suggerimenti su dove mangiare a Napoli ne abbiamo tanti, come vedrete.

I migliori posti dove mangiare a Napoli e vivere felici

Abbiamo suddiviso la mega lista per tipo di locale o di esperienza gastronomica. 

Di cosa parliamo nella guida:

  • 1. Dove mangiare la pizza a Napoli
  • 2. Dove mangiare il miglior cibo di strada a Napoli
  • 3. Dove mangiare i piatti tipici della cucina napoletana
  • 4. Dove mangiare a Napoli spendendo poco
  • 5. Dove mangiare il pesce a Napoli
  • 6. Dove mangiare nelle terrazze con vista su Napoli
  • 7. Dove fare l’aperitivo a Napoli
  • 8. Dove mangiare nelle pasticcerie a Napoli
  • 9. Dove mangiare i panini a Napoli
  • 10. Dove mangiare sano a Napoli
  • 11. Le migliori zone per mangiare a Napoli
  • 12. Quanto costa mangiare a Napoli
  • 13. Come prenotare nei ristoranti di Napoli e avere sconti

1 – Dove mangiare la pizza a Napoli

Nessuno va a Napoli per dimagrire e la pizza, inventata qui nel XIX secolo, è probabilmente ancora più buona che altrove. Delle circa 1.500 pizzerie partenopee non è stato facile sceglierne 5. Qui trovate una guida più completa delle migliori pizzerie di Napoli con 16 indirizzi.  

Concettina ai Tre Santi

via Arena alla Sanità 7 bis – Napoli

Pizzeria del quartiere Sanità fondata nel 1951 dalla famiglia Oliva e oggi per il 47,5% del gruppo Moncler. Il menu prevede pizze classiche e innovative, con impasto leggero e ottimi ingredienti. La degustazione gourmet è il frutto della ricerca di Ciro Oliva, uno dei migliori pizzaioli napoletani. La pizza margherita costa 12 €.

Vincenzo Capuano

Piazza Vittoria, 8 – Napoli

La principale pizzeria del barbuto Vincenzo Capuano, star di TikTok, si trova nel salotto buono della città. Un posto strategico dove mangiare a Napoli, con tavoli all’aperto e prezzi contenuti, sempre affollato. Le pizze tradizionali come cosacca e calzone sono autentiche delizie, mentre la margherita è, forse, la migliore di Napoli. Capuano è anche a Milano.

Palazzo Petrucci Pizzeria

Piazza San Domenico Maggiore – Napoli

Il pizzaiolo Davide Ruotolo è l’asso nella manica della pizzeria con dehors e terrazza che affaccia su una bella piazza napoletana. Si comincia con piccoli panini e fritti. Quindi una valanga di pizze dall’impasto leggero e super idratato, condite con ingredienti dalla bontà fuori scala: fiordilatte di Napoli, stracciata di bufala, salame di maialino nero, ventresca di tonno.

Pizzeria Sorbillo

Via dei Tribunali, 32 – Napoli

Una incrollabile certezza nel centro storico di Napoli

Pizzaria La Notizia

Via Michelangelo da Caravaggio 53 e Via Michelangelo da Caravaggio, 94

Dopo l’apparizione in Searching for Italy, premiatissima serie condotta da Stanley Tucci e trasmessa dalla CNN, persino Jill Biden, la First Lady americana, ha preteso di provare la pizza di Enzo Coccia. 

2 – 5 street food imperdibili a Napoli

A Napoli il cibo di strada, quello che si mangia in piedi, all’aperto, è una tradizione secolare. Nei bassi (le stanze singole dei palazzi, al piano terra) si mangiava spesso fuori casa, perché le famiglie erano numerose e dentro lo spazio non bastava.

