Food for Trash regala una cena sull’Isola d’Elba a chi raccoglie rifiuti
Food for Trash è un’iniziativa ideata da Marco Olmetti, chef e patron dell’Osteria PepeNero di Portoferraio, durante i mesi del lockdown più duro.
Quale incentivo è più motivante di una cena gratis? Quale bellezza naturale è più vera di una bellezza pulita?
Mettendo insieme queste due incontrovertibili verità, ha preso corpo all’Isola d’Elba questa iniziativa pilota rivolta ai turisti e ai gitanti, ma anche agli elbani stessi.
Food for Trash, che tradotto suona “cibo in cambio di rifiuti”, significa una cena degustazione di coppia offerta a chi, andando in giro per l’isola, a fine maggio potrà dimostrare di aver raccolto il maggior quantitativo di rifiuti di plastica e metallo.
Farà fede la pesata del bottino pubblicata sul gruppo Facebook dell’iniziativa. Il gruppo si chiama Food for Trash. Passeggia e pulisci.
Le regole per partecipare a Food for Trash
Eccole qui, le regole di Food for Trash. Con le parole dell’ideatore:
“Come si partecipa? Non posso chiaramente accogliere i sacchi in osteria. Non possiamo dato il momento storico creare assembramenti ad un centro raccolta Esa… quindi, ci vuole la collaborazione di tutti.
Vi chiedo delle foto durante la raccolta (magari segnalando anche la zona almeno altre persone possono completare la vostra opera e diamo una doppia utilità a questa iniziativa) e delle foto di voi con i sacchi ed il loro peso. Possiamo pubblicare tutto qui nel gruppo. Chi al 31/5 avrà raccolto di più vincerà la cena di coppia.
Chiedo l’aiuto di tutti con la massima condivisione, ci vuole poco. Quando uscite per le passeggiate nei fantastici sentieri CAI portatevi un sacchetto o uno zaino, anche una lattina alla volta possiamo fare una grande cosa.“
Chissà perché nessuno ci aveva pensato prima.
Ma come, c’è bisogno di spingere i cittadini a tener pulito l’ambiente promettendo regali, anzi prendendoli per la gola? E ancora: ma come, il settore ristorazione non ha sofferto abbastanza in questo doppio annus horribilis – deve ancora offrire prestazioni gratuite anziché recuperare i guadagni perduti? La risposta è, in entrambi i casi: evidentemente sì.
Food for Trash piace ai cittadini e piace alle istituzioni
Olmetti non è rimasto inascoltato: Food for Trash sta avendo un forte riscontro, spontaneo e diffuso, sui social e nei fatti.
È anche totalmente in linea con il progetto Toscana Plastic Free nato grazie al protocollo d’intesa – siglato a fine 2019 – tra Consiglio regionale e Toscana Promozione Turistica, che punta a una sempre maggiore informazione e consapevolezza sia dei toscani sia dei visitatori sul tema ambientale e gli stili di vita eco-consapevoli.
E si ricollega anche con Vetrina Toscana, progetto di lungo termine che da venti anni promuove la Toscana dei ristoranti e delle botteghe, dei campi e dei vigneti e dell’artigianato.
Un’estate promettente anche per estendere il modello
Francesco Palumbo, direttore di Toscana Promozione Turismo, in un panel di discussione sul turismo enogastronomico e l’accelerazione digitale (di cui ho fatto parte parlando di olio) e successivamente in un veloce scambio di battute al telefono, ha portato Food for Trash come esempio concreto di educazione al turismo sostenibile che, partito dall’individuo, sostenuto dalle istituzioni, si amplifica grazie al web.
Il prossimo passo? Verificare l’applicazione del modello a tutta la Toscana costiera, facendo leva sulle alleanze virtuose già sancite, sui protocolli di turismo sostenibile esistenti e sulla prospettiva di un’estate 2021 tendente, non solo sull’Isola d’Elba, al tutto esaurito e a vacanze di maggiore durata – almeno leggendo i dati sulle prenotazioni.
Ma perché accontentarsi delle spiagge e dei sentieri di mare? Oggi, domani e sempre, indipendentemente da qualsiasi Giornata Mondiale della Terra, c’è un Food for Trash da estendere in lungo e in largo, c’è soprattutto un’intera Italia bellissima da rivendicare golosa e pulita.
Curiosi di verificare direttamente come funziona? Di replicare, migliorare, sostenere quest’idea, iscrivervi e fare la vostra parte? Ecco il Gruppo Facebook Food For Trash.
Osteria PepeNero. Via dell’Amore 48. Portoferraio (LI). Tel. +390565 916240