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17 Luglio 2022 Aggiornato il 17 Luglio 2022 alle ore 20:42

Le giacche dei migliori pizzaioli e la guerra per il numero uno della pizza

Alla Guerra della Pizza occorre vestirsi bene e i pizzaioli cercano le migliori giacche che devono essere belle e costare come una margherita
Le giacche dei migliori pizzaioli e la guerra per il  numero uno della pizza

“Non ci posso credere: non mi avete nemmeno consultato prima di tirare fuori queste giacche per i migliori pizzaioli della Terra di Mezzo”. Il cavalier servente aveva i lucciconi agli occhi mentre guardava la teribile giacca della cena finale accanto alla sua proposta. 

Era sconvolto dal colletto a pistagna da lavoratore dei kolchoz delle terre da cui sorge il sole. I polsini risvoltati alla maniera dei lancieri teutonici e di colore rosso pomodoro per camuffare le macchie. La striscia in petto per attaccare rotella e scalpello degli ordini. E per finire un inserto grigio a ricordare le bruciature delle pizze. 

“Ma come hai potuto tradirmi dopo tutti i miei insegnamenti, abbinamenti e accostamenti?”, fece rivolto a Iulia Pugna che passava il ferro caldo sulla fibra stellare renitente ad abbassare le increspature. Una nuvola grigia si alzò a ricordare in effetti le bruciature delle pizze che annerivano le giacche dei pizzaioli.

Il modello di giacca per i pizzaioli

giacche per pizzaioli

“Molto realistico”, esclamò Papilionem entusiasta per il modello di giacca lavoratori forzati del sabato sera mentre si destreggiava tra scontrines e ritagli del messaggero blu

“Ma che state facendo”, gridò Taglia e Cuci alla vista del ferro caldo. “Vi avevo detto che questo per le giacche dei pizzaioli è un nuovo tessuto speciale fatto dalla bava dei cervi volanti quando c’è il plenilunio e la riugiada di Persefone!”.

“È teribile” gli fece eco il cavalier servente che tirò fuori il modello chanel special 50. “Pura seta filata a mano dalle vestali del tempio di Pizia. Colore blu da piante di Guado. Collo regale modello Agamennone per gli uomini e Elena per le donne. Bottoni di madreperla cavati dalle ostriche di Creta”, annunciò con un doppio volteggio. 

“Ostriche? È ora di sedersi a tavola?, chiese giulivo Magnataro seguito a poca distanza dal Perrellante Festante che gli illustrava i pregi della nuova farina adottata dai più temerari pizzaioli della Terra di Mezzo. 

“Chetati un attimo con questa storia di Ercole che perde e apre guarnigioni allo stesso istante. Non è solo per discendenza più o meno aurea che si conquista un posto alla tavola dei grandi. Orsù”, fece spazientito, “fammi vedere queste ostriche di madreperla di cui favoleggia il nostro valente cavalier servente”. 

“Mio fedele discepolo, ma questi mi sembrano bottoni e nemmeno ripieni di devozione”, fece Magnataro giungendo le mani in direzione della costa occidentale. Proprio come i popoli della sabbia quando si rivolgono alla Mecca. 

Quale giacca indossare in pizzeria

giacca chef pizzaiolo

“Mio Capitano si parlava delle giacche per la cena dei migliori pizzaioli che si sentono chef. E non potevo non notare la non perfetta rispondenza ai migliori concetti di eccellenza… e territorialità nel taglio di questi accessori di moda… ma al tempo stesso funzionali a svolgere ruoli di rappresentanza… e al contempo di lavoro che sembra un po’ forzato come quando si commette un delitto”. 

“Dacci un taglio”, disse Taglia e Cuci che aveva tirato fuori le pergamene con tutti i modelli delle giacche per pizzaiolo e cuoco.” Che vuoi dire?”.

“Non gli piace”, ribattè Iulia Pugna che avrebbe preferito combattere un nugolo di aiuto pizzaioli piuttosto che stirare le increspature. 

“Diamoci un ulteriore taglio”, fece Papilionem che tra scontrines, rimborses e ritaglies si stava perdendo. 

“Il problema che mi giunge all’orecchio è sempre lo stesso”, fecero all’unisono quelli della triade. 

Numero I o numero X

logo per fiacca pizzaioli

“Esatto, i posti dove sedersi a tavola”, sibilò grave il Perrellante Festante. “Io non capisco, ci sono 50 posti e tutti vogliono essere chiamati per ultimi per essere primi. Ma che logica è? E mi chiedono calici e boccali da mettere a capotavola. Ma per l’ira funesta del fancazzista Achille, il capotavola è uno e uno solo. Che mi chiamate a fare?”.

“Niente di tutto ciò miei cari compagni di guerra e avventura”, sospirò Iulia Pugna che con tutto il calore di Helios e del ferro pensava alle acque del Porto del Fico.

“C’è un problema di giacche per i pizzaioli e non riguarda le misure, i tessuti o i modelli, ma le insegne da esibire”, rispose al cavalier servente che stava illustrando il modello a Taglia e Cuci per la stagione che era da venire.

“Cioè”, chiese Magnataro che già avrebbe fatto a meno di scendere dal Vallo del Monte Boscoso.

“Ti faccio qualche esempio tra i più valorosi. Tartagliano da Puteoli ha or ora rifatto le sue insegne di guerra. Una X a tutto campo anche se sarebbe il numero II e vorrebbe il numero I. E vuole almeno portare il vessillo. Centuria e Illuminatues hanno fatto tutto un casino per le botti di birra e dicono che loro sono puri come l’acqua del fiume Lete. Eteocle e Polinice dalla riva di ciottoli da poco conquistata dicono che le giacche sono uguali a quelle che hanno dismesso dopo aver combattuto il drago in Cirenaica”.

Chi vince la prima giacca da pizzaiolo

giacche pizzaioli e chef

“Nessuno che abbia voglia di stare comodo con queste giacche da pizzaiolo”, sospirò Magnataro che guardava la lista degli invitati.

“Solo il Malum Puer si è detto contento dell’idea e pronto a sacrificare per il ritratto la sua giacca nera da pizzaiolo e indossare quella del sacro rito della cena”, annunciò soddisfatto Papilionem.

“Ed Ercole?, chiese speranzoso il Perrellante Festante. “Per lui non c’è problema. È tanto abituato a cambiare casacca pur di stare sulla seggiola che indosserebbe anche quella di Ade. Anzi si sussurra che già gli abbia venduto l’anima”.

“Tocca riguardare la lista per mettere davanti quelli che hanno apprezzato la giacca dei pizzaioli. Perciò al numero 1 mettiamo il pizzaiolo più affidabile. Sarà lui a condurre l’armata in questo autunno che si preannuncia caldo e senza legna da ardere. Che Zeus ci protegga”, invocò Magnataro rivolgendo gli occhi alle sfere celesti.

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