Friggitoria Vomero (fritti)

Via Cimarosa, 44 – Napoli

La famiglia Acunzo ha aperto la più nota friggitoria della città nel 1938 in piazza Fuga, per poi trasferirla nella sede attuale. I fritti ben tirati, leggeri e croccanti, proposti a prezzi irrisori (di norma pochi centesimi a pezzo) sono presi d’assalto. Dalla vetrina occhieggiano pasta cresciuta, crocchè, montanare, scagliozzi di polenta, ciurilli e graffe. Come resistere!

Tandem (ragù)

Varie sedi in città 

Dalla prima sede aperta nel 2013 con l’idea di riproporre il ragù napoletano fatto come una volta, è nato un network di locali dove mangiare a Napoli spendendo poco. Il ragù, cotto per almeno sei ore e fatto riposare una notte, condisce formati di pasta tipica: i manfredi con la ricotta o gli gnocchi con la provola. Tutto il menu, comprese polpette, crocchè e frittatine, si può ordinare versione da asporto nel tipico “cuzzetiello”.

La passione di Sofì (cuoppo e marenna)  

Varie sedi in città  

Friggitoria che cita nel nome la popolana dalle galeotte virtù culinarie di cui s’innamorò Ferdinando I di Borbone, il “re lazzarone”. Le specialità sono “cuoppo” e “marenna”. Il cuoppo è il cartoccio a forma di cono riempito di fritto. Di terra: con arancini, pasta cresciuta, crocchè; oppure di mare: con pesciolini, seppie, gamberi. La marenna è un panino imbottito spezzafame. 

Pizza a libretto e fritta

Capuano pizza a portafoglioZia Esterina (pizza a libretto, pizza fritta) 

Via Cardinale Guglielmo Sanfelice, 48 e Piazza Trieste e Trento, 53

All’inizio, la pizza si mangiava per strada piegando l’impasto morbido in quattro come un libretto o un portafoglio. Anche fritta (in un braciere), la pizza si serviva con l’impasto richiuso su sé stesso. Due simboli di Napoli e del mangiare all’impiedi, sono Vincenzo Capuano per la pizza a libretto e Zia Esterina (Sorbillo) per la pizza fritta che troverete a piazza Trieste e Trento alla fine di via Toledo e in altre zone della città. 

Don Cafè (caffè) 

Itinerante

Giuseppe Schisano è il giovane napoletano che guida una bicicletta attrezzata con piano d’acciaio e fornello a gas, chiamata Don Cafè. È la prima caffetteria itinerante d’Italia, che cambia posizione ogni giorno (segnalata su Instagram). Serve un caffè morbido e mai bruciato fatto al momento con la cuccumella, la caffettiera napoletana, da accompagnare a una sfogliatella.

3 – Dove mangiare i piatti tipici di Napoli

Dove mangiare a napoli piatti della tradizione

Già, dove mangiare la migliore pasta, patate e provola di Napoli? Ogni napoletano vi dirà la sua. Stessa cosa per la genovese (pasta con sugo di carne e cipolle), il ragù, le frittate di pasta, la minestra maritata, il baccalà. Il collante sono le trattorie di Napoli, una sessantina delle quali ha oltre mezzo secolo di storia.

Hostaria dalle Sorelle 1910 (zona Stazione Centrale)

Via Benedetto Cairoli, 1 – Napoli.

Trattoria storica, fondata nel 1919, e ancora gestita dalla stessa famiglia. Nel menu figurano i classici del mangiare napoletano: zuppa di soffritto, pasta allardiata, stoccafisso in cassuola e genovese. Non mancano piatti stagionali come la lasagna al ragù o la pastiera. Si spendono in media 35 €. 

La Locanda del Cerriglio (zona Rettifilo)

Via del Cerriglio, 3 – Napoli

Altra locanda storica, aperta nel 1288 e frequentata da Caravaggio, che da queste parti fu sfregiato. I classici napoletani ci sono tutti: alici fritte, polpo all’insalata, spaghetti a vongole, candele alla genovese e scarpariello. Ma non mancano i piatti moderni, come gli gnocchetti alla Sant’Orsola. Il prezzo medio è di 45 €.

