Franco Manna di Rossopomodoro festeggia 60 anni con le Forti Guerriere
Franco Manna è il fondatore di Sebeto SpA. Il nome della società forse dice poco nel mondo pizza. Almeno rispetto al brand che lui, insieme a Geppy Marotta, Pippo Montella e Roberto Imperatrice, ha fondato 25 anni fa: Rossopomodoro.
Laureato in scienze biologiche alla Federico II, capisce che il mondo della ricerca non fa per lui e apre una palestra con un amico. Il passaggio per arrivare alla pizzeria e all’apertura di Pizza e Contorni, l’embrione di Rossopomodoro. Il cui nome è ispirato ai capelli rossi di un membro del team, Ceffo.
La squadra e fare squadra è sempre stato il suo pallino dai tempi in cui giocava a rugby al campo dell’Arenaccia. Con compagni di squadra come Antonio Sorrentino, attuale chef executive del gruppo Rossopomodoro, e Nicola Giuliano, produttore de La Grande Bellezza e di Qui rido io.
Marcare una meta e farlo con la squadra la filosofia che lo porta a mettere i motori alla richiesta all’Unesco di considerare l’arte del pizzaiuolo patrimonio Unesco. Insieme a Antimo Caputo, mugnaio dell’omonimo mulino napoletano, e a tanti altri protagonisti della pizza. E a festeggiare il suo sessantesimo compleanno, il 23 ottobre, dando una mano al progetto delle Forti Guerriere. Che vogliono costruire la casa di Anna alle Fontanelle. Un crowdfunding per donazione a favore dell’organizzazione no-profit dell’Associazione Forti Guerriere. Ecco come partecipare.
Il progetto delle Forti Guerriere alla Sanità e Franco Manna
Cari Amici,
per i miei 60 anni ho deciso di contribuire al progetto di padre Antonio Loffredo. Insieme aiutiamo alla costruzione di un sogno: “la casa di Anna alle Fontanelle”. Un centro educativo e ricreativo per i bambini della Sanità. Un segno di speranza, un luogo dove offrire loro la possibilità di crescere, giocare e imparare!
Il nuovo centro educativo e ricreativo rappresenta per i bambini del Rione Sanità un grande segno di Speranza, un luogo dove poter crescere, giocare e imparare.
La tua donazione alla fondazione di Comunità di San Gennaro aiuterà anche le giovani donne dell’Associazione a sostenere parte delle spese necessarie alla ristrutturazione degli ambienti.
Puoi versare il tuo contributo tramite bonifico bancario sull’IBAN IT07F0306909606100000132204 della Fondazione di Comunità San Gennaro onlus indicando come causale “La Casa di Anna”.
Potrai seguire passo dopo passo la costruzione di questo nuovo sogno seguendo la pagina Facebook e Instagram di Forti Guerriere.
Grazie per quello che potrai fare per i bambini del Rione Sanità!
Il ritratto scritto dall’amico Paolo Pecora
Una vita nella maul.
Lo scopo di una maul è consentire ai giocatori di rugby di competere per conquistare il pallone, che è tenuto sollevato da terra. Una maul è formata da un portatore di pallone e almeno un giocatore per ciascuna squadra, legati insieme e sui propri piedi. Si tratta di spingere con forza verso la meta restando in equilibrio.
È una questione di forza, ma non solo, è anche una questione di leve, di appoggi, di tecnica, e per questa ci vuole cervello. Ne sa qualcosa Franco Manna. Oggi il Presidente e socio Fondatore di Rossopomodoro, con Geppy Marotta, Pippo Montella e Roberto Imperatrice, compie sessant’anni e lui nella maul ci è nato per poi non uscirne più.
Dai basoli di Cesare Rossaroll al campo di rugby dell’Arenaccia, dalla Stazione zoologica Anton Dohrn sino al vertice del Gruppo Sebeto lui è sempre stato quello col pallone che vede la meta e che ha la forza di spingere restando in piedi.
La forza dei valori, famiglia, lealtà, serietà, quelli sui quali ha sempre fatto leva e che lo hanno sostenuto in questa sfida fantastica. Il biologo che studiava la riproduzione dei pesci nell’acquario più antico d’Italia si è ritrovato al vertice di un gruppo umano ed imprenditoriale di successo a spingere la Pizza in giro per il mondo contribuendo al riconoscimento Unesco dell’Arte dei Pizzaiuoli Napoletani come Patrimonio immateriale dell’Umanità.
Il gruppo umano è via via diventato enorme; lui lo ha trainato e gli altri hanno spinto con lui. Nella mischia ha trovato Stefania ed altri appoggi, ben saldi, ma ci sono voluti attenzione, equilibrio e molta intelligenza. Quella che ti fa ascoltare tutti senza stare a sentire a nessuno, quella che ti induce a osservare ogni dettaglio per fare tuo ciò che di positivo cogli nell’altro, quella che ti fa ragionare e tornare sui tuoi passi, quella che non ti lascia annegare nella presunzione anche se Maurizio Costanzo ti chiama spesso in trasmissione.
Ma non solo: c’è voluta anche tanta determinazione, quella che serve a decidere anche quando vorresti che fosse qualcun altro ad assumersi certe responsabilità e di decisioni lui ne ha dovute prendere tante.
Logoro? Per niente! A sessant’anni, il giovane Dr. Manna è alle prese con un nuovo inizio. E già, perché a dispetto del dato anagrafico a nessun viene in mente di rifilare al Presidente un “ok, boomer”. Non è solo timore per il suo fisico ancora prestante, è soprattutto il fatto che i ragazzi avvertono subito che lui è più sveglio di loro.
Questa cosa si nota, ed in fondo è nell’ordine naturale delle cose. Se arrivi dal fondo della touche e vai avanti stando sempre lì sotto a spingere e a spingere con gente enorme che prova a sfilarti la palla e si aggrappa da tutte le parti per farti cadere, rifilandoti anche colpi proibiti, non ti puoi distrarre, devi restare sveglio, essere forte e continuare a spingere.
Ed allora avanti così! Auguri Presidente!
Paolo Pecora