Favilla a Roma: cucina moderna, atmosfere rétro, menu a 50 €
Il ristorante che non ti aspetti nell’hotel che non ti aspetti è Favilla a Settebagni, lungo la via Salaria, frazione inglobata a pieno titolo nella città di Roma.
Come tutte le periferie decentrate, anche Settebagni è nata come zona residenziale intorno ad aree votate all’agricoltura, all’industria e ai grandi spazi commerciali.
Ecco perché non è proprio il panorama in cui ci si aspetterebbe di trovare un boutique hotel che unisce nelle stesse mura il fascino rustico chic dei casini di caccia di campagna con i dettagli dell’hotellerie più ‘cozy’.
Un boutique hotel rétro
Favilla a Roma è una bella struttura ricavata in parte da una villa rurale dei primi del Novecento (quando qui, come si suol dire, era tutta campagna) arricchita da una parte nuova. Costruita ad hoc quando le imprenditrici Genny e Marzia Sebastiani decidono di dar vita al progetto. “Mancava in zona – ci hanno spiegato – una soluzione confortevole per tanti che vengono qui per lavoro, e che finora dovevano accontentarsi di strutture anonime, datate e un po’ freddine“.
Una sapiente operazione di recupero di arredi d’epoca originali in stile liberty, restaurati e remixati hanno creato un ambiente soft e allo stesso tempo moderno, intervallati dai grandi quadri delle dive di ieri e di oggi alle pareti, da Carla Fracci a Sofia Loren.
Oggi Favilla a Roma offre 26 camere molto curate nei materiali e nelle soluzioni cromatiche, che si affacciano quello che originariamente era il giardino della villa rurale della borgata. E che oggi è un bel parco curato che ospita il dehors del ristorante.
Si accende una Favilla a Roma in zona Settebagni
Favilla a Settebagni è anche ristorante di Roma, affidato alle capaci mani di Simone Tanda. Giovane ma non giovanissimo, nel senso che ha già sulle spalle una bella gavetta nella cucina di ristoranti romani di diverso taglio e volume. Open Colonna, il Ricciolo d’Oro, Pirò Osteria di pesce per citarne alcuni. Da cui ha imparato, ci dice, “a gestire i vari menu della giornata senza sprechi“.
Cosa per niente scontata, visto che Favilla è aperto per la colazione del mattino e per l’aperitivo e la cena, con un’offerta varia ma non dispersiva.
La colazione è all’italiana con dolci da credenza, torte, crostate, confetture, lievitati, e internazionale, con salumi, formaggi e uova da produttori scelti, il piu possibile locali.
La cena da Favilla (invito stampa)
Se la colazione da Favilla a Roma è una bella esperienza, la cena offre anche qualcosina in più, potendo godere dell’atmosfera boho chic della veranda (accessibile anche nei mesi più freddi) e del giardino. Mise en place elegante ma informale, con tovagliati nei toni delicati sui tavoli in ferro battuto.
Per iniziare il benvenuto dello chef è un bottoncino di patata duchessa, con crema di peperoni e un supplì: classici della nostra cucina ben realizzati nel sapore e nelle consistenze.
Si accompagnano a un bel cestino composto da focacce e pane di produzione propria molto ben fatti, base lievito di birra, ad alta idratazione e da farine poco abburattate. Bagnate con l’olio Extravergine San Bartolomeo sono un piacevole intermezzo prima dell’antipasto.
Vale a dire un carpaccio di ricciola in una versione un po’ più spessa del consueto, molto masticabile, accompagnato da due cialde croccanti di riso nero e di mais. Danno il crunch, ma il pezzo forte è il pesce, ben marinato.
Segue un carpaccio (questo sottile) di picanha di manzo condita con salsa ai lamponi e gambero rosso, piatto intenso fresco e gratificante. Continuiamo la carrellata di antipasti con un classico della cucina di casa, la polpetta di bollito. Questa però arricchita di un velo di lardo e crema di ceci.
E chiudiamo con una panzanella in carrozza, servita su un ciuffo di spinaci al burro e tartufo bianchetto, croccante e cremosa.
I primi piatti di Favilla a Roma
Una scelta contenuta nel menu di Favilla per ogni tipologia di portata, ma che spazia su diverse tipologie di pasta e non dimentica i risotti.