La Locanda del Gesù Vecchio (zona SpaccaNapoli)

Via Giovanni Paladino, 26 – Napoli

Dove mangiare a Napoli le ricette tradizionali? Con il locale di Vittorio Fortunato si va sul sicuro. Considerata la migliore trattoria della città dalla Guida Michelin, è Bib Gourmand 2023 per la “Rossa”. Sul menu: genovese con gli ziti, spaghetti alla puveriello, scarpariello, coniglio alla cacciatora. Si spendono in media 30 €.

Trattorie migliori di Napoli: non può mancare Nennella

Trattoria Nennella (zona Quartieri Spagnoli)

Vico Lungo Teatro Nuovo 103, 104, 105 – Napoli

Chi non ha mai sentito parlare della trattoria più famosa di Napoli? Tradizione, bontà, folklore (un po’ da cartolina) a prezzi irrisori. Nennella è nel cuore di Napoli dal 1949. E da settembre la troverete anche a Piazza Carità.

Antica Osteria da Tonino (zona Chiaia)

via Santa Teresa a Chiaia, 47 – Napoli

L’apertura risale al 1880. La genovese con gli ziti non può mancare, i manfredi con il ragù e la ricotta sono il piatto simbolo della trattoria. È tutto buono, dalla pizzaiola alla parmigiana di melanzane. Il prezzo? Difficile superare i 25 €.

4 – Dove mangiare a Napoli spendendo poco

I ristoranti con tovaglie bianche, lumi di candela e conto da 50 euro sono molto diffusi a Napoli. Ma si può mangiare bene anche nelle trattorie rustiche della città, dove per tre portate e vino della casa si spendono 20 euro.

Osteria Donna Teresa (Vomero)

Via Kerbaker, 58 – Napoli 

Aperta nel 1913 vicino alla funicolare centrale, la trattoria ha mantenuto stile e cucina di una volta. La specialità sono le marenne, i panini con le polpette, che prepara da oltre 100 anni. In carta ci sono primi piatti tradizionali come la genovese con la corazza, una parte del manzo. Il conto: difficilmente supera i 20 euro. 

Osteria della Mattonella (Chiaia)

Via Nicotera, 13 – Napoli 

Accessibile con l’ascensore da via Chiaia, per entrare suonate il campanello. Prende il nome dalle riggiole, le mattonelle che decorano l’osteria. Il piatto forte sono gli ziti alla genovese, sul menu anche zucchine alla scapece, pasta alla norma, alici fritte e baccalà. Anche qui la spesa media si aggira sui 20 euro.

Cucina tipica Da Vittorio (Fuorigrotta)

Via Diocleziano, 67 – Napoli

Cucina napoletanissima a prezzi equi. Il piatto forte della trattoria sono le polpette al sugo. Altri piatti tipici sono frittura di alici e calamari o gnocchi alla sorrentina. Il menu varia in base alla disponibilità del mercato. L’ambiente è familiare e spartano, con musica napoletana in sottofondo. Conto spettacolare: meno di 20 € a persona.

Ancora ristoranti economici a Napoli

Campagnola 1947 (Spaccanapoli)

Via dei Tribunali, 47 – Napoli

Una trattoria storica di Napoli con 75 anni di attività. La cucina non potrebbe essere più tradizionale. Con piatti tipici come scarpariello, pasta patate e provola, paccheri allo scoglio, braciola al ragù, salsiccia e friarielli. Si mangia molto (e bene) spendendo in media 30 euro. 

Trattoria Da Nunzia 

Via Righi, 17 – Napoli

Bisogna allungarsi verso l’ippodromo di Agnano per gustare la cucina casereccia di questa trattoria. Con piatti come spaghetti con le vongole, polpette fritte e parmigiane a prezzi molto convenienti, sia al tavolo che per l’asporto (per esempio: pasta e piselli freschi a 4 €).

5 – Dove mangiare il pesce a Napoli

zuppa di cozze dove mangiare a napoli
La zuppa di cozze della Figlia d’o marenaro

Falanghina o Champagne non importa. Ma una cena napoletana richiede pesce fresco di qualità e, possibilmente, il tramonto su una scogliera inquadrato da Posillipo.

Terrazza Calabritto

Piazza Vittoria, 1 – Napoli

Uno dei migliori ristoranti di pesce della città. Atmosfera informale, servizio attento ma rilassato, un grande pescato quotidiano che si riflette nei tanti crudi o negli spaghetti con la granseola, i piatti più amati. Carta dei vini profonda, spesa media di 80-100 euro, vini esclusi.

Crudo Re

Via Poerio, 45/46 – Napoli

Ristorante moderno specializzato in crudi, dai plateau alle ostriche, dal caviale al sushi con influenze napoletane. Buoni i piatti di pasta come gli spaghetti cannolicchi e ‘nduja. I vini sono scelti con amore, in particolare gli Champagne. Lo scontrino medio, bevande escluse, si aggira sui 50 €.

‘A figlia d’ò marenaro 

Via Foria, 180-182 – Napoli

È il ristorante di Assunta Pacifico, figlia di un marinaio e ex chioscarola. Le specialità sono i piatti tradizionali: la famosa zuppa di cozze (in due versioni, da 18 e 24 €), il brodo di polpo e gli spaghetti a vongole. La spesa media per mangiare nel locale apprezzato dai buongustai di tutto il mondo è di 40 €. 

Il miglior ristorante di pesce della Campania

Punto Nave

Via Bovio, 23-25 – Monteruscello (NA)

Crudi di ogni tipo, tartare, carpacci, ostriche e caviale alla periferia nord di Napoli. Ma visto il pescato eccezionale, in arrivo dal mare di Ischia, Procida e Ponza, sono imperdibili anche i piatti cotti, come la sogliola alla mugnaia. Se i prezzi sono sostenuti, tra 80 e 150 euro a persona, senza vini, è perché parliamo di quello che viene considerato tra i migliori ristoranti di pesce della Campania

Mamma Elena Restaurant

Via Martiri di Nassiriya, 62 – San Giuseppe Vesuviano (NA)

Ristorante di pesce alle falde del Vesuvio che ha poco da invidiare ai nomi più noti. Nel menu dei fratelli Francesco e Fabio Vorraro spiccano i crudi, tanti e appetitosi, e i piatti di pasta come i tubetti con crema di broccoli, calamaretti alla colatura di alici. Valido il rapporto qualità prezzo, la spesa media si aggira sui 40 €. 

Pescheria

Corso Giuseppe Garibaldi, 227. Salerno

Il ristorante di pesce che ha cambiato il volto della ristorazione a Salerno e ha generato lo spin off Bistrot di Pescheria. Grande attenzione ai crudi di mare con pesce e crostacei che arrivano dalle acque del Cilento (ad Acciaroli c’è il fratello Il Veliero) e soprattutto i primi piatti elaborati da Luigi Iapigio con il cult degli spaghetti cacio tartufi e taratufi. Ricca la lista dei vini e degli champagne. La spesa media si aggira sui 70 €.

6 – Dove mangiare nelle terrazze con vista di Napoli

Grand Hotel Parker’s – VI Piano Lounge

Corso Vittorio Emanuele, 35 – Napoli

Uno dei rooftop bar più belli di Napoli, nella terrazza del Grand Hotel Parker’s. La vista panoramica sul golfo lo rende ideale per aperitivi e after-dinner romantici. Dei due menu proposti dallo chef Domenico Candela, che ha confermato la stella Michelin 2023, uno punta sulle stuzzicherie, l’altro su pranzi e cene. Il conto si aggira sui 50 €.  