Partiamo infatti con gli gnocchetti asparagi, scampi e tartufo bianchetto (di Valerio Giuliani da Farfa), accostamento evergreen e gratificante.
Segue il risotto alla gricia, con creme fraîche e lardo di Patanegra. Meno classico, molto curato nelle cotture e nelle morbidezze, ma soprattutto ricco di contrasti piacevoli. Non ultima la nota acidula che resta sul finale, dopo il ricco alternarsi sapori intensi e sapidi.
Focus secondi
Il menu di Favilla a Roma dedica pari importanza alle pietanze di carne e di pesce. Per la cucina di mare privilegia pescato dei nostri mari (si affida a Ittica Urbano, Galluzzi e Grand Chef per le selezioni), per la carne lo chef privilegia i tagli classici, succulenti e polposi. Guancia, filetti e controfiletti, serviti in diverse vesti.
Ottima la tagliata, adeguatamente scottata, accompagnata da una vignarola di stagione (un po’ troppo saporita). Superbo il tortino di patate al forno, quadrotti di sfoglie di patate sovrapposte, croccanti e morbidei insieme, velate di tartufo.
Il lato dolce di Favilla a Roma
Per il fine pasto il menu di Favilla a Roma resta sulla semplicità: cheesecake, tiramisù, biscotti morbidi, come base. Punta sulle farciture per l’effetto sorpresa. La nostra cheesecake era nella versione basca, che si fa senza biscotto, con crema di formaggio francese, panna e zucchero.
Segue una panna cotta con confettura di mele e vino rosso vivacizzata da un crumble di amaretto: versione leggera e profumata di un classico.
Ottimo il biscotto di cioccolato fondente, con crema pasticcera alla lavanda e vaniglia e frutti rossi croccanti.
Menu e prezzi di Favilla a Settebagni
L’offerta è divisa per categorie, da quattro a sei scelte ciascuna. La carta accontenta tutti, tra crudi, cotti, classici e twist della tradizione.
Favilla a Roma propone anche un menu degustazione di 4 portate più il dolce a 50 € oltre bevande.
Crudi
- Tartare di manzo irlandese con chips di verza (16 €)
- Tartare di cervo fumé e zucchine alla scapece (17 €)
- Ricciola scottata, cozze, fave e pecorino (18 €)
- Battuto di gambero, passion fruit e tatsoi (20 €)
Antipasti
- Panzanella con stracciatella pugliese e alici del Cantabrico (12 €)
- Alici fritte (12 €)
- Rombo scottato, spinacio e teriyaki (18 €)
- Polpette di bollito lardo di Patanegra e vellutata di ceci (10 €)
- Nuggets di pollo con crema di peperoni (12 €)
- Pastrami di lingua con misticanza ed erbe aromatiche (12 €)
Primi
- Mezzo rigatone alla carbonara e tartufo (20 €)
- Ravioli di carbonara (17 €)
- Risotto crème fraiche, stracotto di Patanegra marinato al whisky (20 €)
- Gnocco di zucca mantovana, fonduta di parmigiano e tartufo (20 €)
- Spaghetti Benedetto Cavalieri bottarga e limone (16 €)
- Fettuccina burro di Normandia e alici del Cantabrico (16 €)
Pizze al tegamino
- Cicoria saltata mandorle e Grana (15 €)
- Stracciatella alici del Cantabrico e fiori (16 €)
- Datterino e bufala (16 €)
Secondi
- Cheeseburger di manzo (16 €)
- Guancia di manzo e purè di patate (22 €)
- Tagliata di controfiletto galiziano (35 €)
- Costata di Patanegra con bieta e chutney di mela (28 €)
- Polpo alla Gallega (22 €)
- Trancio di ricciola, finocchio brasato e crema di peperoni (25 €)
I dolci di Favilla a Settebagni
- Cheesecake alla nocciola, croccante di arachidi salato e cioccolato fondente (7 €)
- Spuma di tiramisù e biscotto croccante (7 €)
- Pan di Spagna farcito con fragole e panna (8 €)
- Biscotto fondente crema alla lavanda e frutti di bosco (8 €)