Grand Hotel Vesuvio Sky Lounge

Via Partenope, 45 – Napoli

Rooftop panoramico al decimo piano del Grand Hotel Vesuvio, a pochi passi da Piazza del Plebiscito. Vi aspettano aperitivi rilassanti nell’elegante salotto all’aperto con vista sull’intero skyline di Napoli e sul golfo, con il contrappunto di uno stuzzicante menu bistró. Per l’aperitivo si spendono circa 30 € a persona.

Riserva Rooftop

Via Manzoni, 308 – Napoli

Ristorante d’atmosfera, caldo, con legno e luci soffuse a Posillipo. Dalla terrazza la vista spazia tra il mare di Bagnoli e il monte di Procida, elegante anche il dehors dove gustare piatti di ispirazione napoletana e ottime carni alla brace. Lista dei drink ideale per una serata ricercata tra i tetti di Napoli. Si spendono in media 70-80 €.

Il migliore ristorante (con terrazza) di Napoli

Palazzo Petrucci

Via Posillipo, 16 C – Napoli

Nel palazzo gastronomico di Posillipo, con vista sullo storico Palazzo Donn’Anna e sul Golfo di Napoli, c’è il primo ristorante stellato di Napoli. Merito dello chef Lino Scarallo, capace come pochi di interpretare in chiave moderna la tradizione mediterranea e napoletana. Vedi, per esempio, il delizioso pacchero all’impiedi al ragù con ricotta di bufala, la lasagnetta mozzarella e gamberi, la pastiera stratificata o nuovi cult come i tagliolini di calamari con vongole e le candele con riduzione di genovese e tartare di pesce. Il prezzo dei menu degustazione oscilla tra 100 e 150 €. Il plus è la terrazza all’ora dell’aperitivo con i drink de Il Malandrino, cocktail bar che ha a disposizione un piano – panoramico, inutile dirlo – del palazzo gastronomico e Cucina Lievitata con le pizze da mangiare vista mare.

Hotel The Britannique Naples – Rooftop 

Corso Vittorio Emanuele 133, – Napoli

Terrazza al decimo piano di un hotel elegante nel cuore di Chiaia. La vista sul golfo e sul Vesuvio è ideale per sorseggiando cocktail creativi sotto le stelle. Si può anche cenare con i piatti dello chef Umberto Zimbaldi. Il prezzo dell’aperitivo è di circa 20 euro a persona. 

BONUS: Colazione con vista 

Terrazza anche a colazione? Poche altre idee vi faranno iniziare meglio la giornata. La terrazza dell’Hotel Renaissance Mediterraneo di Napoli garantisce, con 15 € a persona, una colazione con vista memorabile sul Golfo e sul Vesuvio. Meglio prenotare.  

7 – Dove fare l’aperitivo a Napoli

Dove mangiare a napoli aperitivo

A chi prende l’aperitivo o il dopocena sul serio, Napoli riserva cocktail classici, invenzioni contemporanee e insperati rifugi. Il caveau borbonico, lo speakeasy internazionale, il locale modaiolo di Chiaia. C’è da divertirsi.

Enoteca Belledonne

Vico Belledonne a Chiaia, 18 – Napoli 

Un locale aperto negli anni ’60 come “Vini e Oli” e trasformato nel 1989 in una moderna enoteca. L’aperitivo si fa tra vini al calice e taglieri con stuzzicherie serviti al banco o nei tavoli nella sala rustica. Ampia scelta di vini italiani e internazionali, basta osservare le pareti del locale per capirlo. Il prezzo medio dell’aperitivo è di 15 €. 

Archivio Storico

Via Scarlatti, 30 – Napoli

Le 5 sale principali sono dedicate agli altrettanti Re Borbone e alle loro Regine. Per entrare nel caveau si passa attraverso una porta scorrevole mimetizzata da un quadro alto tre metri. La cocktail list spazia tra i sapori del mondo, dai sudamericani al classico aperitivo all’italiana. Per bere si spendono in media 15-20 €4.

Jamon

Piazza San Domenico Maggiore, 9 – Napoli

Punto d’incontro tra Italia e Spagna, con i migliori prosciutti iberici e italiani. Eccezionale la scelta di vini, distillati e birre artigianali. Oltre ai salumi e ai formaggi, il minuscolo locale mette sul menu anche bruschette, taralli sugna e pepe, miele e spezie. Il prezzo medio dell’aperitivo è di 12-15 €. 

Nella Top 50 dei migliori cocktail bar al mondo

L’Antiquario

Via Gaetani, 2 – Napoli

Il cocktail bar aperto nel 2015 da Alex Frezza è stato il primo di Napoli, nel 2021, a entrare tra i World’s 50 Best Bars. Si accede prenotando e, all’arrivo, citofonando, accolti dal personale vestito con il camice bianco. I cocktail come il Cristo Velato sono di elevata creatività, i prezzi oscillano tra i 13 ai 18 €. 

Barril

Via Fiorelli, 11 – Napoli

Atmosfera da buen retiro coloniale nel salotto all’aperto coperto da tende e arredato con poltrone in stile tropical. La carta propone drink d’autore e distillati “Made in Mexico”. Nel menu taglieri, bruschette e altre stuzzicherie da bistrot, apprezzate anche in versione brunch domenicale. Il prezzo medio dell’aperitivo è di 12-15 €.

8 – Dove mangiare nelle pasticcerie di Napoli

Napoli è il reame più dolce che c’è. Il babà è il re, la pastiera la regina. E le sfogliatelle? Le principesse, chiaro. Mustaccioli e rococò sono i principi cadetti, gli struffoli i giullari di corte. Infine i parvenu: il fiocco di neve e lo zeppolone. Volete provarli tutti?

Pasticceria Capparelli (babà)

Via dei Tribunali, 327 – Napoli

La pasticceria di Salvatore Capparelli, “il re del babà“, è presa d’assalto da orde di persone che, una volta a Napoli, esigono il babà migliore della città. La vetrina quasi monotematica li manda in sollucchero: babà classico, babà di taglia XL, babà ripieno di gelato, babà al bicchiere. Voi che fate?

Pasticceria Poppella (fiocco di neve)

Via Arena della Sanità, 29 – Napoli

Il fiocco di neve della pasticceria Poppella, aperta dal 1920, è diventato improvvisamente un fenomeno di costume che genera file chilometriche davanti alla bottega di Ciro “Poppella” Scognamiglio. Qual è il segreto? La soffice pasta brioche o il ripieno di crema, ricotta di pecora e panna montata? Oggi comunque non si esce dalla Sanità senza aver provato la pizza di Ciro Oliva e il fiocco di neve di Ciro Poppella

Casa Infante / Leopoldo (zeppolone)

Via Toledo, 258 – Napoli (più numerose altre sedi)

La famiglia Infante, erede di Leopoldo, maestro dei taralli ‘nzogna e pepe, ha aperto molti locali a Napoli e fuori. La pasticceria si è inventata la “zeppola ingrandita”, zeppolone contaminato da un babà, farcito con crema chantilly e fragoline, diventato un must della pasticceria napoletana.

Le sfogliatelle più buone di Napoli

Attanasio (sfogliatelle)

Vico Ferrovia, 1 -2 -3 -4 – Napoli

Di solito, il forno della sfogliatella calda, riccia o frolla, aperto dal 1930 vicino alla stazione centrale, è il primo nome che i turisti impegnati nel grand tour gastronomico di Napoli si sono appuntati. La giornata inizia meglio, come ricorda la scritta sul forno: “Napule tre cose tene e belle… o’ mare, o’ Vesuvio e e’ sfugliatelle”

Pasticceria Bellavia (pastiera)

Varie sedi a Napoli e fuori 

L’origine siciliana della famiglia, la stessa dell’attore Germano Bellavia, protagonista in “Un Posto al Sole” nel ruolo del vigile urbano, non ha impedito ai Bellavia di imporsi come specialisti di dolci e torte napoletane, prima tra tutte una meravigliosa pastiera.

9 – Dove mangiare i panini a Napoli

Donato “con mollica o senza” (il salumiere Donato De Caprio), star di TikTok, è solo la dimostrazione più recente dell’amore di Napoli per i panini. La punta dell’iceberg. Sotto, però, c’è molto altro. 

Puok 

Via Cilea, 104 e Piazzetta Nilo, 9 – Napoli

Puok è una hamburgheria da asporto con due locali, al Vomero e a Spaccanapoli, che macina panini e grandi fatturati. Ideatore di questo piccolo paradiso del panino gourmet è Egidio Cerrone, food blogger e professionista della comunicazione. I panini, che costano dai 6 ai 9 euro, combinano ingredienti napoletani, bun morbidi, salse colorate e burger giganti.

Capatoast

Varie sedi in città

È la toasteria takeaway che ha cambiato la percezione del toast. Non più due striminzite fette di pane con prosciutto e formaggio, ma una cosa nuova, molto più grande e gustosa. Nei piccoli locali si possono scegliere diversi tipi di pane (bianco, a noci o nero) e infinite farciture: classiche, gourmet, vegane o dolci. 

12 Morsi

Via Alabardieri, 34-35-36 – Napoli

Il locale di Chiaia mette insieme atmosfera, voglia di sperimentare, altissimi panini con l’hamburger, carne di pregio (Chianina, Angus, Rubia Gallega e Marchigiana), birre artigianali e una fornita carta dei vini. Il prezzo dei panini oscilla tra 8 e 10 €, sono disponibili opzioni vegan e senza glutine.

Panino oggetto di culto

Ciro Mazzella

Via Panoramica, 27 – Monte di Procida (NA)

Come fa un chiosco senza fronzoli in una stradina che scende dal Monte Procida a diventare famoso nel mondo? Il signor Mazzella, 40 anni passati dietro la graticola, ha trasformato il panino in un oggetto di culto. A suon di cistecca (cheese – steak napoletanizzato), o di peperoni e parmigiana. Pane e carne buonissimi; scarole, friarielli e melanzane coltivate in proprio.

Da Gigione Gourmand

Via Roma, 307, Pomigliano d’Arco (NA)

I napoletani sanno che per questo ristorante, braceria, paninoteca e gastronomia da asporto, vale la pena allungare fino a Pomigliano d’Arco. Nel menu ci sono ottime carni cotte sulla griglia Josper. Poi i famosi panini con l’hamburger, buoni e convenienti, prezzo tra i 5 e gli 8 euro. Imperdibile l’aperitivo con champagne e chips (buonissime).

10 – Dove mangiare sano a Napoli

In un food tour napoletano il rischio saturazione è assai elevato. Pizza, sfogliatelle, ragù, cuoppo fritto, pastiera senza soluzione di continuità. Quando il bisogno di staccare e mangiare “sano” si fa impellente, non mancano le alternative. Anche biologiche, vegane, senza glutine e senza lattosio.

Sano Sano

Via Santa Brigida, 62 – 63 – Napoli

Il menu cambia opzioni a seconda dell’ora. Pranzo veloce, cucina mediterranea, ingredienti e cotture salutari senza rinunciare al gusto. Aperitivo con frutta secca, pesce crudo, tartare e vini di qualità. Atmosfera allegra e accogliente la sera. Per mangiare si spendono in media 30 €.

Bowl Napoli

Via de Renzi, 8 – Via Cilea, 116 – Napoli

Due indirizzi cittadini specializzati in bowl, ciotole con ingredienti della tradizione locale, come il baccalà, o provenienti da cucine straniere, come l’açai. Le ciotole salutari in versione take away possono essere di carne, di pesce, vegetariane e vegane. Una buona parte sono senza glutine e senza lattosio.

Cavoli Nostri

Via Palepoli, 32 – Napoli

Cucina e cultura vegan con vista sul Golfo di Napoli. Il locale si distingue per gli ingredienti biologici, la cura dei dettagli, il design nordeuropeo, l’asporto, la consegna a domicilio. E per un menu ricco di piatti tipici napoletani rivisti in chiave healthy. 

11 – Le migliori zone dove mangiare a Napoli

Centro storico. Via dei Tribunali e Spaccanapoli sono clamorose vie del cibo, dove convivono, spesso una accanto all’altra, pizzerie storiche, friggitorie, cibo di strada e pasticcerie. Imperdibile.

Quartieri Spagnoli. Le bancarelle del pesce di via Pignasecca, a nord dei Quartieri Spagnoli, sono una meraviglia vera. C’è Nennella, poi altre trattorie (soprattutto) di pesce come A Pignata. Merita La Baccalaria, tempio napoletano del baccalà.

Chiaia. Stradine piene di ristorantini raffinati, vinerie famose come l’Enoteca Belledonne, lounge bar dove sorseggiare cocktail classici o mai provati prima. Ci sono pub e, in genere, luoghi più frequentati della città dall’ora dell’aperitivo al dopocena. 

12 – Quanto costa mangiare a Napoli

Dove mangiare a Napoli Pizza fritta

Nella classifica delle città italiane con il più alto costo della vita, Napoli è terza, dietro Milano e Roma. Eppure nella città partenopea si riesce a mangiare bene (anche molto bene), senza litigare con la carta di credito. Di seguito trovate il costo dei pasti principali (colazione, pranzo e cena), dei piatti irrinunciabili e degli stili culinari più diffusi.

  • Caffè: 1 €
  • Sfogliatella: 1-3 €
  • Pizza: 5 – 12 €
  • Pizza fritta: 6 – 11 € 
  • Lasagna al ragù: 5 – 7 €
  • Primo piatto di carne: 6 – 13 €
  • Primo piatto di pesce: 7 – 15 €
  • Sushi “all you can eat”: 12 – 15 € a pranzo, 20 – 25 € a cena
  • Panino: 5 – 12 €
  • Kebab: 3 – 6 €
  • Insalata: 4 – 10 €

Prezzi medi per la colazione

Caffè e sfogliatella: 3 – 5 €

Prezzi medi per il pranzo

  • Pranzo salutare (ciotola più bevanda): 8 – 12 €
  • Pranzo street food (cuoppo più bevanda): 5 – 10 €
  • Pranzo in trattoria (pasta + bevanda + caffè): 14 – 20 €

Prezzi medi per l’aperitivo

Buffet + cocktail: 8 – 20 €

Prezzi medi per la cena

  • Cena in pizzeria: 10 – 20 €
  • Cena di sushi: 20 – 40 €
  • Cena di pesce: 20 – 60€
  • Cena di carne: 20 – 50 €

13 – Come prenotare nei ristoranti di Napoli e avere sconti

TheFork, Quandoo, Open Table sono piattaforme che permettono di prenotare i ristoranti online, in tempo reale, 24/24h e 7 giorni su 7, senza dover chiamare. In alcuni casi rendono possibile ottenere degli sconti. 

Se invece telefonate, può capitare che un ristorante non accetti la prenotazione. È consigliabile visitare prima i siti dei locali che vi interessano per trovare i contatti e riservare. 

La guida VisitNaples segnala i ristoranti e le pizzerie di Napoli che accettano prenotazioni senza anticipo e, a volte, praticano sconti.

A proposito di sconti, Groupon propone coupon per beneficiare delle offerte di alcuni ristoranti della città. 

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